Metoclopramide: differenze tra le versioni

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=== Gastroprocinetico ===
La metoclopramide aumenta la [[peristalsi]] del [[Digiuno (intestino)|digiuno]] e del [[duodeno]], aumenta il tono e l'ampiezza delle contrazioni gastriche, e rilassa lo [[piloro|sfintere piloro]] e bulbo duodenale. Questi effetti gastroprocinetici rendono il farmaco molto utile nel trattamento della stasi gastrica (che si instaura, ad esempio, dopo la chirurgia addominale oppure come nella [[gastroparesi]] diabetica). Metoclopramide viene anche utilizzata negli studi radiografici gastrointestinali con [[bario]], accelerando il transito attraverso il sistema gastrointestinale, e come aiuto nell'intubazione difficile dell'intestino tenue. Viene anche utilizzata nella malattia da reflusso gastroesofageo (GERD).
 
=== Altre indicazioni ===
Inibendo l'azione della dopamina, metoclopramide è stata talvolta utilizzata per stimolare l'allattamento.<ref name="pmid12192964">{{Cita pubblicazione | cognome = Gabay | nome = MP. | titolo = Galactogogues: medications that induce lactation. | rivista = J Hum Lact | volume = 18 | numero = 3 | pagine = 274-9 | mese=agosto| anno = 2002 | pmid = 12192964 }}</ref><ref name="pmid2081600">{{Cita pubblicazione | cognome = Zuppa | nome = AA. |coautori= P. Sindico; C. Orchi; C. Carducci; V. Cardiello; C. Romagnoli | titolo = Safety and efficacy of galactogogues: substances that induce, maintain and increase breast milk production. | rivista = J Pharm Pharm Sci | volume = 13 | numero = 2 | pagine = 162-74 | anno = 2010 | pmid = 20816003 }}</ref> Il farmaco può anche contribuire a tenere sotto controllo un'[[emicrania]], nel contesto di un quadro di [[allodinia]], dove sembra essere più efficace dei triptani.<ref name="pmid12435222">{{Cita pubblicazione | cognome = Snow | nome = V. |coautori= K. Weiss; EM. Wall; C. Mottur-Pilson | titolo = Pharmacologic management of acute attacks of migraine and prevention of migraine headache. | rivista = Ann Intern Med | volume = 137 | numero = 10 | pagine = 840-9 | mese=novembre| anno = 2002 | pmid = 12435222 }}</ref><ref name="pmid18285561">{{Cita pubblicazione | cognome = Azzopardi | nome = TD. |coautori= NA. Brooks | titolo = Oral metoclopramide as an adjunct to analgesics for the outpatient treatment of acute migraine. | rivista = Ann Pharmacother | volume = 42 | numero = 3 | pagine = 397-402 | mese=marzo| anno = 2008 | doi = 10.1345/aph.1K481 | pmid = 18285561 }}</ref>
 
== Effetti collaterali ede indesiderati ==
Le reazioni avverse più comunemente associate alla terapia con metoclopramide comprendono irrequietezza, sonnolenza, [[Vertigine (medicina)|vertigini]], stanchezza, e la distonia focale. Meno frequentemente si possono registrare i seguenti effetti indesiderati: [[ipertensione arteriosa]], ipotensione, iperprolattinemia che può condurre a [[galattorrea]], [[costipazione]], [[disturbo depressivo|depressione]], [[cefalea|mal di testa]], ed effetti extrapiramidali tra cui le crisi oculogire.
Molto più rare sono alcune gravi reazioni avverse associate alla terapia con metoclopramide: [[agranulocitosi]], [[tachicardia sopraventricolare]], [[iperaldosteronismo]], [[sindrome neurolettica maligna]], [[acatisia]] e discinesia tardiva.
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=== Discinesia tardiva ===
Metoclopramide è probabilmente una delle cause più comuni di disturbi del movimento indotti da farmaci.
Il rischio di sviluppare effetti extrapiramidali è decisamente aumentato nelle persone sotto i 20 anni di età, allorché si utilizzano alte dosi o si esegue un trattamento prolungato.<br>
 
La discinesia tardiva è uno dei disturbi neurologici, tra i più gravi, che si associano alla assunzione del farmaco. La condizione comporta movimenti del corpo involontari e ripetuti. Frequenti i movimenti delle estremità, lo schiocco della lingua, i movimenti rapidi degli occhi, lo sbattere ripetuto delle palpebre, movimenti alterati delle dita della mano.<br>
La maggior parte delle segnalazioni di discinesia tardiva si verifica in soggetti che ricorrono alla metoclopramide per tempi prolungati (in genere oltre le 12 settimane) oppure a dosaggi elevati.
 
Il rischio di discinesia tardiva risulta correlata sia al tempo di esposizione al farmaco che alla dose somministrata, di conseguenza, molte agenzie del farmaco raccomandano che metoclopramide sia utilizzata per il trattamento a breve termine, preferibilmente meno di 3 mesi. Nel 2009 la [[Food and Drug Administration]] degli USA ha richiesto a tutti i produttori di metoclopramide di segnalare chiaramente sulle confezioni il rischio di discinesia tardiva con l'uso del farmaco cronico oppure ad alte dosi.
In alcuni pazienti la discinesia tardiva può essere persistente e irreversibile.<br>
 
Le eventuali reazioni distoniche possono essere trattate con [[benztropina]], [[difenidramina]], [[triexifenidile]] o [[prociclidina]].
 
== Controindicazioni ==
Il farmaco è controindicato nei pazienti affetti da [[glaucoma]], da [[feocromocitoma]] e nei soggetti con precedenti di [[epilessia]]. Non deve essere utilizzato da coloro che sono affetti da [[malattia di Parkinson]] ed altri disturbi di tipo extrapiramidale, conclamati oppure già in trattamento con sostanze anticolinergiche.
 
Nei soggetti con sospetta [[emorragia gastrointestinale]], [[Perforazione intestinale|perforazione]], ostruzione meccanica deve essere evitato in quanto la stimolazione della motilità intestinale potrebbe rivelarsi estremamente pericolosa.
Metoclopramide non deve essere assunta da pazienti con meno di 16 anni d'età. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha stabilito nel marzo 2004, una revisione del rapporto beneficio/rischio sulla base di uno studio multicentrico coordinato dall’istituto stesso. Da questo studio è emerso che la somministrazione di metoclopramide nei bambini comporta un aumento del rischio pari a 3 per tutti i problemi neurologici e pari a 73 per i sintomi extrapiramidali.<ref>{{Cita web | autore = Commissione Unica del Farmaco | titolo = Nuove informazioni sulla sicurezza delle specialità medicinali contenenti Metoclopramide | url = http://www.agenziafarmaco.gov.it/wscs_render_attachment_by_id/111.122704.11691293520533992.pdf?id=111.122710.1169129352189 | data= marzo 2004 | accesso = 16 maggio 2013 }}</ref>
 
Infine il farmaco è controindicato nelle donne gravide (in particolare nel primo trimestre) o che allattano al seno.
 
== Gravidanza ed allattamento ==
Metoclopramide è stata utilizzata per molti anni in tutte le fasi della gravidanza senza evidenza di danno per la madre o il bambino non ancora nato. Un ampio studio di coorte su bambini nati da donne israeliane che avevano assunto metoclopramide durante la gravidanza, non ha trovato evidenze certe che il farmaco possa aumentare il rischio di malformazioni congenite, basso peso alla nascita, parto pretermine, o mortalità perinatale.<br>
 
In Italia e molti altri paesi l'uso di metoclopramide nel primo trimestre di gravidanza è comunque considerato controindicato. Per un eventuale utilizzo nei trimestri successivi si deve tenere presente che i prodotti antiemetici, in generale, devono essere somministrati a donne gravide soltanto nei casi di particolare gravità, in presenza di sintomatologia conclamata e se si associa un'eventuale malnutrizione o disidratazione. È da proscrivere l'uso preventivo dell'emesi gravidica. La metoclopramide inoltre è escreta nel latte materno, e pertanto se ne dovrebbe evitare la somministrazione durante l’[[allattamento al seno|allattamento]].