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=== Storia ===
Il calcolatore nasce come calcolatore meccanico. Solo molti secoli dopo, nel [[XX secolo]], viene realizzato il primo calcolatore elettronico. Il più antico calcolatore meccanico conosciuto è un [[calcolatore astronomico]]: la [[Macchina di Anticitera]]. La Macchina di Anticitera è un calcolatore in parte automatizzato che si ritiene essere stato costruito nel [[II secolo a.C.]]. In ordine cronologico, il secondo calcolatore meccanico e automatizzato della storia, di cui si ha notizia, è il calcolatore astronomico integrato nell'[[orologio astronomico]] di [[Su Song]]<ref>Marcello Morelli, ''Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta'', FrancoAngeli, 2001. Pagina 18.</ref> (astronomo e statista cinese della [[dinastia Song]]). L'orologio, completato nel [[1094]] dopo dieci anni di lavoro, occupava gran parte di una [[torre]] alta dodici metri situata nella città di [[Kaifeng]]<ref>Christopher Walker, ''L'astronomia prima del telescopio'', Edizioni Dedalo, 1997. Pagine 371 e 372.</ref> (all'epoca la [[Capitale (città)|capitale]] della [[Cina]]) ed era visibile dai passanti come molti orologi delle odierne città. A partire dal [[XII secolo]] [[d.C.]] vengono costruiti altri calcolatori a distanza di tempo ravvicinata. Mentre tra la Macchina di Anticitera e l'orologio astronomico di Su Song passano dodici secoli. Per tale motivo la Macchina di Anticitera è considerata da alcuni un [[OOPArt]]. Il più antico calcolatore meccanico, automatizzato e dedicato al [[calcolo numerico]], di cui si ha notizia, è l'[[Orologio Calcolatore]], un'[[addizionatrice meccanica]] costruita nel [[XVII secolo]] d.C. da [[Wilhelm Schickard]]. A distanza di venti anni viene costruita il secondo più antico calcolatore meccanico, automatizzato e dedicato al calcolo numerico, di cui si ha notizia: la [[Pascalina]], un'altra addizionatrice meccanica costruita però da [[Blaise Pascal]]. Nel [[1817]] l'ingegnere bavarese [[Johann Martin Hermann]] costruiesce un [[planimetro]] meccanico. È il primo planimetro della storia di cui si ha notizia, ma è anche la prima [[macchina integratrice]] della storia di cui si ha notizia. Il matematico inglese [[Charles Babbage]] nel [[1823]] progetta e costruisca la prima difference engine in grado di calcolare somme e differenze mediante l'utilizzo del metodo matematico scoperto da [[Newton]] delle differenze successive. Presentata presso la [[Royal society of London]]. Lo stesso metodo fu utilizzato anni prima da [[Johann Helfrich von Müller]] il quale presentò al sua macchina calcolatrice alla [[Royal society di Gottinga]]. Lo stesso [[Babbage]] nel [[1833]] progettò e mai realizzò il primo calcolatore meccanico programmabile il quale presentava la stessa architettura utilizzata nei moderni calcolatori (architettura von Neumann [[John von Neumann]]) l'[[analytical Engine]]. Nel [[1836]] [[Gaspard Gustave de Coriolis]] costruisce il primo [[analizzatore differenziale]] della storia di cui si ha notizia. L'analizzatore differenziale di Gaspard Gustave de Coriolis è basato su dispositivi meccanici ed è estremamente semplice. È infatti in grado di risolvere solo [[equazioni differenziali]] del primo ordine. Inoltre fornisce la soluzione dell'equazione differenziale visivamente ma non graficamente. È quindi un analizzatore differenziale principalmente dimostrativo (di scarsa utilità pratica). Nel [[1876]] [[William Thomson]] costruisce l'[[Harmonic Synthetizer]], il primo [[analizzatore armonico]] della storia di cui si ha notizia. L'Harmonic Synthetizer è un analizzatore armonico basato su dispositivi meccanici e dedicato alla previsione delle [[maree]].<ref>Marcello Morelli, ''Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta'', FrancoAngeli, 2001. Pagina 145.</ref> In ordine cronologico, i primi calcolatori meccanici caratterizzati da notevole complessità sono l'[[analizzatore differenziale]] di [[Vannevar Bush]], completato nel [[1931]],<ref>Marcello Morelli, ''Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta'', FrancoAngeli, 2001. Pagina 147.</ref> e lo [[Z1 (computer)|Z1]] di [[Konrad Zuse]], completato nel [[1938]].<ref>Marcello Morelli, ''Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta'', FrancoAngeli, 2001. Pagina 173.</ref> Stabilire un primato tra questi due calcolatori non è semplice in quanto sono macchine molto diverse fra loro. L'analizzatore differenziale è un calcolatore analogico dedicato al [[calcolo differenziale]]. Lo Z1 è un calcolatore digitale dedicato al [[calcolo numerico]]. A distanza di molti decenni dalla loro realizzazione, ancora oggi suscitano ammirazione per le soluzioni tecniche adottate e la complessità dei calcoli matematici che sono in grado di eseguire. Per la loro opera, Vannevar Bush e Konrad Zuse sono considerati padri dell'[[informatica]]. Negli stessi anni [[George Robert Stibitz]], matematico e ricercatore ai [[Bell Laboratories]], si chiede se il [[relè]], utilizzato ai Bell Laboratories per realizzare apparati [[telefonia|telefonici]], possa essere utilizzato per realizzare anche [[circuiti elettrici]] logico-digitali basati sulla [[logica booleana]]. Il suo fine ultimo è di realizzare, con tali circuiti elettrici, un calcolatore digitale binario che eviti ai ricercatori dei Bell Laboratories la pesante incombenza rappresentata dai complicati calcoli matematici, con [[numeri complessi]], a cui si devono dedicare durante la progettazione delle [[reti telefoniche]].<ref>[[George Robert Stibitz]], ''The relay computers at Bell Labs'', in [[Datamation]] dell'aprile 1967, Thompson Publications. Pagina 35.</ref> La domanda trova risposta nel novembre del [[1937]] quando Stibitz, nella [[cucina (architettura)|cucina]] della propria abitazione, completa il [[Model K]], un'[[addizionatrice elettromeccanica]] [[Digitale (informatica)|digitale]] [[sistema numerico binario|binaria]] a un solo [[bit]].<ref>Marcello Morelli, ''Dalle calcolatrici ai computer degli anni Cinquanta'', FrancoAngeli, 2001. Pagina 164.</ref> Il Model K detiene vari primati: è il primo calcolatore elettromeccanico della storia basato sul relè ed è il primo calcolatore digitale binario della storia. Il secondo primato è di notevole importanza in quando i calcolatori comunemente utilizzati oggi sono calcolatori digitali binari. Per quanto riguarda le capacità di calcolo, tra tutte le addizionatrici che si possono realizzare, Stibitz realizza la più semplice: un'addizionatrice in grado di sommare solo due [[numeri binari]] a una [[cifra]]. Ma è sufficiente a far comprendere a Stibitz che il suo progetto è realizzabile. Nel dicembre del [[1939]] infatti, ai Bell Laboratories, Stibitz e [[Samuel B. Williams]] completano il [[Complex Number Calculator]]<ref>Massimo Bozzo, ''La grande storia del computer. Dall'abaco all'intelligenza artificiale'', Edizioni Dedalo, 1996. Pagina 64.</ref> (in seguito rinominato "Bell Labs Relay Calculator Model I"): il primo [[computer elettromeccanico]] della storia basato sul relè. Dopo il Model K non vengono prodotte, con il fine di commercializzarle, [[calcolatrici da tavolo]] basate sul relè. Il relè è troppo ingombrante, una calcolatrice da tavolo ne può contenere un numero molto limitato: quindi una calcolatrice da tavolo basata sul relè ha capacità di calcolo inferiori rispetto alle altre calcolatrici meccaniche da tavolo. Nei seguenti due decenni vengono invece costruiti molti altri computer
== Note ==
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