Soon-yi Previn: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nata in [[Corea del Sud]], venne adottata da [[Mia Farrow]] e dal marito [[André Previn]] nel [[1978]]. Soon-Yi prese il cognome di entrambi i genitori adottivi. Nel [[1992]] la ragazza si trovò al centro delle cronache in occasione dello scandalo che la coinvolse insieme al compagno della madre adottiva, il regista [[Woody Allen]]. Nel [[1992]] [[Mia Farrow]] e [[Woody Allen]] si lasciarono dopo che la donna trovò a casa di Allen delle fotografie di Soon-Yi nuda in pose indecenti<ref>{{Cita web|autore = Woodyallenitalia|url = http://woodyallenitalia.tripod.com/approfond/miarac.html|titolo = Mia Farrow su Woody e Soon-Yi|accesso
L'adozione di Soon-Yi avvenne quando era già nella seconda infanzia sebbene all'orfanotrofio che l'ospitava non conoscessero la sua età esatta, e le sue condizioni di abbandono erano tali che era quasi ridotta a uno stadio selvaggio: non conosceva nessuna lingua, mostrava paura alla vista di una bambola, nel vedere uno specchio reagiva con repulsione e tentava di calciarlo, detestava gli uomini tanto da emettere sibili appena uno si avvicinava.<ref>{{Cita web|autore = L'intero articolo di Maureen Orth apparso su Vanity Fair nel novembre del 1992|url = http://poundpuplegacy.org/node/60262|titolo = Mia Farrow and Woody Allen story|accesso
All'epoca della scoperta della relazione con Allen, l'età della ragazza era stimata tra i 19 e i 22 anni, circa 35 anni meno di Allen. La stampa ed i media suggerirono che si trattasse di incesto. In realtà, la Farrow ed Allen non si sposarono mai e non convissero mai, se non occasionalmente per brevissimi periodi. Dietro insistenza di [[Mia Farrow]] adottarono una bambina, Dylan Farrow, ebbero poco dopo un figlio biologico, Satchel Farrow (che decise poi di cambiare nome in [[Ronan Farrow]]) ed anni dopo Allen adottò anche Moses Farrow, che era stato adottato dalla sola [[Mia Farrow]] dopo il divorzio da [[André Previn]], mentre non adottò Soon-Yi e nessun altro dei figli della Farrow.
Dopo la scoperta da parte di Mia Farrow, Allen tentò prima una riconciliazione ed infine se ne andò con Soon-Yi dicendo di amarla e di volerla sposare.<ref>{{Cita web|autore = New York Post|url = http://nypost.com/2014/02/08/woody-mia-a-greek-tragedy/|titolo = Woody & Mia: A Greek tragedy|accesso = |
Allen, i suoi famigliari, amici e i suoi legali hanno sempre negato ogni accusa, lasciando intendere una manipolazione psicologica della madre sulla figlia ascrivendo il tutto ad una vendetta della Farrow, mentre Soon-Yi, dal canto suo, accusò la madre adottiva di averla aggredita e picchiata, e di altri abusi fisici e morali.<ref>{{Cita web|autore = Corriere della Sera|url = http://archiviostorico.corriere.it/1992/agosto/22/per_gli_amici_Woody_Mia_co_0_92082213742.shtml|titolo = Per gli amici di Woody, Mia è pazza|accesso = |
Il giudice Elliot Wilk incaricato di decidere dell'affidamento di Dylan, riferendosi alla presunta molestia sessuale scrisse nella sentenza: "probabilmente non sapremo mai cos'è successo il 4 Agosto 1992. Le dichiarazioni credibili di Ms Farrow [...] e Mr Allen provano comunque che l'atteggiamento di Mr Allen verso Dylan è stato scandalosamente inappropriato e che misure devono essere prese per proteggerla".<ref>{{Cita web|autore = Huffingtonpost.com|url = http://www.huffingtonpost.com/danny-shea/heres-the-1993-woody-alle_b_4746866.html|titolo = Here's The 1993 Woody Allen Custody Ruling In Its Damning, Detailed Entirety|accesso = |
La custodia dei figli della coppia venne quindi concessa in esclusiva a Mia Farrow, mentre ad Allen venne negato il permesso di visitare Dylan; poté, dal quel momento, vedere Ronan, che nel 1992 aveva cinque anni, solamente sotto supervisione, mentre Moses, all'epoca quattordicenne, decise di non frequentare suo padre; successivamente ha rotto i rapporti anche con la madre, accusandola di averlo picchiato spesso, per riprendere da adulto i contatti con Allen. Dichiarò allora di non credere alle accuse di molestie alla sorella, la quale, compiuti 28 anni nel 2014, aveva scritto una lettera al New York Times ribadendo le accuse al padre e difendendo la madre.<ref>{{Cita web|autore = Nicholas Kristof - New York Times|url = http://kristof.blogs.nytimes.com/2014/02/01/an-open-letter-from-dylan-farrow/?_r=1|titolo = An Open Letter From Dylan Farrow|accesso = |
Dopo che Mia Farrow ebbe ottenuto la custodia dei figli, il pubblico ministero Frank Maco dichiarò pubblicamente nel settembre del 1993 che, d'accordo con la Farrow, nonostante avesse "prove di colpevolezza", non avrebbe perseguito Allen per le accuse di molestia sessuale per risparmiare alla bambina, ritenenuta troppo fragile, il trauma di un simile processo.<ref>{{Cita web|autore = New York Times|url = http://www.nytimes.com/1993/09/25/nyregion/connecticut-prosecutor-won-t-file-charges-against-woody-allen.html|titolo = Connecticut Prosecutor Won't File Charges Against Woody Allen|accesso
Nel [[2005]] [[Woody Allen|Allen]], nel corso di un'intervista a ''[[Vanity Fair (rivista)|Vanity Fair]]'', dichiarò che, sebbene la sua reputazione e la sua immagine fossero state danneggiate notevolmente dallo scandalo che lo vide protagonista, questo fu ''"solo uno degli eventi fortuiti, dei colpi di fortuna della mia vita [...] è stato un punto di svolta in meglio"''. Circa la sua relazione con la Farrow ha poi dichiarato: ''"Sono sicuro che ci sono delle cose che avrei dovuto fare diversamente. […] Probabilmente in retrospettiva avrei dovuto dichiarare la relazione finita prima di quanto feci".''<ref>L'intera intervista disponibile in: {{cita news|lingua = en|autore = Peter Biskind|url = http://www.vanityfair.com/culture/features/2005/12/woodyallen200512?currentPage=1|titolo = Reconstructing Woody|editore = [[Vanity Fair (rivista)|Vanity Fair]]|data = dicembre 2005|accesso = 2 febbraio 2014}}
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