Paul Chain: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 60:
=== La svolta musicale con il Violet Theatre e la carriera solista (1984-2003) ===
Dopo lo scioglimento dei Death SS, Paul Chain fonda il [[Paul Chain Violet Theatre]], progetto più sperimentale che si discosta dalle trame negative del precedente gruppo (nonostante vi suonino alcuni ex-membri) e che musicamente gli permette una maggiore espressività e il coinvolgimento di altri musicisti.
La band tiene il suo primo concerto nel settembre del 1984 a [[Falconara Marittima|Falconara]], durante la manifestazione "Rock A" e l'evento viene ripreso dalle telecamere di [[Rai 3]].<ref>[http://www.rawandwild.com/bio/bio_paul_chain.php Biografia su rawandwild]</ref> Debutta nello stesso anno con ''[[Detaching from Satan]]'', uscito per la [[Minotauro Records]], etichetta discografica fondata da [[Marco Melzi]], della quale Paul diventerà in seguito direttore artistico e produttore discografico. <br>Contemporaneamente ai suoi progetti, nel 1986 entra a far parte dei [[Boohoos]], gruppo [[rock]] formato anche da ex membri dei [[Cani (gruppo musicale)|Cani]], con i quali collaborerà negli anni a venire, impegnato alle tastiere e all'organo.
Nello stesso anno, con il Violet Theatre pubblica ''[[Highway to Hell (Picture Disc)|Highway to Hell]]'' (noto anche come "''Picture Disc''") e ''[[In the Darkness]]'', album dal quale i [[Death SS]], la sua vecchia band (riformatasi nel 1987 senza Chain e con una formazione totalmente nuova), riprenderanno due brani,
Dopo qualche anno Chain abbandona anche il ''Paul Chain Violet Theatre'' e per molto tempo pubblica dischi con il solo logo PAUL CHAIN, tra cui il suo album più noto, ''[[Alkahest (album)|Alkahest]]'', opera fondamentale del ''[[Doom metal|doom]]'' italiano, realizzata insieme a [[Lee Dorrian]], ex-[[Napalm Death]] proveniente dai noti [[Cathedral]]. Chain evolve poi la sua musica in diverse direzioni sia musicali che espressive creando l'idea dei ''Container'' (ognuno aveva un numero diverso che ne classificava il progetto, i membri del gruppo e il tipo di sonorità) e dei ''Paul Chain Experimental Information'', inoltre collabora con decine di musicisti italiani e stranieri, tra cui [[Scott Weinrich|Wino]] dei [[Saint Vitus]].
|