Paul Chain: differenze tra le versioni
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Nello stesso anno, con il Violet Theatre pubblica ''[[Highway to Hell (Picture Disc)|Highway to Hell]]'' (noto anche come "''Picture Disc''") e ''[[In the Darkness]]'', album dal quale i [[Death SS]], la sua vecchia band (riformatasi nel 1987 senza Chain e con una formazione totalmente nuova), riprenderanno due brani, ''Welcome to My Hell'' e ''In the Darkness'', per inserirli in ''[[Black Mass (album)|Black Mass]]'' (1989), una delle loro opere più importanti. Nel [[1987]] partecipa come organista all'[[Extended Play|EP]] su 7" dei ternani [[Warhead]], dal titolo ''[[X-Mas Bop / White Christmas]]''<ref name=Nozza>{{cita libro|autore=Diego Nozza|titolo=Hardcore. Introduzione al punk italiano degli anni ottanta|editore=[[Edizioni crac]]|città=Fano |anno= 2011|isbn=978-88-97389-02-6}}</ref>.
Dopo qualche anno, Chain abbandona anche il ''Paul Chain Violet Theatre'' e per molto tempo pubblica dischi con il solo logo PAUL CHAIN, tra cui il suo album più noto, ''[[Alkahest (album)|Alkahest]]'', opera fondamentale del ''[[Doom metal|doom]]'' italiano, realizzata insieme a [[Lee Dorrian]], ex-[[Napalm Death]] proveniente dai noti [[Cathedral]]. Chain evolve poi la sua musica in diverse direzioni sia musicali che espressive creando l'idea dei ''Container'' (ognuno aveva un numero diverso che ne classificava il progetto, i membri del gruppo e il tipo di sonorità) e dei ''Paul Chain Experimental Information'', inoltre collabora con decine di musicisti italiani e stranieri, tra cui [[Scott Weinrich|Wino]] dei [[Saint Vitus]].
Nel 2002 registra, con i Paul Chain Experimental Information, il brano ''Ai confini della realtà'', realizzato per il progetto ''Not of This Earth'', [[compilation]] in 3 CD, tributo musicale al cinema [[fantascienza|fantascientifico]], edito dalla [[Black Widow Records]].
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