Metodo socratico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 93.64.249.22 (discussione), riportata alla versione precedente di Jacobubus
Applicazione: i suoi < le sue
Riga 63:
 
==Applicazione==
Socrate ha spesso utilizzato il suo metodo ai fini della definizione di concetti morali quali la ''[[virtù]]'', la ''[[pietà (teologia)|pietà]]'', la ''[[saggezza]]'', la ''[[temperanza]]'', il ''[[coraggio]]'' e la ''[[giustizia]]''. Socrate non prende mai posizione a favore o contro una certa opinione: egli stesso dichiara a monte la sua ignoranza (ironia socratica). Si narra che l’oracolo di Delfi l’avesse dichiarato l’uomo più saggio della Grecia, proprio perché egli era consapevole di «sapere di non sapere» mentre gli altri credevano di sapere ed erano ignoranti, pieni delle loro personali convinzioni, non si rendono conto della loro stessa incapacità di attingere ad una verità definitiva. Socrate si sforza dunque di condurre l’interlocutore a riconoscere che lei suesuoi non sono altro che tentativi, destinati a fallire, di arrivare alla verità una volta per tutte. Socrate ritiene infatti che non si possa riconoscere la relatività della verità se non ci si libera delle "false opinioni" che fanno credere di possedere la verità assoluta.
 
==La confutazione nel dialogo socratico==