Metodo socratico: differenze tra le versioni
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==Applicazione==
Socrate ha spesso utilizzato il suo metodo ai fini della definizione di concetti morali quali la ''[[virtù]]'', la ''[[pietà (teologia)|pietà]]'', la ''[[saggezza]]'', la ''[[temperanza]]'', il ''[[coraggio]]'' e la ''[[giustizia]]''. Socrate non prende mai posizione a favore o contro una certa opinione: egli stesso dichiara a monte la sua ignoranza (ironia socratica). Si narra che l’oracolo di Delfi l’avesse dichiarato l’uomo più saggio della Grecia, proprio perché egli era consapevole di «sapere di non sapere» mentre gli altri credevano di sapere ed erano ignoranti, pieni delle loro personali convinzioni, non si rendono conto della loro stessa incapacità di attingere ad una verità definitiva. Socrate si sforza dunque di condurre l’interlocutore a riconoscere che
==La confutazione nel dialogo socratico==
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