Scienze cognitive: differenze tra le versioni
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===Le forme a priori della mente===
Per giustificare questa concezione si [[postulato|postula]] l'esistenza di forme a priori simili a quelle [[kant|kantiane]] che si fanno garanti della conoscibilità dell'ambiente esterno e della cognizione. Esse sono indipendenti dall'esperienza (poiché è essa a fondarsi su queste strutture) e sono enti sì mentali (quindi interiori) ma reali.
Come si può notare, le scienze cognitive devono molto all'opera del filosofo tedesco, ed infatti [[Jerry Fodor]]
Che ci siano processi cognitivi indipendenti dall'esperienza è oramai ampiamente documentato: anche le popolazioni primitive che per contare usano solo tre parole (cioè "Uno", "Due" e "Più di due") sono in grado di distinguere fra cinque e sei oggetti, anche se non sanno definire la differenza. Allo stesso modo Chomsky ha mostrato che gran parte della linguistica ha un principio innato. Egli è famoso per i suoi studi sui neonati (anche con meno di un'ora di vita), evidenziando come siano già in grado di ricondurre un'espressione facciale al sentimento che simboleggia (capiscono che un sorriso vuol dire "felicità" pur non avendone mai visto uno) e come riescano ad acquisire in fretta una lingua (abilità che viene poi persa con la crescita).
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