Angelo del Signore: differenze tra le versioni
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== La parola "angelo" nell'Antico Testamento ==
Nell'Antico Testamento la parola "angelo" (''malak'') significa soltanto "messaggero". Essa, infatti, compare 214 volte, di cui ben 103 indicano messaggeri solo umani.<ref>[http://www.blueletterbible.org/lang/lexicon/lexicon.cfm?Strongs=H4397&t=KJV frequenza di "malak" nel lessico dello Strong]</ref> Fra i 113 usi per indicare un messaggero celeste 65 compaiono nella formula "מַלְאָךְ יהוה" (''malak YHWH''), cioè "messaggero di Yahweh". In altri 12 casi compare nell'espressione "messaggero di Dio" (in ebraico: ''mal'akh 'Elohim'')
Altre espressioni in cui la parola angelo denota un essere celeste sono: "l'angelo redentore", המלאך הגאל, ''hamalak haggoel'' (Genesi {{Passo biblico|Gen|48:16}}); "l'angelo della presenza (del Signore)", מלאך פניו, ''malak panaiv'' (Isaia {{Passo biblico|Isaiah|63:9}}); "l'angelo dell'alleanza", מלאך הברית, ''malakh habrit'' (Malachia {{Passo biblico|Malachi|3:1}}).
L'espressione "angelo del Signore" è utilizzata per tradurre "angelo di Yahweh" già nella traduzione greca della ''[[Septuaginta]]'' (ἄγγελος Κυρίου, ''angelos Kyriou'') per evitare circostanze che costringano a pronunciare l'ineffabile [[Tetragramma biblico]]. Allo stesso scopo la vocalizzazione [[masoreti]]ca del testo biblico suggerisce "Adonai" ("Signore" in ebraico). La terminologia "angelo di YHWH" è perlopiù equivalente ad "angelo di Dio".▼
▲L'espressione "angelo del Signore" è utilizzata per tradurre "angelo di Yahweh" già nella traduzione greca della ''[[Septuaginta]]'' (ἄγγελος Κυρίου, ''angelos Kyriou'') per evitare circostanze che costringano a pronunciare l'ineffabile [[Tetragramma biblico]]. Allo stesso scopo la vocalizzazione [[masoreti]]ca del testo biblico suggerisce "Adonai" ("Signore" in ebraico)
== Utilizzo del termine nelle teofanie ==
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