Osho Rajneesh: differenze tra le versioni

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[[File:Osho Drive By.jpg|thumb|left|240x240px|Osho alla guida di una Rolls-Royce salutato dai sannyasin nel 1982.]]
Nel 1981 Osho conferì a Sheela un limitato potere di rappresentanza, eliminando i limiti l’anno successivo.<ref name=palmer/> Nel 1983 Sheela annunciò che da quel momento in avanti Osho avrebbe parlato solo con lei.<ref name=fitzgerald/> In seguito Osho disse che ne era all’oscuro.<ref name=palmer/> Molti sannyasin espressero dubbi sul fatto che Sheela potesse rappresentare adeguatamente Osho e lasciarono il Rajneeshpuram in segno di protesta per la sua leadership [[Autocrazia|autocratica]].<ref name=fitzgerald/> Diversi sannyasin residenti senza cittadinanza statunitense incontrarono difficoltà per il visto, che alcuni cercarono di ottenere con matrimoni di convenienza. Gli amministratori della comune cercarono di risolvere i problemi di immigrazione di Osho dichiarandolo il capo di una religione, il Rajneeshismo.<ref name=fox/> Nel novembre 1981 Osho chiese lo status di residente in quanto svolgente attività religiosa, ma la sua domanda venne respinta con la motivazione che non poteva guidare una religione mentre era malato e in silenzio. Tale decisione venne in seguito rovesciata a causa di violazioni procedurali. Il permesso di Osho di rimanere come leader religioso venne concesso nel 1984.<ref name=fox/><ref name=mullan/>
 
Nel corso degli anni in Oregon, Osho affermò che il mondo avrebbe potuto essere distrutto da una guerra nucleare (o altri disastri) nel 1990.<ref name=wallis/> Già nel 1964 egli disse che “la terza e ultima guerra è ormai vicina”, facendo spesso riferimento alla necessità di creare una “nuova umanità” per evitare il suicidio globale (parlò di una “Arca di Noè della consapevolezza”, da qui l’urgenza di costruire la comune).<ref name=wallis/> Nel marzo 1984 Sheela annunciò che Osho aveva predetto la morte di due terzi dell’umanità per [[AIDS]].<ref name=wallis/><ref name=gordon/> I sannyasin erano dunque tenuti ad indossare guanti e preservativi durante il rapporto sessuale: la stampa ritenne eccessive tali misure poiché all’epoca non erano ancora raccomandati i preservativi per la prevenzione dell’AIDS.<ref name=palmer/><ref name=palmer-sharma>Susan J. Palmer, Arvind Sharma, ''The Rajneesh Papers: Studies in a New Religious Movement'', 1993</ref> Durante le cure odontoiatriche, Osho dettò tre libri: ''Bagliori di un'infanzia dorata'', ''Appunti di un folle'' e ''I libri che ho amato''.<ref name=shunyo>Ma Prem Shunyo, ''My Diamond Days with Osho: The New Diamond Sutra'', 1993</ref> Sheela in seguitò dichiarò che Osho assumeva sessanta milligrammi di [[Valium]] al giorno ed era dipendente dal protossido di azoto,<ref name=sinha>Sri Prakash Von Sinha , ''Ich denke nie an die Zukunft'', “Der Spiegel” 9 dicembre 1985</ref><ref>Anthony Storr, ''Feet of Clay. A Study of Gurus'', 1996</ref><ref>''Rajneesh, Ex-secretary attack each other on TV'', "The Charlotte Observer”, 4 novembre 1985</ref> ma lui negò queste accuse quando venne interrogato dalla stampa.<ref name=sinha/><ref>Osho, ''The Last Testament, Vol. 4 Cap. 19''</ref>
 
Dopo che gli sforzi per costituire una città fallirono, il residenti del ranch tentarono di acquisire la piccola città di [[Antelope (Oregon)|Antelope]], in Oregon (46 abitanti nel 2010). Il 18 settembre 1984 lo Statuto di Antelope venne emendato con un voto di 57 a 22 per cambiare il nome della città in “Rajneesh”.<ref>Lewis A. McArthur, ''Oregon Geographic Names'', 2003</ref> Osho insegnò a Sheela come sfruttareutilizzare i media a proprio vantaggio; durante il periodo in cui si chiuse in silenzio disse privatamente che Sheela parlava a suo nome. La appoggiò nelle discussioni in merito al suo comportamento con la leadership della comune, ma nella primavera del 1984 (quando la tensione all’interno di quella cerchia ristretta cerchia raggiunse il culmine) venne convocato un incontro tra Sheela e il suo staff. <ref name=5years>[http://www.webcitation.org/query?url=http%3A%2F%2Fwww.oregonlive.com%2Frajneesh%2Findex.ssf%2F2011%2F04%2Fpart_one_it_was_worse_than_we.html&date=2012-03-24 ''5 years after Rajneeshee commune collapsed, truth spills out''], “The Oregonian” (Oregon Live), 14 aprile 2011</ref> Secondo la testimonianza di Swami Devageet (Charles Harvey Newman), lei venne rimproverata prima degli altri.<ref>[https://www.documentcloud.org/documents/73832-03-swami-devageet-testimony.html#document/p33/a14388 Trascrizione] della testimonianza al Grand Giurì del Dr Charles Harvey Newman, dentista di Osho</ref> Osho dichiarò che il centro della comune era la sua casa e non quella di lei, e disse inoltre di aver avvertito che chiunque vicino a lui sarebbe stato un possibile obiettivo per Sheela.<ref name=5years/>
 
==== L'attacco batteriologico e l'espulsione dagli Stati Uniti ====
[[File:Osho (Bhagwan Shree Rajneesh) - Mug shot Multnomah County, Oregon, USA 1985.jpg|thumb|180px|Nel novembre 1985 Osho venne condannato per immigrazione illegale, multato di 400.000 dollari ed espulso dagli Stati Uniti. Non fu ritenuto colpevole dei più gravi crimini commessi dai dirigenti della sua comunità "Rajneeshpuram" in Oregon.]]
 
Il 30 ottobre 1984 Osho interruppe il suo periodo di “silenzio” annunciando che era giunto il momento di “dire le sue verità”.<ref name=fox/><ref name=carter/> Nel luglio 1985 riprese i discorsi pubblici quotidiani (contro la volontà di Sheela, dichiarò alla stampa).<ref>Osho, ''The Last Testament, Vol. 2, CapitoloCap. 29''</ref> Il 16 settembre 1985, due giorni dopo che Sheela e il suo gruppo dirigente avevano lasciato la comune per andare in Europa, Osho tenne una conferenza stampa in cui descrisse Sheela e i suoi collaboratori come una “banda di fascisti” che avevano “trasformato la comune in un campo di concentramento”. Li accusò di una serie di gravi reati (in gran parte risalenti al 1984) e invitò le autorità ad indagare.<ref name=fitzgerald/> I reati ipotizzati (che Osho dichiarò commessi a suo insaputa o senza il suo consenso) includevano: il tentato omicidio del suo medico, avvelenamenti di pubblici ufficiali, intercettazioni telefoniche e intercettazioni ambientali all’interno della comune e in casa sua, e un attacco bioterroristico ai cittadini di [[The Dalles]], Oregon (usando la [[salmonella]]) per influenzare le elezioni distrettuali.<ref name=fitzgerald/> Inizialmente le sue accuse vennero accolte con scetticismo dagli osservatori esterni, ma una successiva indagine delle autorità statunitensi le confermò.<ref>Douglas Martin, ''Guru's Commune Roiled As Key Leader Departs'', “The New York Times”, 22 settembre 1985</ref> Sheela e diversi collaboratori ammisero le loro responsabilità per l’accusa di tentato omicidio e violenza privata.<ref name=carter/> Sheela fu arrestata in Germania Ovest il 28 ottobre, estradata in Oregon e condannata a 20 anni e alla multa di 470mila dollari. Scontò due anni e mezzo in una prigione federale di [[Pleasanton (California)|Pleasanton]], venne rilasciata per buona condotta e riuscì a rifugiarsi in Svizzera.<ref name=mistlberger/>
 
Il 30 settembre 1985 Osho affermò di non essere un capo religioso e disse che il "Rajneeshismo" era sorto senza il suo permesso; ordinò pertanto ai discepoli di bruciare le 5000 copie del ''Libro del Rajneeshismo'' (una raccolta di suoi insegnamenti che definivano il Rajneeshismo "una religione senza religione"),<ref>Harry Aveling, ''Osho Rajneesh and His Disciples: Some Western Perceptions'', 1998</ref> di cui disconobbe la paternità affermando che fosse un'iniziativa di Sheela.<ref>Osho, ''From Bondage to Freedom'', 26 settembre 1985</ref> Disse inoltre che non era più necessario indossare le vesti rosse e la collana con la sua immagine.<ref>[http://www.nytimes.com/1985/10/01/us/guru-s-book-is-burned-at-oregon-commune.html ''Guru's book is burned at Oregon commune''], "The New York Times", 1 ottobre 1985 </ref> Osho spiegò che aveva ordinato la distruzione del libro per liberare il movimento dalle ultime tracce dell’influenza di Sheela, i cui abiti vennero “aggiunti al falò”.<ref>''Guru’s arrest not imminent'', “Spokane Chronicle”, 2 ottobre 1985</ref> L'attacco di salmonella è stato il primo caso confermato di [[Bioterrorismo|terrorismo chimico]] (o biologico) negli Stati Uniti.<ref>W. Seth Carus, ''Bioterrorism and Biocrimes'', 2002</ref> Osho dichiarò che, poiché si era ritirato in silenzioso isolamento (incontrandosi solo con Sheela), non era venuto a conoscenza dei crimini commessi dalla dirigenza del Rajneeshpuram finché Sheela e la sua "banda" non se n'erano andati e i sannyasin non si erano fatti avanti per informarlo.
 
Alcuni commentatori hanno detto che, a loro avviso, Sheela venne usata come [[capro espiatorio]].<ref name=mehta/><ref name=fitzgerald/><ref name=aveling/> Altri invece hanno fatto notare che, sebbene Sheela abbia spiato le abitazioni di Osho e messo quelle registrazioni a disposizione delle autorità degli Stati Uniti come parte del suo patteggiamento, non è venuta alla luce nessuna prova che Osho fosse partecipe dei suoi crimini.<ref name=aveling/><ref name=fox/><ref name=gordon/> Tuttavia Gordon riporta<ref name=gordon/> che Charles H. Turner, David Frohnmayer e altri funzionari di polizia (che visionarono dichiarazioni mai rilasciate pubblicamente e ascoltarono centinaia di ore di registrazioni su nastro) gli fecero capire che Osho era colpevole di altri reati rispetto a quelli per cui venne processato. Frohnmayer affermò che la filosofia di Osho non era di "disapprovare l’avvelenamento" e sentiva che Osho e Sheela erano "veramente malvagi".<ref name=gordon/> Ma in seguito, in una conferenza stampa, Charles H. Turner, procuratore generale dell’Oregon, ammise che non esisteva nessuna prova che collegasse Osho a qualcuno dei crimini commessi e pertanto non lo si poteva ritenere complice degli stessi:<ref>Max Brecher, ''A Passage to America'', Book Quest, 1993; “Il procuratore degli Stati Uniti d'America Charles H. Turner, in una conferenza stampa, alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano come mai i capi d'accusa spiccati contro la segretaria di Bhagwan non fossero stati contestati anche a lui, rispose evidenziando tre punti molto significativi: la priorità del governo degli Stati Uniti era distruggere la comune nata a Rancho Rajnneesh, e le autorità sapevano che l'allontanamento di Bhagwan avrebbe fatto precipitare la situazione. In secondo luogo, non era loro intenzione trasformare Bhagwan in un martire. E infine, non esisteva prova alcuna che collegasse Bhagwan a qualcuno dei crimini commessi, e pertanto non lo si poteva ritenere complice degli stessi.”</ref>