Francesco Petrarca: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Euphos (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Euphos (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 62:
 
=== In Italia, fino alla morte ===
Nel giugno del [[1359]] per sfuggire alla [[Peste nera|peste]] abbandonò Milano per [[Padova]]. Probabilmente nel 1361 ricevette il beneficio di canonico secolare presso la vicina [[Monselice]]. Nel [[1362]] Petrarca fu a [[Venezia]], dove la [[Repubblica di Venezia]] gli donò una casa in cambio della promessa di donazione, alla morte, della sua [[biblioteca]], che era allora certamente la più grande biblioteca privata d'Europa, alla città lagunare. Si tratta della prima testimonianza di un progetto di "bibliotheca publica".<ref>E. H.Wilkins, ''Vita del Petrarca e La formazione del "Canzoniere"'', a cura di R. Ceserani, Milano, Feltrinelli, 1964, pp. 240-41</ref>.
 
Il tranquillo soggiorno veneziano, trascorso fra libri e amici, fu turbato nel [[1367]] dall'attacco maldestro e violento mosso alla cultura, all'opera e alla figura sua da quattro [[Averroè|filosofi averroisti]]: amareggiato per l'indifferenza dei veneziani, Petrarca, dopo alcuni brevi viaggi, accolse l'invito di [[Francesco da Carrara]] e si stabilì a Padova; di lì a poco ([[1370]]), si trasferì con i suoi libri ad [[Arquà Petrarca|Arquà]], un tranquillo paese sui [[colli Euganei]], nel quale si era occupato - come sua abitudine - di far adattare e restaurare una modesta casa, generoso dono del [[tiranno]] padovano<ref>