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{{Bio
|Nome = GillesGuillaume-Gabriel
|Cognome = JullienNivers
|PostCognome = {{IPA|/ʒilgi'jom gabʁi'el ʒyni'ljɛ̃vɛʁ/}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1650circa o 16531632
|LuogoMorte = ChartresParigi
|GiornoMeseMorte = 1430 settembrenovembre
|AnnoMorte = 17031714
|Attività = organista
|Attività2 = compositore
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}}
 
==BiografiaVita e opere==
Guillaume-Gabriel Nivers fu il figlio più giovane di Antoine Nivers, della comunità parigina di Saint-Paul, e della sua seconda moglie Geneviève Guignard. Si formò presso [[Jacques Champion de Chambonnières]] (1601/1611–1672) e probabilmente anche presso [[Henri Du Mont]] (1610–1684). Studiò inoltre teologia al [[Seminario di Saint-Sulpice]]. Fra il 1651 e il 1653 fu nominato organista titolare alla [[Chiesa di Saint-Sulpice|chiesa parigina di Saint-Sulpice]], dove rimase fino al 1702. Nel 1661 conseguì all'[[Università di Parigi]] il titolo di ''Maître des arts''. Il 21 settembre 1668 sposò Anne Esnault (morta nel 1688); l'unico figlio che ebbero, Gabriel-Joseph, fu sacerdote all'interno della [[Congregazione della missione]] e morì nel 1691. Il 19 giugno 1678 il re [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] gli affidò uno dei quattro posti di organista appena creati presso le ''Chapelle Royale'', insieme a [[Nicolas Antoine Lebègue]] (1631–1702), [[Jacques Thomelin]] (circa 1635–1693) e [[Jean-Baptiste Buterne]] (circa 1650–1727). Il suo successore in questo incarico fu [[Louis Marchand]] (1669–1732) nel 1708.
La sua vita e la sua formazione sono sconosciute. Sappiamo che conosceva le opere di [[Guillaume-Gabriel Nivers]], di [[Nicolas Lebègue]] e di [[Nicolas Gigault]]. Malgrado la giovane età, nel 1668 diventa organista titolare della [[Cattedrale di Chartres]], funzione che occuperà per il resto della vita. Alla sua morte, il figlio Jean-François gli succede fino al licenziamento avvenuto il 27 luglio 1709.
 
==Opere==
Lascia un ''Premier livre d'orgue'' (Parigi, 1690), contente otto [[suite per organo]] scritte in ognuno dei toni ecclesiastici per un numero totale di ottanta pezzi nella tradizione di [[Nicolas Lebègue]]. Questi pezzi carichi di una serenità un po' austera sono destinati, come spiegato nella dedica, all'accompagnamento della liturgia. Le molte [[fuga (musica)|fughe]] a quattro voci e i [[preludi]] a cinque voci testimoniano l'abilità contrappuntistica di Jullien.
 
Scrisse inoltre un ''Motet de Sainte Cæcille'' per tre voci, due strumenti e [[basso continuo]], pubblicato alla fine del ''Livre d'orgue''.
 
==Bibliografia==
* Gilles Jullien, ''Premier Livre d'orgue'', a cura di [[Norbert Dufourcq]], 1952.
* G.B. Sharp and François Sabatier, ''Jullien, Gilles'', in ''Grove Music Online. Oxford Music Online''.
* {{fr}}[http://www.larousse.fr/encyclopedie/musdico/Jullien/168533 Enciclopedia Larousse]
* Gilles Jullien, ''L'Œuvre intégrale'', organista [[Serge Schoonbroodt]], 2 CD, Aeolus AE10481 (2005).
 
==Collegamenti esterni==
* * {{IMSLP|id=Jullien, Gilles}}
* [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b9010325f.r=Gilles+Jullien.langFR Gallica] Fac-simile del ''Livre d'orgue''.