Abu 'Inan Faris: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
9af9af (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
9af9af (discussione | contributi)
Riga 58:
 
== Biografia ==
Il padre di Abū ʿInān, [[Abu l-Hasan 'Ali ibn 'Uthman|Abū l-Ḥasan ʿAlī b. ʿUthmān]], aveva conquistato la città di [[Tlemcen]] nel 1337, sconfiggendo gli [[Zayyanidi]] del [[Regno di Tlemcen]]. Nel 1347 Abū l-Ḥasan conquistò anche l'[[Ifriqiya|Ifrīqiya]], riunificando tutto il [[Maghreb]] sotto il suo controllo. Tuttavia, Abū l-Ḥasan andò troppo oltre nel tentativo di imporre una maggiore autorità sulle tribù arabe del sud della [[Tunisia]]. Le tribù si ribellarono, e nell'aprile del 1348 sconfissero l'esercito merinide nei pressi di [[Qayrawan]]. Abū ʿInān Fāris, che aveva servito fino quel momento come governatore di Tlemcen, andò a [[Fès]] e si proclamò sultano. Tlemcen e il Maghreb centrale si ribellarono.<br>
 
Dopo la sconfitta in Tunisia Abū l-Ḥasan tentò di fuggire via mare, ma la sua flotta venne distrutta da una tempesta al largo di [[Bijaya|Bijāya]], il sultano rimase incagliato nel cuore del territorio nemico ma sfuggì alla cattura e riuscì a raggiungere i suoi sostenitori ad [[Algeri]]. Riuscì a mettere insieme forze sufficienti per tentare di recuperare Tlemcen, ma fu sconfitto dalla rinascente dinastia zayyanide.
 
Molti dei suoi ex sostenitori disertarono. Abū l-Ḥasan fu costretto a marciare verso [[Sigilmassa]], nel sud del [[Marocco]], che sperava di usare come base per recuperare il suo sultanato. Ma gli eserciti del figlio Abū ʿInān Fāris arrivarono nella zona, costringendo Abū l-Ḥasan a fuggire a [[Marrakesh]] insieme a quello che rimaneva dei suoi sostenitori. Nel maggio del 1350, Abū ʿInān sconfisse definitivamente il padre Abū l-Ḥasan sulle rive del fiume [[Oum Er-Rbia|Umm al-Rabīʿa]]. Abū l-Ḥasan fuggì verso le alte montagne dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] trovando rifugio presso le tribù [[berberi|berbere]] dei Hintāta. Sconfitto, malato e senza risorse, Abū l-Ḥasan, accettò di abdicare in favore del figlio Abū ʿInān Fāris tra la fine del 1350 e l'inizio del 1351.<br>
Nel 1352 Abū ʿInān Fāris riconquistò Tlemcen e il [[al-Maghreb al-Awsaṭ|Maghreb centrale]]. Conquistò Bijāya nel 1353.
 
I [[Nasridi]] del [[Sultanato di Granada]] temevano che Abū ʿInān, dopo aver ottenuto il pieno controllo del Maghreb, potesse tentare di invadere il Sultanato di Granada. Per indebolirlo i Nasridi fomentarono la ribellione di un suo fratello, Abū l-Faḍl, che era stato per breve tempo governatore di [[Tunisi]]. Il sultano di Granada [[Yusuf I|Abū l-Ḥajjāj Yūsuf I]] mandò una flotta e dei mercenari [[Regno di Castiglia|castigliani]] ad Abū l-Faḍl a [[Susa (Tunisia)|Sousse]], dove lanciò la sua ribellione.