Guido Spadolini: differenze tra le versioni

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Fu allievo di [[Tito Lessi]] e divenne Professore corrispondente alla Reale [[Accademia delle arti del disegno]] di Firenze. Esordì nel 1912, affermandosi col ''Ritratto del padre''. Si dedicò quindi alla pitture ad olio e a pastello trattando scene di composizione e di paesaggi. Ricorrenti sono le vedute della zona di [[Pian dei Giullari]] a Firenze e di [[Castiglioncello]] in provincia di Livorno. Cominciò ad incidere nel 1910 e da allora partecipò a tutte le esposizioni ufficiali italiane ed estere, fra cui le esposizioni della Società Belle Arti di Firenze dal 1911 al 1934, le mostre di Brera del 1914 e 1922, la mostra d'incisione a Milano (1915, la prima mostra d'incisione italiana moderna a Firenze (1932), la mostra d'incisione a Bordeaux (1932, due personali a Milano (Galleria Geri, 1934) e Bergamo (1935). Spadolini ottenne la Grande medaglia d'argento alla 84esima esposizione della Società di Belle Arti di Firenze alla mostra di Montecatini del 1931 per l'acquaforte ''Senza mèta''. Le sue incisioni sono conservate sia presso il [[Gabinetto dei disegni e delle stampe]] degli Uffizi di Firenze sia al [[Museo nazionale di Tokyo]].
 
Volontario nella [[croce rossa]] con il grado di [[capitano]],<ref name="autogenerato1">{{cita|Silvio Bertoldi|p. 236}}</ref> l'11 marzo 1944, a bordo del proprio mezzo uscì in missione per portare soccorso alle vittime di un [[bombardamento]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americano]], ma la sua vettura fu centrata da una bomba degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|americani]] che uccise tutti gli occupanti<ref name="autogenerato1" />. Nel febbraio 1947 fu decorato alla memoria con la [[Medaglia d'oro al merito civile]] dal [[Governo De Gasperi III|governo]] presieduto da [[Alcide De Gasperi]]<ref>http://www.polistampa.com/php/sl.php?bc=41&idlibro=5537</ref>. Nei pressi del luogo della sua scomparsa il Comune di Firenze gli ha dedicato una via.
[[File:Spadolini Family.JPG|thumb|La famiglia Spadolini a metà degli anni '20. Riconoscibili Guido Spadolini con in braccio il figlio Giovanni. Al fianco della moglie Lionella vi sono i figli Pierluigi e Paolo Emilio.]]
Sulla sua attività artistica sono state organizzate, soprattutto negli ultimi venti anni, numerose mostre. Si ricorda ''Il mondo'' di ''Guido Spadolini, dipinti, acqueforti, fotografie dal 1909 al 1942'', organizzata a Castiglioncello nell'estate del 2000 e che ha dato il via a una serie decennale di iniziative espositive sull'esperienza macchiaiola e post-macchiaiola. Si sono tenute recentemente le mostre ''Guido Spadolini, la ricerca del segno ''all'Accademia delle arti del disegno di Firenze (2006), ''Guido Spadolini: retrospettiva di un artista della seconda metà del ‘900 ''al Centro espositivo “Antonio Berti” di Sesto Fiorentino (2011), ''La Firenze del primo Novecento nell’opera di Guido Spadolini ''all'Archivio Storico del Comune di Firenze (2015).