Enel: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|crisi energetica (1973)|Austerity}}
 
Nel 1975, in seguito alla [[crisi energetica (1973)|crisi petrolifera]] e al piano di [[Austerity]], con la definizione del primo [[Energia nucleare in Italia#Il primo Piano Energetico Nazionale del 1975|piano energetico nazionale]] (PEN), si puntò a sostituire la dipendenza dagli idrocarburi con l'utilizzo di altre fonti energetiche, tra cui idroelettriche, geotermiche, incremento dell'uso del carbone, il ciclo dei rifiuti e in particolare con l'utilizzo dell'[[energia nucleare]].<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo economico alla globalizzazione|autore=Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|editore= FrancoAngeli|anno=2008|pp=64-65|isbn= 9788846492647}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.linkiesta.it/blogs/officine-democratiche/il-piano-energetico-nazionale-un-obiettivo-primario|titolo= Il Piano energetico nazionale: un obiettivo primario di cui si sente il bisogno|sito=Linkiesta|accesso=3 febbraio 2015|data=5 ottobre 2012|autore=Enrico Pietrella}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1975-08-23&atto.codiceRedazionale=075U0393|sito=Normattiva|titolo= Legge 2 agosto 1975, n. 393|data=2 agosto 1975|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg05/lavori/stampati/pdf/015_037001_F004.pdf}}</ref>
 
==== Nuovi impianti ====
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Nel corso del decennio furono realizzati diversi impianti:<ref>{{cita web|url=http://www.idrotecnicaitaliana.it/EXTRA/n.%206-2011%20Ruggeri%20et%20al.%20br.pdf|titolo=Lo sviluppo dell'energia idroelettrica in Italia|autore=Giovanni Ruggeri|autore2=Sergio Adami|data=giugno 2011|accesso=6 febbraio 2015|sito=Idrotecnica Italiana}}</ref>
 
* Agli inizi degli anni '70 fu avviata la costruzione della [[centrale elettronucleare Caorso]], la prima grande centrale nucleare in Italia (840-860 MW), successivamente entrataallacciata inalla eserciziorete elettrica nel 1978 ed avviata 1981.<ref name="libro_cronache_naturali">{{cita libro|titolo= Cronache Naturali|autore=Sergio Fumich|editore= Lulu.com|anno=2008|pp=40,145-146}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Nuclear power in an age of uncertainty|lingua=inglese|p=192|editore= DIANE Publishing|isbn= 9781428923775|anno=1984}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= La guida del Sole 24 Ore al management dell'energia. Mercato e catena del valore, modelli di business, sistemi di gestione e normative|editore=Gruppo 24 Ore|anno=2011|autore=Nino Lo Bianco|autore2=C. M. Capè|autore3=Fabio Sampek|p=274}}</ref><ref name="web_sogin_centrale_di_caorso">{{cita web|url=http://www.sogin.it/it/chi-siamo/decommissioning-degli-impianti-nucleari/dove-siamo/centrale-di-caorso-piacenza.html|titolo= Centrale di Caorso|accesso=8 febbraio 2015|sito=Sogin}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/caorso-iv-nucleare/|sito=Enel.tv|titolo=Caorso IV nucleare|anno=1978|accesso=8 febbraio 2015}}</ref>
* Tra il 1972 e il 1978 venne realizzata la centrale idroelettrica del Taloro, in provincia di [[Nuoro]] ([[Sardegna]]).<ref>{{cita web|url=http://www.ingdemurtas.it/energia/centrali/taloro/|titolo= Centrale idroelettrica del Taloro|sito=Ing. De Murtas|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1973 entrò in servizio la [[centrale idroelettrica di San Fiorano]] ([[Lombardia]]).
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* Furono svolti i lavori di costruzione della diga dell'Alto Gesso, completata nel 1982, parte della [[centrale idroelettrica Luigi Einaudi]] "Entracque".<ref>{{cita web|url=http://www.entracque.org/divertimenti/energia.aspx|sito=Entracque|titolo= Centro Luigi Einaudi - ENEL|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/entities/uomini-dellalto-gesso/|sito=Enel.tv|titolo=Uomini dell'Alto Gesso|accesso=5 febbraio 2015|data=1977}}</ref>
 
===1980-1990: rinuncia al nucleare===
=== La scelta antinucleare ===
 
Il decennio dal 1980 al 1990 fu caratterizzato dalla realizzazione di nuovi impianti, anche sperimentali con l'uso di [[energie alternative]], e da una progressiva diminuzione della dipendenza dal [[petrolio]] che passò dal 75,3 per cento del 1973 al 58,5 per cento del 1985.<ref>{{cita pubblicazione|titolo= Energia nucleare|editore=ENEA|anno=1988}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Notiziario dell'ENEA.: Energia e innovazione|volume=34|anno= 1988|editore= Comitato nazionale per la ricerca e per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo|autore= Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|p=77}}</ref>
{{f|gennaio 2015|aziende|L'intera storia manca quasi completamente di fonti e si configura in parte come [[Wikipedia:RO|ricerca originale]]}}
 
Il 1986 vide il primo bilancio in attivo di Enel con 14 miliardi e 100 milioni di lire di utile.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/01/enel-dopo-25-anni-ha-chiuso.html|titolo=L'Enel dopo 25 anni ha chiuso in attivo|data=1 maggio 1987|accesso=10 febbraio 2015|autore=Edoardo Borriello|sito=La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Politica ed economia|volume=18|editore= Editori riuniti riviste|anno=1987|p=73}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Notiziario dell'ENEA: Energia e innovazione|volume=33|editore= Comitato nazionale per la ricerca e per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative|anno=1987|p=61}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Le Cronache di Civitas|volume=38|numero=4|editore= Edizioni Civitas|anno=1987|p=140}}</ref>
L'Italia restò, tra i principali paesi europei, quello maggiormente sbilanciato verso la produzione termoelettrica e pertanto risentì più degli altri dell'aumento del prezzo del petrolio. Quando erano in studio nuovi programmi sul nucleare, si verificò l'incidente della [[centrale nucleare]] ucraina di [[Černobyl']] (26 aprile [[1986]]), che causò il rigetto popolare di tale energia col [[referendum]] dell'8 novembre [[1987]]. Per ragioni di opportunità, l'Enel non prese posizione durante la campagna elettorale.
 
Infine nel 1987 in seguito agli eventi di [[disastro di Černobyl'|Černobyl]], ebbe luogo il referendum sul nucleare che sancì la fine dell'utilizzo dell'energia nucleare in Italia, la chiusura e il blocco della costruzione di centrali nucleari e la definizione di un nuovo piano energetico nazionale.
 
====Nuovi impianti ed energie alternative====
 
Vennero realizzati i seguenti impianti:<ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/quinquenni-storici-figli-della-luce-19831987/|titolo=Quinquenni storici figli della luce - 1983/1987|sito=Enel.tv|data=1998|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1983-84 fu avviata la centrale termoelettrica di Fiumesanto ([[Sardegna]]),<ref name="libro_9788842035114">{{cita libro|titolo= La Nazionalizzazione dell'energia elettrica: l'esperienza italiana e di altri paesi europei : atti del convegno internazionale di studi del 9-10 novembre 1988 per il XXV anniversario dell'istituzione dell'Enel|editore=Laterza|anno=1989|isbn= 9788842035114|curatore= Piero Bolchini}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20091216154615.pdf|titolo=DELIBERAZIONE N. 54/29 DELIBERAZIONE N. 54/29 DEL 10.12.2009 10.12.2009 10.12.2009 |data=10 dicembre 2009|accesso=10 febbraio 2015|sito=Regione Sardegna}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sardegnaambiente.it/documenti/18_183_20100203120821.pdf|titolo=Relazione Ambientale Impianto Fotovoltaico di Fiume Santo|sito=Sardegna Ambiente|access=10 febbraio 2015|data=dicembre 2009}}</ref>
* Nel 1984-85 entrò in servizio la centrale di pompaggio idroelettrico di [[Edolo]] ([[Lombardia]]), una delle più grandi centrali elettriche di questo tipo in [[Europa]],<ref>{{cita pubblicazione|titolo= International Journal on Hydropower & Dams |volume=2|editore= Aqua-Media International |anno=1995|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Congresso Internazionale Su Grandi Opere Sotterranee: Atti : Firenze, Italy 8-11 Giugno 1986|volume=2|editore= Società italiana gallerie|data=giugno 1986|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= World Water|volume=9|editore=T. Telford Limited|anno=1986|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://antedoro.blogspot.co.il/2012/07/visita-alla-centrale-idroelettrica-di.html|data=12 luglio 2012|accesso=10 febbraio 2015|titolo= Visita alla centrale idroelettrica di Edolo|sito=Antedoro Designs}}</ref>
* Nel 1984 venne avviata la [[centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord]] ([[Lazio]]).<ref>{{cita web|url=http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=39842 Inaugurazione Centrale Enel a Civitavecchia|sito=Governo Italiano|data= 30 luglio 2008|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.torinoscienza.it/articoli/trasformare_l_anidride_carbonica_in_roccia_per_diminuire_l_emissione_di_gas_serra_1555.html|titolo= TRASFORMARE L'ANIDRIDE CARBONICA IN ROCCIA PER DIMINUIRE L'EMISSIONE DI GAS SERRA|sito=Torino Scienza|data=8 ottobre 2007|accesso=10 febbraio 2015|autore=Silvia Artana}}</ref><ref name="libro_9788842035114" />
 
Nell'ambito delle [[energie alternative]]:
* Nel 1981 Enel fu la prima società al mondo, con il contributo della [[Comunità Economica Europea]], a realizzare e ad allacciare una centrale solare (la centrale Eurelios di [[Adrano]] in [[Sicilia]]) alla rete elettrica in via sperimentale (la centrale venne chiusa nel 1987),<ref>{{cita libro|titolo= Guida All'energia Solare|p=231|editor= Edizioni Mediterranee|anno=1983}}</ref><ref name="libro_cronache_naturali" /><ref>{{cita libro|titolo= Rapporto Energia e ambiente|volume=1-2|editore= ENEA, Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente|anno=2003|p=234}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Oggi|volume=37|editore=Rizzoli Editore|anno=1981|p=50}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gses.it/pub/CSILVI_EAI_02-2010.pdf|sito=Gruppo per la storia dell’energia solare (GSES)|titolo=Storia del vapore e dell’elettricità dal calore del sole con specchi piani o quasi piani: possibilità esplorate dagli scienziati italiani sin dall’Ottocento|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.catania-sicilia.it/adrano.htm|sito=Catania Sicilia|titolo=Adrano|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://daily.wired.it/foto/2011/05/31/centrale-solare-eurelios.html|titolo= La più grande centrale solare termoelettrica al mondo|sito=Wired Italia|accesso=5 febbraio 2015|data= 31 maggio 2011|autore=Tiziana Moriconi}}</ref>
* Nel 1984 entrò in servizio la prima [[centrale fotovoltaica]] di Vulcano ([[Sicilia]]),<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/07/energia-alle-eolie-verra-da-sole.html|titolo=L'energia alle Eolie verrà dal sole e dal vento|data=7 ottobre 1984|accesso=10 febbraio 2015|sito=La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.liceopalmeri.it/local/comenius/comenius_3/lavori%20preparatori2/sicilia%20impianti%20fotovoltaici%20ed%20eolici.pdf|titolo=Centrali fotovoltaiche|accesso=10 febbraio 2015|sito=Liceo Palmeri}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rse-web.it/documenti.page?RSE_originalURI=/documenti/documento/313093&RSE_manipulatePath=yes&country=ita|titolo=Rapporto A5-049402|data=2005|accesso=10 febbraio 2015|sito=RSE}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ospitiweb.indire.it/puglia/pug03/fisica/fotovoltaico.htm|data=20 november 2003|titolo= SISTEMI FOTOVOLTAICI: DIMENSIONAMENTO ED APPLICAZIONI|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.esemar.net/Vulcano/CentraleFotovoltaica.htm|titolo=Centrale fotovoltaica|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.sicilia.it/Industria/use/Documenti%20ufficiali%20energia/Regionali/Sicilia/USE/Rapp_Filiera_energia_sic_2004.pdf|titolo=Rapporto sulla filiera dell’energia- Produzione, Trasporto, Distribuzione|data=dicembre 2004|accesso=10 febbraio 2015|sito=Regione Sicilia}}</ref><ref>{{cite web|url=http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/60892342.PDF|titolo=Regione Siciliana – Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento dell’Energia - Osservatorio Regionale e Ufficio Statistico per l’Energia|accesso=10 febbraio 2015|sito=Regione Sicilia}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Oasis|editore= Musumeci & Fioratti|anno=1994|p=25}}</ref><ref name="sito_per-citigroup-enel-e-da-comprare">{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/per-citigroup-enel-e-da-comprare|titolo=Per Citigroup Enel è da comprare|data=25 novembre 2005|autore=Valentina Besana|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref name="sito_regione_lombardia">{{cita web|url=http://www.lagodidro.regione.lombardia.it/cs/Satellite?blobcol=urldata&blobheader=application%2Fpdf&blobheadername1=Content-Disposition&blobheadername2=ssbinary&blobheadervalue1=inline%3B+filename%3D891%2F99%2FStoria+Idroelettrico+ok.pdf&blobheadervalue2=true&blobkey=id&blobnocache=true&blobtable=MungoBlobs&blobwhere=1213353235029&ssbinary=true|titolo=Era l’anno… Storia dell’energia Idroelettrica|sito=Regione Lombardia|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1984 venne attivata prima centrale eolica in Alta Nurra ([[Sardegna]]).<ref name="sito_per-citigroup-enel-e-da-comprare" /><ref name="sito_regione_lombardia" /><ref>{{cita web|url=http://www.archiviostampa.it/it/news/news.aspx?id=1302|titolo= Energia: l'Enel inaugura in Sardegna la più grande centrale eolica d'Italia|data=19 giugno 2006|accesso=10 febbraio 2015|sito=Archivio Stampa}}</ref><ref>{{cita web|url=https://prezi.com/jwc9laerhtth/produzione-di-energia-eolica-in-italia-e-nel-mondo|titolo=Produzione di energia eolica in Italia e nel mondo|data=27 novembre 2013|accesso=10 febbraio 2015|sito=Prezi|autore=Martina Greggi}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/22/in-sardegna-energia-pulita-arrivera-con.html|sito=La Repubblica.it|titolo=In Sardegna l'energia pulita arriverà con il maestrale|data=22 settembre 1984|accesso=10 febbraio 2015|autore=Piergiorgio Pinna}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.itimarconi.it/PROGETTI/SITO%20PRESENZANO/la_storia%20in%20italia%20tappa4.htm|titolo=La storia dell'elettricità in Italia|sito=ITC Marconi|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dirittoambiente.net/file/vari_articoli_123.pdf|titolo=http://www.dirittoambiente.net/file/vari_articoli_123.pdf|autore=Fulvio Di Dio|data=5 marzo 2007|accesso=10 febbraio 2015|sito=Diritto all'Ambiente}}</ref><ref>{{cite web|url=http://archivio.ambiente.it/notizie/notizia.asp?ntz_id=719|titolo= ENEL: INAUGURA LA PIÙ GRANDE CENTRALE EOLICA D'ITALIA|sito=Ambiente.it|data= 19 giugno 2006|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
 
Nel 1985 inoltre il centro nazionale di dispacciamento e di controllo della rete elettrica venne gradualmente trasferito dal centro di Roma a Settebagni ed inserito in un contesto europeo di sincronizzazione della produzione di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/27/un-giorno-nel-bunker-della-corrente-ecco.html|titolo= Un giorno nel bunker della corrente ecco chi ci difende dai blackout|sito=La Repubblica.it|data=27 ottobre 2010|accesso=10 febbraio 2015|autore=Roberto Mania}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/27/un-giorno-nel-bunker-della-corrente-ecco.html|titolo= dispacciaménto|sito=Sapere.it|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
 
====Referendum, chiusura delle centrali nucleari e nuovo piano energetico nazionale====
{{vedi anche|disastro di Černobyl'|referendum abrogativi del 1987 in Italia}}
 
In seguito al [[disastro di Černobyl']] del 1987, fu indetto un referendum che sancì l'interruzione dei programmi energetici del nucleare in Italia. In relazione alle centrali esistenti o in costruzione:<ref name="libro_cronache_naturali" /><ref>{{cita libro|titolo= Cambiare per sopravvivere: la questione energetica in Italia|autore= Giuseppe Augieri|autore2=Stefano Da Empoli|editore= Rubbettino Editore|anno=2002|isbn= 9788849803891|p=127}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Le politiche energetiche comunitarie. Un'analisi degli incentivi allo sviluppo delle fonti rinnovabili|p=106|autore= Barbara Pozzo|editore= Giuffrè Editore|anno=2009|isbn= 9788814144622}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo=Energia nucleare|editore=ENEA|anno=1990}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia nucleare|autore= Giancarlo Sturloni|pp=128-129|editore= Alpha Test|anno=2011|isbn= 9788848312745}}</ref>
* La [[centrale elettronucleare Caorso]] ([[Emilia-Romagna]]), già ferma dal 1986 per la [[burnup|ricarica del combustibile]]<ref name="web_sogin_centrale_di_caorso"/>, non venne più riattivata e definitivamente chiusa nel 1990,
* Nel 1987 la [[centrale elettronucleare Enrico Fermi]] di [[Trino]] in località [[Vercelli]] ([[Piemonte]]) venne disattivata, annullati i programmi della seconda centrale e definitivamente chiusa nel 1990,
* Nel 1988 furono interrotti i lavori iniziati nel 1982 di costruzione della [[centrale elettronucleare Alto Lazio]] situata in [[Montalto di Castro]]. Nel 1989 la centrale fu convertita a [[centrale termoelettrica Alessandro Volta|centrale policombustibile]],
* Nel 1988 venne chiusa la [[centrale elettronucleare Latina|centrale elettronucleare di Latina]] ([[Lazio]]),
* La [[centrale elettronucleare Garigliano|centrale elettronucleare di Garigliano]] ([[Campania]]) era già chiusa dal 1978.
 
A seguire nel 1988 il nuovo piano energetico nazionale (PEN) stabilì come obiettivi fondamentali l'incremento dell'efficienza energetica, la protezione dell'ambiente, lo sfruttamento delle risorse nazionali, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento dall'estero e in generale la competitività del sistema produttivo.<ref>{{cita libro|titolo= Le prospettive di crescita delle energie rinnovabili in Puglia: il parco delle biomasse|editore=FrancoAngeli|anno=2014|p=25|autore=Marrone|isbn= 9788891706027}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Manuale breve di diritto dell'energia|editore= Wolters Kluwer Italia|anno= 2008|autore=Eugenio Grippo|autore2=Filippo Manca|isbn= 9788813274382}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo economico alla globalizzazione|editore= FrancoAngeli|anno=2008|autore=Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|isbn= 9788846492647}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Dalla cogenerazione alla trigenerazione. Come ridurre la dipendenza energetica dell'Italia: Come ridurre la dipendenza energetica dell'Italia|autore=Del Duro|editore=FrancoAngeli|anno=2014|isbn= 9788856847376|pp=210-}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Rapporto sulle performance ambientali OCSE Rapporti Sulle Performance Ambientali: Italia 2002|p=46|editore=OECD|anno=2003|isbn= 9789264099098}}</ref><ref>{{cita libro|pp=69-70|titolo= Le politiche energetiche comunitarie. Un'analisi degli incentivi allo sviluppo delle fonti rinnovabili|autore= Barbara Pozzo|editore= Giuffrè Editore|anno=2009|isbn= 9788814144622}}</ref>
 
=== La "de-nazionalizzazione" ===
 
{{f|gennaio 2015|aziende|L'intera storia manca quasi completamente di fonti e si configura in parte come [[Wikipedia:RO|ricerca originale]]}}
 
[[File:Enel Logo.svg|thumb|Il logo Enel nato nel 1998 e formato dall'albero e dalla scritta disegnata da [[Bob Noorda]] in occasione della piena privatizzazione dell'azienda.<ref name="Brand identity - YouTube"></ref>|240x240px]]
 
 
{{vedi anche|Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79}}
 
Con la legge n. 9/1991, l'Enel fu autorizzata a costituire società operanti nei settori di sua competenza e, contemporaneamente, si aprì la strada a una prima liberalizzazione della produzione elettrica.