Amplificatore (chitarra): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile |
||
Riga 16:
È un amplificatore per chitarra che utilizza [[Valvola termoionica|valvole termoioniche]] nei circuiti del preamplificatore e del finale di potenza, come elementi attivi per l'amplificazione del segnale.<br />
L'amplificatore a valvole è stato il primo
La risposta non lineare delle valvole dà luogo ai fenomeni della [[compressione del livello audio|compressione]] e soprattutto della [[distorsione (fisica)|distorsione]], il che rende un amplificatore valvolare praticamente indispensabile nella [[musica rock]] e [[hard rock]]. Per contro, la morbidezza e il calore del timbro
Confrontato con gli altri tipi di amplificatore, un valvolare ha maggiori dimensioni e maggior peso. È generalmente più costoso, si scalda di più ed è più delicato, a causa della fragilità delle valvole, specialmente quando sono calde. A causa della particolare compressione dovuta alla non linearità delle valvole, un amplificatore dotato di un finale di potenza a valvole offre a parità di [[potenza (elettrotecnica)|potenza]] nominale, una potenza ed una dinamica apparente superiore a quella di un amplificatore allo stato solido.<br />
Nel preamplificatore vengono utilizzati [[Valvola termoionica#Triodo|doppi triodi]] come le valvole 12AX7 (altrimenti dette ECC83), mentre per il finale di potenza la scelta avviene generalmente tra due tipi di valvola: storicamente, i costruttori americani come [[Fender]] e [[Mesa Boogie]] utilizzano [[Valvola termoionica#Tetrodo|tetrodi]] come le 6L6, mentre i costruttori inglesi come [[Marshall Amplification|Marshall]] e [[Vox (amplificatori)|Vox]] utilizzano [[Valvola termoionica#Pentodo|pentodi]] come le EL34. Oggi moltissimi produttori di amplificatori valvolari offrono differenti modelli dotati dell'uno o dell'altro tipo di valvole. Per quanto attualmente sia comune nello schema di alimentazione l'uso di ponti raddrizzatori con diodi al silicio, per via della maggiore affidabilità, alcuni modelli presentano ancora il classico schema raddrizzatore con diodo a vuoto (5AR4, GZ34, 5U4G etc) in quanto la scarsa capacità di fornire corrente di picco di tali unità introduce una caratteristica compressione dell'attacco delle note.
|