Tetragramma biblico: differenze tra le versioni
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|editore=Jewish encyclopedia.com|sito=Jewish encyclopedia|data=1901-1906}}[http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=165&letter=T#625 a], [http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=165&letter=T#628 b]</ref>}}
Secondo le fonti il nome ricorre 6.828 volte<ref>''Dizionario Teologico dell'Antico Testamento'' di E. Jenni e C. Westermann, Volume I, coll. 609,, 610, Marietti Editore, Torino 1978</ref>, nella forma יהוה, compresi i 134 punti in cui i ''[[Sofer (Ebraismo)|soferim]]'' ("scribi") ebrei cambiarono il testo ebraico originale da יהוה in "Ado-nai"<ref>Vedi ''The Massorah'', di C. D. Ginsburg, Ktav Publishing [[House of Yahweh]], New York, ristampa del 1975.</ref> e appare per la prima volta nel Libro della ''[[Genesi]]'' ({{Passo biblico|Ge|2,4}}).
Nella Bibbia ebraica, il tetragramma è la forma più diffusa per indicare Dio, ma non è esclusiva. Ad esempio, in alcuni salmi, come il 43 (42 secondo la divisione della [[Septuaginta]]), si usa solo il titolo [[Elohim|E-lohim]] (forma plurale di ''E-loah'' = "Divinità"). Inoltre non compare nell'''Ecclesiaste'' (''[[Qoelet]]'') e nel ''[[Libro di Ester]]'', e in forma completa nel ''[[Cantico dei Cantici]]'', un fatto che mostrerebbe secondo alcuni studiosi come [[André Lemarie]]<ref>La Nascita Del Monoteismo, Brescia, 2005, Paideia(cap. 16 la scomparsa di JHWH, pp. 141-150)</ref> l'epoca tarda di composizione di questi libri, i cui autori sarebbero vissuti in un'epoca in cui non si pronunciava più il Nome divino, tanto nell'uso comune quanto nella lettura della Bibbia. Nel ''Libro di Ester'' comunque è presente un [[acrostico]] che forma il tetragramma, ma all'inverso mentre nel ''[[Cantico dei Cantici]]'' al capitolo 8 versetto 6 appare in forma abbreviata quando si dice che l'amore è la "fiamma di ''Iah'' "<ref>''Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile'', pag. 114, Watch Tower, 1961</ref>
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