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La '''Basilicabasilica del Volto Santo di Manoppello''', o anche '''Santuariosantuario del Volto Santo''', è la [[Chiesa (architettura)|chiesa]] principale della città di [[Manoppello]] ([[Abruzzo]], [[provincia di Pescara]]), dopo l'[[Abbaziaabbazia di Santa Maria Arabona]] e il Monasteromonastero di San Lorenzo.
La basilica è famosa sedemeta di numerosi pellegrinaggi[[pellegrinaggio]] perché ospita una [[reliquia]] che secondo la leggenda sarebbe il [[velo della Veronica]] del ([[Volto Santo di Manoppello|Volto Santo di Cristo]]).
Nel [[2006]] fu visitata da [[Papapapa Benedetto XVI]].
==LeggendaStoria indella brevebasilica==
[[File:Manoppello volto santo 03.jpg|thumb|Particolare della facciata]] ▼
La basilica fu fatta costruire intorno al [[1620]], su un colle fuori dall'abitato di Manoppello, per volere del notaio Donato Antonio de Fabritiis, rimaneggiando un presente convento di monaci.
Nel [[1848]] la chiesa subì altri interventi, in particolare sulla facciata. Successivamente la basilica fu ampliata negli [[anni 1960|anni sessanta]] per favorire l'afflusso dei pellegrini.
== =Leggenda Ildel Volto Santo === ▼
{{vedi anche|Volto Santo di Manoppello}} ▼
[[File:Manoppello volto santo 06.jpg|thumb|left|Il Volto Santo]]
LaSecondo leggendail delracconto Volto Santo iniziatradizionale, nel [[1506]], quando un pellegrino giungesarebbe giunto a Manoppello, recanterecando un pannello con quello che sosteneva fosse il ritratto il volto di [[Cristo]]., Unche dottoreavrebbe compieconsegnato delleal analisi,fisico perché[[Giacomo credeAntonio che il pellegrinoLeonelli]], sparitoe misteriosamente,sarebbe fossequindi unsparito imbroglione; tuttavia si ricredemisteriosamente. L'Ordineerudito, deiinizialmente Fratiscettico, Conventualisi disarebbe Sanin Nicolaseguito diricreduto Manoppellosull'autenticità prendedella reliquia in custodiaseguito ilad ritrattoun diaccurato Cristoesame.
La famiglia Leonelli lo avrebbe conservato fin quando Marzia Leonelli lo vendette, in cattive condizioni, a Donato Antonio de Fabritiis, il quale incaricò di dare alla reliquia una sistemazione più consona il padre Clemente da Castelvecchio. Frate Remigio da Rapino eseguì la cornice in legno di noce e difese l'immagine con i due vetri tuttora conservati, ma eliminò anche tutta la parte della stoffa, che aveva le proporzioni di una tovaglia, intorno all'immagine.
==Storia e descrizione della basilica==
▲[[File:Manoppello volto santo 03.jpg|thumb|Particolare della facciata]]
La basilica fu fatta costruire intorno al [[1620]], su un colle fuori dall'abitato di Manoppello, per volere del notaio Donato Antonio de Fabritiis, rimaneggiando un presente convento di monaci. Nel [[1848]] la chiesa subì altri interventi di costruzione, soprattutto alla facciata con il rosone, molto simile a quella della [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]] a [[L'Aquila]]. Successivamente la basilica fu ampliata negli [[anni '60]] del Novecento per favorire lo sviluppo del pellegrinaggio dei fedeli per il Volto.
La storia è narrata nella ''Relatione historica'' di padre Donato di Bomba, nell'atto notarile della donazione del Velo ai padri cappuccini nel 1638 da parte di Antonio de Frabritis.
La basilica è a navata unica, con una facciata che caratterizza l'intero stile architettonico dell'edificio: composta di masselli di colore rosso sfocato e bianco, che combinati insieme creano delle figure geometriche. L'interno è molto semplice, con decorazioni tipiche del Seicento. Il Volto Santo è collocato su un rialzo dietro l'altare, protetto da una teca di vetro, come il [[Miracolo eucaristico di Lanciano]] ([[provincia di Chieti]]) nella [[chiesa di San Francesco (Lanciano)|Chiesa di San Francesco]].
Dal 1703 la festa della [[Trasfigurazione del Signore]] divenne la festa del Volto Santo.
Sul fianco sinistro della basilica sorge distaccato il campanile, suddiviso in tre settori da bianchi cornicioni. Lo stile è quello classico e semplice dei campanili abruzzesi del [[XVII secolo]]: realizzato con mattoni rossi, che si alternano a spazi geometrici bianchi realizzati con pietre di montagna. Un piccolo rosone circonda la parte centrale di ciascun primo settore (partendo da terra verso l'alto), sottostanti gli archi per le logge delle campane. ▼
▲{{vedi anche|Volto Santo di Manoppello}}
Questa [[reliquia]] di origine ignota giunse a Manoppello nel [[1506]], portata da uno sconosciuto pellegrino, scomparso senza lasciare traccia subito dopo aver consegnato il ''Velo'' al fisico [[Giacomo Antonio Leonelli]].
==Descrizione==
Un racconto, in parte leggendario, di padre Donato di Bomba, Relatione Historica, confermato da un atto notarile del 1646, per la donazione del Velo ai padri cappuccini da parte del dottor Antonio de Fabritiis, narra che il Velo nel 1506 fu lasciato in dono da uno sconosciuto al dottor Giacomo Antonio Leonelli, e che la sua famiglia lo conservò fintanto che Marzia Leonelli lo vendette a Donato Antonio de Fabritiis. Il nuovo proprietario pensò subito a dare una sistemazione più conveniente al Velo, ridotto ormai in cattive condizioni, pregò perciò il padre Clemente da Castelvecchio di affidare all'arte di frate Remigio da Rapino la sistemazione del Velo. Esso lavorò la cornice di noce preparò i due vetri che ancora oggi racchiudono l'immagine. Padre Clemente avrebbe però eliminato, intorno al Volto, tutto il resto della tela che aveva la proporzione di una tovaglia, che avrebbe potuto costituire un indizio per stabilire la località di origine. Una volta risolto il problema della conservazione, De Fabritiis si recò dai padri cappuccini nel 1638 che inserirono la reliquia nella loro chiesa. Nel 1703 la festa della Trasfigurazione del Signore incominciava ad essere la festa propria del Volto Santo.
La [[facciata]] [[Facciata a capanna|a capanna]] è costruita con blocchetti di pietra di colore rosso sfocato e bianco, combinati in un disegno geometrico a piccole croci. Al centro è un [[rosone]], che imita quello della [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]] a [[L'Aquila]].
L'interno, a [[navata]] unica, ha decorazioni [[Architettura barocca|barocche]].
Il Volto Santo è collocato su un rialzo dietro l'altare, protetto da una teca di vetro, come il [[Miracolo eucaristico di Lanciano|Miracolo eucaristico]] della [[chiesa di San Francesco (Lanciano)|chiesa di San Francesco]] di [[Lanciano]] ([[provincia di Chieti]]).
▲Sul fianco sinistro della basilica sorge distaccato il [[campanile ]], suddiviso in tre settori , daal bianchidi cornicioni.sopra Lodi stileun èbasamento, quelloper classicomezzo edi semplicecornicioni deidi pietra bianca. Come molti campanili abruzzesi del [[XVII secolo |seicenteschi]] :, è realizzato con mattoni rossi , cheed sielementi alternanodecorativi a spazi geometrici bianchi realizzati conin pietrepietra di montagnabianca. UnDei piccolo rosone[[Rosone|rosoni]] circondaoccupano la parte centrale didel ciascunsettore primoinferiore, settorementre (partendoi dadue terrasettori versosuperiori l'alto),hanno sottostantiaperture gliad archiarco per le logge delle campane.
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comune.manoppello.pe.it Sito web ufficiale del Comune]
* [http://www.voltosanto.it Sito dedicato al Volto Santo di Manoppello]
* [http://www.manoppello.eu Polacco Sito polacco dedicato al Volto Santo di Manoppello]
{{portale|Abruzzo|architettura|cattolicesimo}}
[[Categoria:Chiese della provincia di Pescara|Basilica del Volto Santo]]
[[Categoria:Manoppello]]
[[Categoria:Edifici di culto dedicati a Maria|Manoppello]]
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