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== Stagione ==
Nell'estate del 1951 il commendator [[Tommaso Annoscia|Annoscia]], deciso ad abbandonare definitivamente il mondo del [[Calcio (sport)|Calcio]] intavola con il [[senatore]] [[roma]]no [[Renato Angiolillo]] trattative per la vendita dell'A.S. Bari;<ref name=a>{{cita|Gianni Antonucci| pp. 387-391}}</ref> l'accordo fallisce dopo vari retro march, causati dalle ripetute indecisioni dei proprietari del pacchetto azionario biancorosso (sicché Angiolillo, stanco, rifiutò di continuare a trattare)<ref name=a/>. ''[[Tommaso Annoscia|Don Tommaso]]'' e i suoi soci abbandonano quindi l'[[azienda]] calcistica,<ref name=a/> che il [[Comune]] di [[Bari]] mette in commissariamento per evitare la scomparsa del Bari Calcio (non avendo presentato nessun altro offerte d'acquisto),<ref name=a/> nominando un consiglio direttivo presieduto dal commissario straordinario Florenzo Brattelli, [[avvocato]] presidente del Circolo della Vela di Bari.<ref name=a/>
Nella stagione 1951-1952, per effetto della nuova riforma dei campionati ideata dal presidente della [[FIGC]] [[Ottorino Barassi]] (che prese da lui il nome di "[[lodo Barassi]]") e pubblicata il 28 giungo 1951, per ogni girone della Serie C (categoria in cui era retrocesso il Bari nella [[Serie B 1950-1951|stagione precedente]]) la prima classificata non sarà automaticamente promossa in [[Serie B|cadetteria]], mentre dalla quinta classificata in giù le formazioni saranno tutte retrocesse nella nuova "[[IV Serie]]" (la riforma operò praticamente una trasformazione della [[Serie C|terza serie]] a girone unico, introducendo fra questa e la [[Promozione (calcio)|Promozione]] regionale la IV Serie, che fu una competizione semi-professionistica; per ogni girone la prima classificata disputò un girone finale per la promozione, mentre la quarta giocò un "girone-salvezza" con le altre).
Brattelli, inesperto nella gestione di una società calcistica e circondato da pochi collaboratori,<ref name=a/> deve badare sia al saldo dei debiti verso l'amministrazione precedente che al rinnovo dei contratti di diversi atleti della rosa;<ref name=a/> sia pure agevolato da alcuni club e atleti con cui tratta (anche per i pagamenti e per gli ingaggi) rinfoltisce i quadri della formazione biancorossa.<ref name=a/> A grande richiesta dei tifosi torna [[Vincenzo Orlando]],<ref name=a/> vanno via [[Paolo Giammarco]] (che negli ultimi anni non ha giocato con continuità, causa problemi fisici)<ref name=a/> e [[Josef Fabian]]; l'[[allenatore]] [[Raffaele Costantino (1907-1991)|Raffaele Costantino]] viene confermato.<ref name=a/>
I ''[[Bari Calcio|galletti]]'' ottengono nelle prime nove giornate 5 vittorie e 4 pareggi, per poi subire due sconfitte consecutive, la prima a [[Crotone]] e la seconda in casa, 1-2 nel [[derby (sport)|derby]] contro il [[Lecce Calcio|Lecce]] (con i due goal dei [[salento|salentini]] viziati da [[fuorigioco]] e il [[Calcio di rigore|rigore]] del possibile 2-2 fallito da [[Vinicio Sabbatini|Sabbatini]]); due giorni dopo quest'incontro (il 4 dicembre) Costantino viene esonerato (ufficialmente per motivi di salute; da questo momento l'allenatore barese chiude definitivamente i rapporti professionali con l'A.S. Bari) e sostituito dal [[foggia]]no [[Vincenzo Marsico]].<ref name=a/> Nel frattempo, nel mercato suppletivo è stato ceduto [[Severino Cavone]]. Con il [[allenatore (calcio)|tecnico]] [[Daunia|dauno]], fino a fine girone d'andata i biancorossi ottengono altre 4 vittorie, un pareggio (nell'ultima d'andata, 0-0 allo [[Stadio della Vittoria (Bari)|stadio della Vittoria]] con la [[Nissena]]) e una sconfitta esterna (1-0) con il [[Foggia Calcio|Foggia]], per un totale di 23 punti validi per il secondo posto del girone, a 3 lunghezze dal capolista [[Toma Maglie]].
Il girone di ritorno alterna due iniziali sconfitte consecutive di misura (1-0, rispettivamente in casa con il [[Benevento Calcio|Benevento]] e a [[Crotone]]) a una serie positiva di cinque turni con un bottino di 7 punti; lo 0-1 casalingo con la [[Unione Sportiva Palmese 1912|Palmese]] penultima in classifica nell'8ª giornata di ritorno apre un periodo di alternanza fra vittorie e sconfitte (con il Bari battuto in tutti quattro i derby di calendario). La squadra è minata da vari infortuni (fra i quali quelli di [[Luigi Bretti|Bretti]] e [[Franco Meneghetti|Meneghetti]], due fra i più proficui marcatori stagionali del Bari);<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci| pp. 392-396}}</ref> il pubblico barese, non soddisfatto dei risultati e delle prestazioni dei galletti li contesta sempre maggiormente.<ref name=b/> Nella prima decàde di aprile Brattelli viene squalificato dalla [[FIGC|federazione]] per aver criticato pubblicamente il [[lodo Barassi]], l'11 aprile l'intero consiglio direttivo del Bari si dimette per solidarietà all'ex commissario; il nuovo commissario straordinario è l'avvocato Francesco Saverio Lonero (che dovrà formare una nuova dirigenza per l'anno successivo)<ref name=b/>. L'andamento altalenante dei baresi fa perdere a questi le prime posizioni di classifica e a seguito dell'1-3 interno a beneficio del Foggia nella 31ª giornata (quartultima di ritorno) viene licenziato anche Marsico.<ref name=b/> Con il 3-1 subìto sul campo del [[Marsala Calcio|Marsala]] nella penultima giornata i biancorossi escono matematicamente anche dalla lotta per il quarto posto (perché il [[Molfetta Calcio|Molfetta]] quarto in classifica, quel giorno vincente a [[Benevento]], allunga a cinque punti il vantaggio sul Bari); rimasto con 39 punti in sesta posizione nel girone (sconfitto 4-2 nell'ultima giornata a [[Caltanissetta]], con doppietta del rientrato Bretti)<ref name=b/>, il Bari verrà quindi piazzato in quella che pochi anni dopo sarà soprannominata "''la categoria degli umili''",<ref name=b/> la IV Serie.
== Maglie<small><ref name=c>{{cita|Gianni Antonucci| pp. 237-249}}</ref></small> ==
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