Leadership: differenze tra le versioni
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# '''Leadership come l'iniziazione di una struttura''', con questa affermazione si vuole intendere che la funzione di leadership è indispensabile per l'avvio di una struttura e per il suo mantenimento
W.E.Halal elabora un importante articolo<ref>W.E.Halal, Toward a general theory of Leadership, da «Human Relations» aprile 1974</ref> che illustra una teoria che si propone di integrare le conoscenze disponibili in tema di leadership, rivolgendo l'attenzione verso la determinazione dei modi di comportamento del leader che si dimostrano più efficaci. È abbastanza riconosciuto che un certo tipo di leadership può dimostrarsi efficace solo nei confronti di una fascia limitata di dipendenti e per compiti con determinate caratteristiche. Queste integrazioni conducono alla formulazione di uno schema teorico integrato che definisce cinque modelli ideali<ref>{{Cita libro|autore = De Vito Piscicelli P., Zanarini E.|titolo = L'arte del comando. Prospettive di psicologia delle organizzazioni.|anno = 1996|editore = Carocci|città = Roma}}</ref>:
* '''Autocrazia''': viene considerata come la forma più primitiva di leadership e si caratterizza per l'utilizzo di metodi autoritari, quali la forza e la tradizione, per ottenere l'acquiescenza. Si ritiene che questa forma di leadership si dimostri adeguata soltanto in situazioni caratterizzate da forme «primitive» di tecnologia, quali la guerra, la caccia e l'agricoltura, che implicano la ricerca dei mezzi fondamentali di vita ad un livello di sussistenza.
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