Enel: differenze tra le versioni

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*Nel 1997 da una collaborazione di Enel, [[France Telecom]] e [[Deutsche Telekom]] nacque [[Wind Telecomunicazioni]] che cominciò la sua attività nella telefonia fissa e mobile.<ref>{{cita web| url= http://argomenti.ilsole24ore.com/wind.html| titolo= Wind | sito= Il Sole 24 Ore.it| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.windgroup.it/it/azienda/storia.phtml| titolo= La Nostra Storia | sito= Wind| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| http://www.premiomarketing.com/PremioMarketingWeb/showpage/33| titolo= La Storia di Wind | sito= Premio Marketing| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| http://digilander.libero.it/mondowind.belluno/chi%20siamo.htm| titolo= Mondowind-Breve Cronistoria| sito= Digilander| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/23/news/telecom_e_le_altre_la_fine_della_telefonia_italiana-67137149/| titolo= Telecom e le altre, così in pochi anni è tramontata l'era della telefonia italiana| sito= La Repubblica.it| data= 23 settembre 2013 accesso=16 febbraio 2015}}</ref>
===2000-2010: politiche ambientali e internazionalizzazione===
Il decennio dal 2000 al 2010 fu caratterizzato da alcune politiche di riduzione dell'impatto ambientale nella produzione di energia e da una progressiva internazionalizzazione di Enel attraverso numerose acquisizioni e fusioni. <ref>{{cita web|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/09/08/enel-diventa-holding-mette-in-moto.html| titolo=Enel diventa holding e mette in moto l' Opv| sito= La Repubblica.it|data=8 settembre 1999| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/investors/bondholders/medium_term/| sito= Enel| titolo=Ambiente. L'Enel si impegna per la riduzione del gas serra| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11233-1_PDF-1.pdf| titolo=Ambiente. L'Enel si impegna per la riduzione del gas serra; ENEL INVESTMENT HOLDING BV: LANCIO DI UN PROGRAMMA DI COMMERCIAL PAPER DA 1,5 MILIARDI DI EURO|data 30 novembre 2001 |sito= Enel|accesso 18 febbraio 2015}}</ref>
 
====Politiche ambientali====
=== Decentramento energetico ===
*Nel 2000 Enel firmò un accordo con il [[Ministero dell'Ambiente]] e il [[Ministero dell'Industria]] in cui si impegnò a ridurre le emissioni di [[anidride carbonica]] del 13.5% entro il 2002 e del 20% entro il 2006.<ref>{{cita web|url=http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/vari/deliberaCIPE_19_12_02.pdf| sito= Ministero dell'Ambiente| Titolo=REVISIONE DELLE LINEE GUIDA PER LE POLITICHE E MISURE NAZIONALI DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEI GAS SERRA (Legge 120/2002)|accesso=18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11091-1_PDF-1.pdf| sito= Enel| titolo=ENEL: FIRMATO ACCORDO PER LA RIDUZIONE DEI GAS SERRA CON I MINISTERI DELL’AMBIENTE E DELL’INDUSTRIA| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=517| sito= Rainews.it| titolo=Ambiente. L'Enel si impegna per la riduzione del gas serra| accesso 18 febbraio 2015}}</ref>
 
*Nel 2008 Enel costituì [[Enel Green Power]], società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da [[fonti rinnovabili]].<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/doc/Profilo_societario_enel.pdf| titolo= Profilo di Enel| sito=Enel|accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/17988-1_PDF-1.pdf| titolo= Enel: nasce Enel greenpower| sito= Enel|data=22 gennaio 2002| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/business/rinnovabili-enel-greenpower.shtml?uuid=43262b92-f1fd-11dd-ba33-8852ec7bfa32&DocRulesView=Libero| titolo= Enel Green Power dà la scossa al business | sito=Il Sole 24 Ore|autore= Jacopo Gilberto| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.terranauta.it/a569/legambiente/energie_rinnovabili_nasce_enel_green_power.html| titolo= Energie rinnovabili, nasce Enel Green power| sito= Terra nauta.it|data=30 novembre 2008| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
{{f|gennaio 2015|aziende|L'intera storia manca quasi completamente di fonti e si configura in parte come [[Wikipedia:RO|ricerca originale]]}}
[[File:Logo_Enel_Green_Power.png|thumb|Il marchio di Enel Green Power.]]
 
====Acquisizioni e fusioni====
Dopo la privatizzazione di un unico ente centralizzato per la gestione dell'energia la cui produzione era concentrata in poche centrali di "taglia alta", si è iniziato a discutere di decentramento energetico per il quale ogni comunità dovrebbe produrre e utilizzare localmente l'energia di cui ha bisogno. L'ottica di questa politica energetica è la costruzione di impianti di media taglia, principalmente rinnovabili.
 
*Nel 2000 Enel attraverso la sua controllata Erga acquistò CHI Energy produttore di [[energia rinnovabile]] operante nel mercato statunitense e canadese; l'operazione costò ad Enel 170 milioni di dollari. <ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=anteprima&codid=22.0.54259217&chId=14| titolo=Enel sbarca negli Stati Uniti. Erga acquista Chi Energy| sito= Il Sole 24 Ore.it|data=1 novembre 2000| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.aspoitalia.it/index.php/articoli/archivio-articoli-italiano-1/28-memoriale-sul-grave-ritardo-italiano-nelle-tecnologie-fotovoltaiche| titolo=Memoriale sul grave ritardo italiano nelle tecnologie fotovoltaiche | sito= Il Sole 24 Ore.it| data=18 maggio 2005| accesso 19 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/lf_dossier/001103enel/enel1/enel1.html| titolo=L'energia alternativa fa volare Enel| sito= La Repubblica.it| data=3 novembre 2000| accesso 19 febbraio 2015}}</ref>
Enel è nel settore solare anche dopo avere ceduto alla sua controllata Enel Green Power la centrale da 3,3&nbsp;MW di [[Serre Persano]] ([[Salerno]]) e in Italia l'installazione di circa 50&nbsp;MW fotovoltaici. A Priolo Gargallo (Siracusa) Enel ha avviato il progetto Archimede, un impianto solare termico sperimentale da 5&nbsp;MW progettato insieme all'[[ENEA]]. Quest'ultimo impianto mira a una integrazione industriale tra un impianto solare termodinamico e una centrale convenzionale con ciclo combinato a gas. Con [[Enel.si]],<ref>[http://www.enel.it/enelsi/index.aspx ENEL Green Team<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Enel ha curat l'installazione di circa 50&nbsp;MW di impianti fotovoltaici per clienti industriali, terziario e domestici.
 
*Nel 2001 Enel si aggiudicò la gara per l'acquisto di Viesgo, [[società controllata]] di [[Endesa]] e operante sul mercato spagnolo della produzione e distribuzione di energia elettrica con una capacità netta installata di 2400 [[MW]].<ref>{{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/13/Enel_sbarca_Spagna_gara_vinta_co_0_01091310284.shtml| titolo=L' Enel sbarca in Spagna, gara vinta per le centrali Endesa |sito=corriere.it|autore= Sergio Rizzo|data=13 settembre 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/13/enel-conquista-le-centrali-endesa.html| titolo=L'Enel conquista le centrali Endesa|sito=La Repubblica.it|autore= Fabio Massimo Signoretti|data=13 settembre 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=48887| titolo=ENERGIA: ENEL SBARCA IN SPAGNA E PRENDE VIESGO|sito=Wallstreetitalia.com||data=13 settembre 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Italia multinazionale 2004. Le partecipazioni italiane all'estero e estere in Italia| autore=Sergio Mariotti| autore2=Marco Multinelli| editore= Rubettino|pp.= 72-73|isbn=8849813244|anno=2005}}</ref>
Enel Green Power gestisce 17 centrali eoliche, per una potenza complessiva di 331&nbsp;MW.
 
*Nel 2004 Enel venne incluso nel Dow Jones Sustainability Index [[Indici di sostenibilità|Dow Jones Sustainability Index]], indice borsistico che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali in base a principi di eccellenza economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it IT/eventi_news/iniziative/frammenti_di_storia/1999_2004.aspx| titolo=1999-2004: gli anni del cambiamento|sito=Enel| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanza-etica/news/aziende-italiane-dj-sustainable.htm| titolo=1999-2004: gli anni del cambiamento|sito=Enel| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201009091641364720&chkAgenzie=TMFI|titolo= Mps tra le poche banche nel Dow Jones Sustainability Index|sito=Italia Oggi.it| autore= Francesca Gerosa|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref>
{{cn|Nel campo delle fonti rinnovabili l'Italia è quinta come potenza installata, dopo Stati Uniti, Filippine, Indonesia, Messico, nella geotermia (con 31 impianti geotermoelettrici in Toscana e una produzione di 5,66 TWh nel 2013). In produzione segue gli Stati Uniti, Indonesia, Filippine, Nuova Zelanda e Messico, avendo ENEL perso il primato mondiale nel giro di un decennio.}}
 
*Nel 2002 Enel cedette Eurogen S.p.A, Elettrogen S.p.A e Interpower S.p.A. in ottemperanza a quanto prescritto dal [[Decreto Bersani]] in merito alla liberalizzazione della produzione di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/decreto_000125.htm|titolo= Modalita' di alienazione delle partecipazioni detenute dall'Enel S.p.a. in Eurogen S.p.a., Elettrogen S.p.a. e Interpower S.p.a.|sito=Autorità per l'energia e il gas||data=25 gennaio 2000| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=28629|titolo= Energia. Il Tesoro invita ENEL a privatizzare Interpower, in vendita per 1 miliardo|sito=Rainews24.it|data=4 novembre 2002| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/11/05/enel-proceda-alla-vendita-di-interpower.html|titolo= Enel proceda alla vendita di Interpower| sito=Rainews24.it||data=5 novembre 2002| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/04/06/centrali-enel-si-accelera-seconda-genco-in.html| titolo= Centrali Enel, si accelera seconda Genco in vendita| sito=La Repubblica.it|data=6 aprile 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
La fonte idroelettrica copre circa il 15% della domanda elettrica nazionale. Enel Green Power gestisce in Italia circa 270 centraline idroelettriche, per una potenza complessiva di 1.507&nbsp;MW.
 
====Nuovi impianti ed energie alternative====
Enel fa parte inoltre della piattaforma di ricerca europea dedicata alle reti intelligenti (''smart grids''), che permettono all'azienda di avere dati aggiornati in tempo reale e all'utente di interagire con la rete.
 
*Nel 2001 Enel avviò in [[Brasile]] la costruzione di una linea di trasmissione ad [[alta tensione]] lunga 1.095 km.<ref>{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|titolo=Storia di Enel dal 1962 ai nostri giorni| sito=Radio Radicale.it|data=29 settembre 2006|accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/history/1999_2001/|titolo=1999-2001: la stagione del cambiamento| sito=Enel| data=29 settembre 2006|accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
{{cn|Dopo la liberalizzazione Enel resta la maggiore azienda elettrica nazionale e la seconda d'Europa per capacità installata. Enel è un operatore integrato, attivo nella produzione, distribuzione e vendita di elettricità e gas. A seguito dell'acquisizione della compagnia elettrica spagnola Endesa, Enel è presente in 40 Paesi, con una capacità installata netta di circa 95.400&nbsp;MW, e serve più di 61 milioni di clienti nell'elettricità e nel gas. Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, Enel è la società italiana con il più alto numero di azionisti, circa 1,2 milioni tra retail e istituzionali nel 2009. Enel è anche il secondo operatore nel mercato del gas naturale in Italia, con circa 2,7 milioni di clienti e una quota di mercato del 10% circa in termini di volume.}}
*Nel 2009 Enel diede vita al progetto Archilede; il nuovo sistema di illuminazione urbana fu scelto da 1600 comuni; questa nuova tecnologia di illuminazione intelligente permetteva di realizzare un risparmio energetico di circa 26 GWh/anno riducendo le emissioni di anidride carbonica di 18.000 ton/anno.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/enelsole/it-IT/offerta/illuminazione-led-archilede/|titolo=Archilede| sito=Enel|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.newscomuni.it/risorsecomuni2009/atti/18AM_Marco_Pessina.pdf/|titolo=Enel da alla luce Archilede| sito=Newscomuni.it|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.key4biz.it/Smart-City-2013-02-Archilede-High-Performance-Lampione-Intelligente-ENEL-Sole-Smart-Street-Lighting-Iluminazione-Pubblica-215902/|titolo=Archilede High Performance: il lampione intelligente tutto italiano| sito=key4biz|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2009 Enel inaugurò una nuova centrale fotovoltaica, presso il Parco di Villa Demidoff a [[Pratolino]] ([[Firenze]]). Il progetto denominato “Diamante” prevedeva la messa in funzione di un impianto capace di immagazzinare l'energia accumulata nelle ore diurne sotto forma di idrogeno al fine di utilizzare tale energia in assenza di sole.<ref>{{cita web|url=http://www.affaritaliani.it/economia/enel_diamante_fotovoltaico161009.html?refresh_ce|titolo=Enel/ Debutta il Diamante fotovoltaico|data=16 ottobre 2009|accesso= 23 febbraio 2015|sito=affaritaliani.it }}</ref><ref>{{cita web|url=http://chepianetafaremo.blogspot.it/2009/10/l-eco-diamante-di-pratolino.html|titolo= Che Pianeta faremo| sito= chepianetafaremo.it|data=9 ottobre 2009|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/doc/eventi_news/news/diamante_presentazione_funzionamento.pdf|titolo=Il Diamante di Enel|data=16 ottobre 2009|accesso= 23 febbraio 2015|sito= Enel}}</ref>
*Nel 2010 nacque la [[centrale solare termodinamica Archimede]] a [[Priolo Gargallo]] in provincia di [[Siracusa]] ([[Sicilia]]); si tratta della prima centrale al mondo a utilizzare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/scienze/energia_e_ambiente/10_luglio_15/energia-dagli-specchi-ustori-per-la-maxi-centrale-siciliana-gabriele-dossena_dd42b650-8fd6-11df-b54a-00144f02aabe.shtml|titolo= La maxi centrale di Archimede| sito= Corriere della Sera.it|data=15 luglio 2010|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archimedesolarenergy.it/it_reference_project_1.htm|titolo= Archimede Power Plant| sito= Archimede Solar Energy|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/apre-limpianto-solare-piu-avanzato-al-mondo/p/090027d981930880|titolo= Apre l’impianto solare più avanzato al mondo| sito= Enel|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref>
 
==== Altre operazioni ====
* Nel 2001 acquistò [[Infostrada]] da [[Vodafone]]; il costo dell'operazione fu di 7,25 miliardi di euro; successivamente Infostrada venne fusa con [[Wind Telecomunicazioni]] (17 milioni di clienti di telefonia fissa, mobile e Internet).<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/11/Telefonia_Enel_acquista_Infostrada_co_0_0010114034.shtml|titolo=Telefonia, Enel acquista Infostrada|11 ottobre 2000|accesso=18 febbraio 2015 sito= Corriere della Sera|data=1 novembre 2000}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/wind/compra/compra.html|titolo=Enel compra Infostrada|data=11 ottobre 2000|accesso=18 febbraio 2015| sito= La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.176744296&chId=14|titolo=Infostrada all'Enel con sconto del 25|data= 16 marzo 2001|accesso=18 febbraio 2015 sito= Il Sole 24 Ore}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=6114|titolo=Enel-Infostrada. Approvato l'acquisto a 14mila mld di lire|16 marzo 2001|accesso=23 febbraio 2015| sito= Rainews.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/wind/offerta/offerta.html| titolo=Nasce il colosso New Wind. In borsa entro il 2001|sito= La Repubblica.it
Nel [[2001]], [[Infostrada]] viene ceduta per 12 miliardi di euro dalla tedesca [[Mannesmann]] e poi accorpata a [[Wind Telecomunicazioni|Wind]], che già era una controllata di Enel.
|data=16 marzo 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/23/news/telecom_e_le_altre_la_fine_della_telefonia_italiana-67137149/|La Repubblica.it|titolo=Telecom e le altre, così in pochi anni è tramontata l'era della telefonia italiana|data=23 settembre 2013| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro| titolo= La gestione dei processi di acquisizione e fusione di imprese| autore=Maria Rosaria Napolitano| editore= Franco Angeli|isbn= 9788846451958| anno=2003| pp=103-104|}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11116-1_PDF-1.pdf| titolo=ACQUISTATA INFOSTRADA PER 11 MILIARDI DI EURO. VERRÀ FUSA CON WIND|sito= Enel
 
|data=11 ottobre 2000| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
Nel maggio [[2005]], Enel cede il 70% di Wind a [[Naguib Sawiris]], amministratore delegato del gruppo [[Orascom]], tramite una società veicolo (Weather Investment S.r.l.). Nel dicembre del 2006, Enel ha perfezionato l'uscita dal settore delle telecomunicazioni con la cessione di un ulteriore 26,1% a Weather Investment S.p.A.
*Nel 2005 Enel cedette il 62,75% (il restante 37,25% fu ceduto nel 2006) di Wind a Weather Investments S.A.R.L. società facente capo a l'imprenditore egiziano [[Naguib Sawiris]], all'epoca amministratore delegato del gruppo [[Orascom]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/maggio/27/Wind_ceduta_adesso_parlera_egiziano_co_8_050527021.shtml|titolo=Wind ceduta, adesso parlerà egiziano|27 maggio 2005|accesso=123 febbraio 2015 |sito= Corriere della Sera.it|autore=Federico De Rosa}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/economia/enelcedewi/enelcedewi/enelcedewi.html|titolo=Enel cede il controllo di Wind ora la Weather è al 62,75 per cento|11 agosto 2005|accesso=23 febbraio 2015 |sito= la Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668924&chId=30&artType=Articolo&back=0|titolo=Enel cede Wind ma resta nelle tlc|26 maggio 2005 2005|accesso=23 febbraio 2015 |sito= il Sole 24 Ore.com}}</ref>
 
== Attività ==