Simbiosi: differenze tra le versioni

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[[File:Common_clownfish.jpg|thumb|[[Amphiprioninae|Pesce pagliaccio]] che trova rifugio in un magnificente anemone di mare (''[[Heteractis magnifica]]'').]]
 
Per '''simbiosi''' (dal greco ''σύν'' «con, insieme» e ''βιόω'' «vivere») in ecologia si intende un'[[interazione biologica]] piuttosto intima, di lungo termine, fra due o più organismi (anche se in senso lato, indica una qualsiasi interazione fra organismi)<ref>[http://www.thefreedictionary.com/symbiosis symbiosis - definition of symbiosis by the Free Online Dictionary, Thesaurus and Encyclopedia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. LeIn interazionealcuni influisconocasi, sullail densitàtermine dellesimbiosi [[popolazione|popolazioni]],viene usato solo se l'associazione è obbligatoria e quindiva possonoa esserebeneficio positivedi (+)entrambi segli organismi, abusando di quella che è l'aumentano,etimologia negativedella (-)parola. seLa lasimbiosi diminuisconocome eviene neutralidefinita (0)in sequesto articolo l'aumentanonon restringe il termine alle sole interazioni lamutuamente diminuisconobenefiche.
 
==Classificazione==
==Tipi di simbiosi==
 
La=== simbiosi in natura può essere divisa in due distinte categorie: '''ectosimbiosi'''Ectosimbiosi e '''endosimbiosi'''.<ref>[http://www.ehow.com/info_8206626_different-forms-symbiosis.html What Are the Different Forms of Symbiosis? | eHow.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ===
* Nell'ectosimbiosi il simbionte vive sulla superficie corporea dell'ospite, compresa la superficie interna del dotto gastrico o di dotti delle [[ghiandola esocrina|ghiandole esocrine]].
* Nell'endosimbiosi il simbionte vive nello spazio intracellulare o intercellulare dell'ospite.
 
La simbiosi, specialmente l'endosimbiosi, permette in genere di acquisire nuove funzioni sia metaboliche ([[fotosintesi]], [[azotofissazione]], chemiosintesi, degradazione della [[cellulosa]]) che non metaboliche (Luminescenza, protezione da agenti chimici, fisici, biologici).<ref>[http://ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu/dagli-organismi-alle-cellule/origine-della-vita-e-teorie-evolutive/section-12/la-teoria-endosimbiontica-spiega-la-comparsa-delle-cellule-eucariote#463 La teoria endosimbiontica spiega la comparsa delle cellule eucariote - Invito alla biologia.blu<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Rhizobium.html Rhizobium - Sapere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Mutualismo, parassitismo e commensalismo ===
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InLe effettiinterazioni tra organismi vengono distinte in tre categorie, mutualismo, parassitismo e commensalismo, che non sonopresentano categoriecaratteristiche ben distinte dima interazione epiuttosto dovrebbero essere piuttosto percepite come un continuo di interazioni che variano dal mutualismo al parassitismo. L'orientamento di una interazione simbiotica può cambiare durante il corso della vita dei simbionti a causa di variazioni nello sviluppo o anche per cambiamenti dell'ambiente nel quale l'interazione avviene. Le interazioni influiscono sulla densità delle [[popolazione|popolazioni]], e quindi possono essere positive (+) se l'aumentano, negative (-) se la diminuiscono e neutrali (0) se non l'aumentano né la diminuiscono.
 
La=== simbiosiSimbiosi può essere '''ciclica''' o '''permanente'''.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/simbiosi_%28Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica%29/ simbiosi in “Enciclopedia della Scienza e della Tecnica” – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ===
* Si parla di simbiosi ciclica quando i due partner devono attivare l'associazione ad ogni ricambio generazionale. In questo caso avremo uno scambio di segnali [[Chimica|chimici]] per il riconoscimento (o per ingannare l'ospite, in caso di una [[parassita|parassitosi]]), poi vari tipi di controllo [[DNA|genomico]] e [[metabolismo|metabolico]] che permettono di attivare le funzioni della simbiosi. Le piante e i funghi instaurano questo tipo di simbiosi.
 
* Si parla invece di simbiosi permanente quando il simbionte vive esclusivamente in associazione con l'ospite. In questo caso il simbionte viene trasmesso ''verticalmente'', cioè di [[generazione]] in generazione, spesso per via "materna", cioè nella [[ovocita|cellula uovo]]. In questo caso le modificazioni genomiche e funzionali sia dell'endosimbionte che dell'ospite sono talmente elevate che essi non possono più vivere al di fuori della simbiosi. L'[[evoluzione]] da un organismo che presenta una simbiosi permanente, può portare al facile riconoscimento di gruppi [[filogenesi|monofiletici]] (che hanno un'unica origine evolutiva), i quali presentano tutti o quasi tutti associazioni simbiotiche obbligate. Spesso si può anche notare una stretta [[coevoluzione]] tra i discendenti dei due partner. Molti animali hanno questo tipo di simbiosi soprattutto con funghi e batteri.
La simbiosi in natura può essere divisa in due distinte categorie: '''ectosimbiosi''' e '''endosimbiosi'''.<ref>[http://www.ehow.com/info_8206626_different-forms-symbiosis.html What Are the Different Forms of Symbiosis? | eHow.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Nell'ectosimbiosi il simbionte vive sulla superficie corporea dell'ospite, compresa la superficie interna del dotto gastrico o di dotti delle [[ghiandola esocrina|ghiandole esocrine]].
* Nell'endosimbiosi il simbionte vive nello spazio intracellulare o intercellulare dell'ospite.
 
La simbiosi, specialmente l'endosimbiosi, permette in genere di acquisire nuove funzioni sia metaboliche ([[fotosintesi]], [[azotofissazione]], chemiosintesi, degradazione della [[cellulosa]]) che non metaboliche (Luminescenza, protezione da agenti chimici, fisici, biologici).<ref>[http://ebook.scuola.zanichelli.it/curtisinvitoblu/dagli-organismi-alle-cellule/origine-della-vita-e-teorie-evolutive/section-12/la-teoria-endosimbiontica-spiega-la-comparsa-delle-cellule-eucariote#463 La teoria endosimbiontica spiega la comparsa delle cellule eucariote - Invito alla biologia.blu<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Rhizobium.html Rhizobium - Sapere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
In effetti, mutualismo, parassitismo e commensalismo non sono categorie distinte di interazione e dovrebbero essere piuttosto percepite come un continuo di interazioni che variano dal mutualismo al parassitismo. L'orientamento di una interazione simbiotica può cambiare durante il corso della vita dei simbionti a causa di variazioni nello sviluppo o anche per cambiamenti dell'ambiente nel quale l'interazione avviene.
 
In alcuni casi, il termine simbiosi viene usato solo se l'associazione è obbligatoria e beneficia entrambi gli organismi, abusando da quella che è l'etimologia della parola (dal greco sun=con bios=vita). La simbiosi come viene definita in questo articolo non restringe il termine alle sole interazioni mutuamente benefiche.
 
La simbiosi può essere '''ciclica''' o '''permanente'''.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/simbiosi_%28Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica%29/ simbiosi in “Enciclopedia della Scienza e della Tecnica” – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Si parla di simbiosi ciclica quando i due partner devono attivare l'associazione ad ogni ricambio generazionale. In questo caso avremo uno scambio di segnali [[Chimica|chimici]] per il riconoscimento (o per ingannare l'ospite, in caso di una [[parassita|parassitosi]]), poi vari tipi di controllo [[DNA|genomico]] e [[metabolismo|metabolico]] che permettono di attivare le funzioni della simbiosi. Le piante e i funghi instaurano questo tipo di simbiosi.
* Si parla invece di simbiosi permanente quando il simbionte vive esclusivamente in associazione con l'ospite. In questo caso il simbionte viene trasmesso ''verticalmente'', cioè di [[generazione]] in generazione, spesso per via "materna", cioè nella [[ovocita|cellula uovo]]. In questo caso le modificazioni genomiche e funzionali sia dell'endosimbionte che dell'ospite sono talmente elevate che essi non possono più vivere al di fuori della simbiosi. L'[[evoluzione]] da un organismo che presenta una simbiosi permanente, può portare al facile riconoscimento di gruppi [[filogenesi|monofiletici]] (che hanno un'unica origine evolutiva), i quali presentano tutti o quasi tutti associazioni simbiotiche obbligate. Spesso si può anche notare una stretta [[coevoluzione]] tra i discendenti dei due partner. Molti animali hanno questo tipo di simbiosi soprattutto con funghi e batteri.
 
==Note==