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ciao[[Categoria:{{Festività romane]]
|nomeFestività=Saturnali
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|periodo= dal [[17 dicembre|17]] al [[23 dicembre]]
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|avvenimento celebrato=Festività in onore del dio Saturno
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|chiamata anche=Saturnalia
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I '''Saturnali''' sono un ciclo di festività della [[religione romana]], dedicate all'insediamento nel tempio del dio [[Saturno (divinità)|Saturno]] e alla mitica [[età dell'oro]]; si svolgevano dal [[17 dicembre|17]] al [[23 dicembre]] (periodo fissato in epoca imperiale da [[Domiziano]]).
 
I saturnali avevano inizio con grandi banchetti, [[sacrificio|sacrifici]], in un crescendo che poteva anche assumere talvolta caratteri [[orgiastici]]; i partecipanti usavano scambiarsi l'augurio ''io Saturnalia'', accompagnato da piccoli doni simbolici, detti [[strenna|strenne]].
 
Durante questi festeggiamenti era sovvertito l'ordine sociale: gli [[schiavo|schiavi]] potevano considerarsi temporaneamente degli uomini liberi, e come questi potevano comportarsi; veniva eletto, tramite estrazione a sorte, un ''princeps'' -una sorta di caricatura della classe nobile- a cui veniva assegnato ogni potere. In realtà la connotazione religiosa della festa prevaleva su quella sociale e di "classe". Il "princeps" era in genere vestito con una buffa maschera e colori sgargianti tra i quali spiccava il rosso (colore degli dèi).
Era la personificazione di una divinità infera, da identificare di volta in volta con Saturno o Plutone, preposta alla custodia delle anime dei defunti, ma anche protettrice delle campagne e dei raccolti.
 
In epoca romana si credeva che tali divinità, uscite dalle profondità del suolo, vagassero in corteo per tutto il periodo invernale, quando cioè la terra riposava ed era incolta a causa delle condizioni atmosferiche.
Dovevano quindi essere placate con l'offerta di doni e di feste in loro onore nonché indotte a ritornare nell'aldilà, dove avrebbero favorito i raccolti della stagione estiva. Si trattava insomma di una sorta di lunga "sfilata di carnevale".
 
L'equivalente greco del dio romano Saturno era Kρόνος, Krono, il padre di Zeus. Quando i Romani sovrapposero Saturno a Kronos, la divinità ellenica era già da tempo assimilata a Xρόνος, Chrònos, il tempo che scorre. Tale associazione ha generato la figura di Saturno come sovrano di una mitica Età dell'Oro.
Esiliato da Zeus e dagli Olimpi suoi figli al termine della Titanomachia, si diceva che Krono avesse spostato il suo regno in un luogo che, Greci prima e Romani poi, chiamavano "[[Isole Fortunate|Isole Beate]]".
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
|autore= [[Ambrogio Teodosio Macrobio]]
|altri= a cura di [[Nino Marinone]]
|titolo= I Saturnali
|anno= 1987
|editore= [[UTET]]
|edizione= classici latini
|pagine= 948
|isbn= 88-02-02659-9
}}
 
{{Festività di Roma antica}}
{{Portale|Antica Roma|Festività|Religioni}}
 
[[Categoria:Festività romane]]