Lingua greca antica: differenze tra le versioni

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* Se viene accentata la penultima sillaba, questa porterà un [[accento acuto]] tranne nel caso in cui si verifichino contemporaneamente due condizioni, cioè che la penultima sia lunga e l'ultima sia breve: in quest'unico caso la penultima porterà un [[accento circonflesso]].
 
Tale legge è conosciuta dagli studiosi anche come ''Legge"legge Σωτῆρα''" (Sotèra).
 
In età medievale e nel primo [[Rinascimento]] predominava fra gli [[umanisti]] un'altra pronuncia, quella cosiddetta ''reuchliniana'' o ''roicliniana'', così chiamata poiché fu l'umanista [[Johannes Reuchlin]] a sostenerne la validità. Tale lettura era legata alla ''pronuncia [[itacismo|itacistica]]'' cosiddetta [[Greco bizantino|bizantina]] ma in realtà era assai più antica, visto che traspare dai papiri dell'[[età ellenistica]] e le prime avvisaglie di tale evoluzione della fonetica antica del greco sono già ampiamente adombrate dalla realtà fonetica sottesa ad alcune riflessioni linguistiche dei dialoghi di [[Platone]].
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* la pronuncia scolastica non distingue in modo sensibile le vocali brevi dalle lunghe, come invece andrebbe fatto;
* le consonanti '''φ θ χ''', che usualmente si pronunciano, rispettivamente, {{IPA |link=Fricativa labiodentale sorda| /f/}} (come la ''f'' italiana di ''fede''), {{IPA|link=Fricativa dentale sorda|/θ/}} come la ''th'' inglese di ''third'' (alcuni pronunciano il θ {{IPA|link=Approssimante palatale|/ts/}}, come la ''z'' aspra italiana di ''spazio''), e {{IPA|link=Fricativa velare sorda|/x/}} (come la ''ch'' tedesca di ''Bach'', come il ''c'' toscano lenito, in pratica), nel greco classico erano delle vere e proprie occlusive come {{IPA |link=Occlusiva bilabiale sorda| /p/}} {{IPA |link=Occlusiva alveolare sorda| /t/}} {{IPA |link=Occlusiva velare sorda| /k/}}, da cui si distinguevano, perché seguiteaccompagnate da un'aspirazione (come le occlusive sorde prevocaliche in tedesco e in inglese).
* La consonante '''ζ''' (zeta), che in età ellenistica già si pronunciava {{IPA|link=Fricativa alveolare sonora|/z/}} (come la ''s'' intervocalica italiana di ''rosa''), nel greco arcaico si pronunciava {{IPA|/zd/}} (e così ancora la pronunciavano nel V secolo i [[dialetto dorico|parlanti dorici]] e [[dialetto eolico|eolici]], che scrivevano direttamente σδ). In età classica, in [[Attica]], si cominciò a pronunciare questa lettera come {{IPA |link=Affricata alveolare sonora| /ʣ/}} e, dalla seconda metà del IV secolo in poi, {{IPA|link=Fricativa alveolare sonora|/z/}}. Si ricordi peraltro che la [[Z|zeta]] fu introdotta nell'[[alfabeto latino]] solo successivamente, per trascrivere le parole di origine greca.