Fortezza: differenze tra le versioni

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La [[fortificazione]] è quel ramo dell'arte militare che insegna ad aumentare, mediante appropriati lavori o con apposite costruzioni, il valore naturale delle posizioni, al doppio fine di favorire l'azione delle truppe e l'efficacia delle armi impiegate e di provvedere alla conservazione di tutti i mezzi di difesa (uomini, armi, materiali, [[Munizione|munizioni]] e viveri) sia mentre si prepara l'azione, sia durante l'azione.
 
La fortificazione è anche la pratica di incrementare le difese di un'area e l'insegnamento dei modi di attaccare e di difendere un'opera fortificata. Il valore di una fortificazione dipende dalla posizione, che dovrebbe essere [[Strategia|strategica]], e dalla bontà delle opere che vi si elevano; ossia è la risultante del valore naturale e del valore artificiale della posizione stessa. In generale, non conviene fortificare una posizione che non sia forte naturalmente. L'arte di pianificare un campo militare o di costruire una fortificazione viene chiamata [[castrametazione]], fin dai tempi delle [[legione romana|legioni romane]]. L'arte di portare l'[[assedio]] ad una fortezza e di distruggerla viene usualmente detta [[poliorcetica]]; in alcuni testi questo termine viene applicato anche all'arte di costruire una fortificazione.
 
Il progressivo affermarsi della [[guerra con la polvere da sparo]] ha inesorabilmente, anche se con un'imprevedibile lentezza,<ref>Un esempio di questa lentezza è il clamoroso errore di valutazione strategica compiuto dai francesi con la [[linea Maginot]] nel periodo compreso tra la [[prima guerra mondiale|prima]] e la [[seconda guerra mondiale]].</ref> ridimensionato il ruolo delle fortezze all'interno delle strategie militari.