Gogna: differenze tra le versioni
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[[File:Pillory 9105377.jpg|thumb|upright=1.4|Un uomo alla gogna in una rappresentazione]]
La '''gogna''' è uno strumento punitivo, di contenzione, di controllo, di [[tortura]], utilizzato prettamente
È costruito come un collare in [[ferro]], fissato a una colonna per mezzo di una catena, che veniva stretto attorno al collo dei condannati esposti alla berlina. Successivamente si è modificata in tavole di legno provviste di cerniera, che formano fori attraverso i quali sono inseriti la testa e/o vari arti del prigioniero, poi bloccate insieme per trattenerlo.
== Origine del termine ==
[[etimologia|Etimologicamente]] discende da ''gonghia'' (collare di ferro),
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Tra i personaggi illustri del passato condannati all'umiliazione della gogna ritroviamo, nel [[1703]], [[Daniel Defoe]], che compose per l'occasione l'ode ''Inno alla gogna''.
== Utilizzo ==▼
Le gogne erano allestite nelle piazze di mercato e negli incroci per detenere criminali di poca importanza. Spesso un cartello era appeso al collo del malfattore, o nelle vicinanze, sul quale erano scritti il delitto e la pena. Queste punizioni generalmente finivano passate poche ore o qualche giorno. La gogna più comune restava comunque il [[ceppo]]: la vittima, imprigionata mani e piedi, veniva esposta in piazza alla folla, che ne faceva bersaglio delle proprie tensioni. Era comune che si prelevasse dai pozzi neri lo sterco per imbrattare capelli, naso, bocca, oppure che si lanciassero sassi, che si ustionasse il malcapitato o gli si procurassero lacerazioni poi ricoperte di sale, o gli si provvedesse a fare il [[tickling|solletico]] ai piedi o ai fianchi.▼
▲* La gogna viene adoperata ancora ai giorni nostri, durante la rievocazione storica dell'assedio della città piemontese di [[Canelli]] ([[1613]]), in [[provincia di Asti]] dove le "vittime" vengono imprigionate e sottoposte alla "tortura del solletico" in pubblico.
▲== Utilizzo ==
Le gogne erano allestite nelle piazze di mercato e negli incroci per detenere criminali di poca importanza. Spesso un cartello era appeso al collo del malfattore, o nelle vicinanze, con l'iscrizione del delitto e della pena. La pena della gogna durava generalmente poche ore o qualche giorno.
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== Voci correlate ==
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