Viterbo: differenze tra le versioni

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=== Architetture religiose ===
 
;Il [[Cattedrale di San Lorenzo (Viterbo)|Duomo di San Lorenzo]]
[[File:Catt.San LorenViterbo.JPG|220px|thumb|La facciata del Duomo]]
:Accanto al Palazzo dei Papi sorge il [[Cattedrale di San Lorenzo (Viterbo)|Duomo]], dedicato a [[San Lorenzo]]. Il Duomo fu eretto in stile romanico nel corso del [[XII secolo]], sul terreno ove era sita una piccola chiesa dell'[[VIII secolo]] dedicata appunto a [[San Lorenzo]], a sua volta edificata sulle rovine di un tempio pagano dedicato ad [[Ercole]], ma la sua facciata risale solo al [[1570]], quando fu rifatta in stile rinascimentale su disposizione dell'allora vescovo della [[diocesi di Viterbo|diocesi]] e [[cardinale]] [[Giovanni Francesco Gambara]]. Il Duomo ha subito notevoli danni durante un bombardamento della città da parte degli alleati nel [[1944]]. Il restauro successivo ha restituito parte della struttura romanica preesistente ai rimaneggiamenti eseguiti durante il periodo [[barocco]]. Il campanile trecentesco è formato nella parte alta da strati segnati da doppie bifore e da fasce policrome orizzontali.<br /> Lo spazio interno è articolato in tre navate separate da due file di colonne culminanti in eleganti capitelli. Il pavimento è in [[cosmati|stile cosmatesco]]. Nella zona absidale della navata sinistra vi è il sepolcro di [[papa Giovanni XXI]] (†[[1277]]) e poco distante è sita una pregevole tavola del [[XII secolo]] raffigurante la ''Madonna della carbonara'' di [[Arte bizantina|stile bizantino]].<ref>In realtà nella chiesa cattedrale è esposta una copia della tavola, mentre l'originale è custodito nell'adiacente Museo del Colle</ref> Nella chiesa fu certamente sepolto anche [[papa Alessandro IV]] (†[[1261]]), ma la sua salma fu spostata successivamente in luogo segreto, forse per sottrarla a profanazioni da parte dei suoi nemici, o, più probabilmente, in occasione dei restauri rinascimentali della chiesa stessa.<ref>Francesco Mecucci, ''Viterbo'', pag. 36</ref>
;[[Chiesa di Santa Maria Nuova (Viterbo)|Chiesa di Santa Maria Nuova]]
[[File:Trittico bizantino di cuoio su legno (Santa Maria Nuova - Viterbo).JPG|thumb|Il trittico posto nell'abside della navata sinistra della chiesa di Santa Maria Nuova]]
:La [[Chiesa di Santa Maria Nuova (Viterbo)|chiesa di Santa Maria Nuova]] è una delle più antiche di Viterbo: risale, infatti, al [[1080]]. Fu edificata sui resti di un tempio dedicato a [[Giove (divinità)|Giove]] Cimino, la cui testa scolpita (che molti credettero in passato raffigurasse [[Gesù]]) si sporge sopra il portale. In un angolo esterno dell'edificio, figura un piccolo [[pulpito]] in pietra cui si accedeva tramite una scala di legno. Da esso, secondo la leggenda, avrebbe predicato, nel [[1266]], [[San Tommaso d'Aquino]]: in realtà le ridottissime dimensioni del pulpito non risultano compatibili con la ben nota ''mole'' del grande santo domenicano, il cui ciclo di prediche del 1266, voluto da [[papa Clemente IV]], si tenne con ogni probabilità dentro la chiesa. All'interno è conservata una collezione di [[pittura]] viterbese del periodo che va dal [[XIV secolo|XIV]] al [[XVI secolo]]. Nella navata di sinistra, in fondo, si trova un pregevole [[trittico]] [[Bisanzio|bizantino]] del [[1180]] di [[cuoio]] che raffigura il Cristo. Le navate laterali presentano un soffitto retto da [[capriata|capriate]] lignee e decorato da formelle in [[ceramica]]. Nel Battistero da notare l'affresco con i ''Santi Giovanni Battista, Girolamo e Lorenzo'', di [[Antonio del Massaro|Antonio del Massaro da Viterbo, detto il Pastura]], affine per alcuni aspetti ad [[Antoniazzo Romano]] e per altri al [[Il Perugino|Perugino]]. A un lato dell'[[altare]] maggiore, è posto un ingresso all'antica [[cripta]] [[paleocristiana]]. Una scala posta all'esterno dell'abside conduce ad un chiostro, erroneamente definito "longobardo". Il chiostro è rimasto sepolto e sconosciuto fino agli [[anni 1980|anni ottanta]] (non esistevano riferimenti o testimonianze che ne suggerissero l'esistenza), finché il crollo di un'ala del refettorio non ha condotto alla sua scoperta.
;[[chiesa di San Silvestro (Viterbo)|Chiesa di San Silvestro]]
[[File:San Silvestro Viterbo.jpg|thumb|La Chiesa di San Silvestro]]