Matteo Truffelli: differenze tra le versioni

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|nome = Matteo Truffelli

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== Biografia ==

Nato a [[Parma]], dove vive, nel 1970, è figlio di [[Corrado Truffelli|Corrado]] (già presidente della [[Provincia di Parma]]) ed è sposato con Francesca Bizzi.

Nel maggio 2014, scegliendo il suo nome dalla terna di candidati indicati dalla XV Assemblea nazionale dell'associazione, la [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] lo nomina presidente nazionale dell'Azione Cattolica per il triennio 2014-2017<ref>[http://www2.azionecattolica.it/matteo-truffelli-e-il-nuovo-presidente-nazionale-ac-0 ''Matteo Truffelli è il nuovo presidente nazionale Ac'']</ref>.

Laureato in Filosofia all’[[Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano]], nel 2001 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Italia contemporanea presso l’[[Università degli Studi Roma Tre|Università "Roma Tre"]]. In seguito ha ricoperto il ruolo di ricercatore universitario di [[Storia delle dottrine politiche]] presso l’[[Università degli Studi di Parma|Università di Parma]], dove insegna dal 2004. Nel 2013 ha ottenuto l’abilitazione a professore associato e nell’aprile dell'anno successivo è risultato vincitore della procedura selettiva per la chiamata come professore universitario di seconda fascia nello stesso Ateneo.

Le sue ricerche si sono concentrate, tra l’altro, sulla storia del pensiero politico elaborato nell’ambito della cultura cattolica novecentesca, cui ha dedicato una serie di studi. In quest’ottica ha curato, ad esempio, l’edizione critica degli ''Scritti politici'' di don Primo Mazzolari (Ed. Dehoniane 2011) e la raccolta degli ''Scritti civili e scritti ecclesiali'' di [[Vittorio Bachelet]] (Ed. Ave 2005). Il filone principale dei suoi studi attiene però allo sviluppo dell’idea di partito nel contesto della cultura politica moderna e contemporanea e alle implicazioni di tale elaborazione rispetto ai temi della rappresentanza e del rapporto tra società e politica. In quest’ambito ha pubblicato tra l’altro una monografia sul dibattito attorno al ruolo dei partiti nella transizione dal fascismo alla democrazia repubblicana (''La «questione partito» dal fascismo alla Repubblica. Culture politiche nella transizione'', ed. Studium 2003) e un volume sulla storia del pensiero antipolitico nell’Europa moderna e contemporanea (''L’ombra della politica. Saggio sulla storia del pensiero antipolitico'', ed. Rubbettino 2008). Più di recente ha curato e introdotto la traduzione dall’inglese del saggio del 1735 di [[Henry Saint-John Bolingbroke]], ''Una Dissertazione sui partiti'' (ed. Rubbettino 2013).

Laureato in Filosofiafilosofia all’[[Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano]], nel 2001 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Italia contemporanea presso l’[[Università degli Studi Roma Tre|Università "Roma Tre"]]. In seguito ha ricoperto il ruolo di ricercatore universitario di [[Storia delle dottrine politiche]] presso l’[[Università degli Studi di Parma|Università di Parma]], dove insegna dal 2004. Nel 2013 ha ottenuto l’abilitazione aè professore associato e nell’aprile dell'anno successivo è risultato vincitore della procedura selettiva per la chiamata come professore universitario di seconda fascia nello stesso Ateneoateneo.

== Esperienza associativa ==

Nel sessennio 2008-2014 è stato delegato regionale di Ac per l’Emilia-Romagna mentre, nel triennio precedente, aveva invece fatto parte del Consiglio nazionale dell’Associazione come rappresentante del Settore Adulti.

Le sue ricerche si sono concentrate, tra l’altro, sulla storia del pensiero politico elaborato nell’ambito della cultura cattolica novecentesca, cui ha dedicato una serie di studi. In quest’otticaquest'ambito ha curato, ad esempio, l’edizione critica degli ''Scritti politici'' di don Primo Mazzolari (Ed. Dehoniane 2011) e la raccolta degli ''Scritti civili e scritti ecclesiali'' di [[Vittorio Bachelet]] (Ed. Ave 2005). Il filone principale dei suoi studi attiene però allo sviluppo dell’idea di partito nel contesto della cultura politica moderna e contemporanea e alle implicazioni di tale elaborazione rispetto ai temi della rappresentanza e del rapporto tra società e politica. In quest’ambito ha pubblicato tra l’altro una monografia sul dibattito attorno al ruolo dei partiti nella transizione dal fascismo alla democrazia repubblicana (''La «questione partito» dal fascismo alla Repubblica. Culture politiche nella transizione'', ed. Studium 2003) e un volume sulla storia del pensiero antipolitico nell’Europa moderna e contemporanea (''L’ombra della politica. Saggio sulla storia del pensiero antipolitico'', ed. Rubbettino 2008). PiùNel di recente ha2013 curato e introdotto la traduzione dall’inglesedall'inglese del saggio del 1735 di [[Henry Saint-John Bolingbroke]], ''Una Dissertazione sui partiti'' (ed. Rubbettino 2013).

Impegnato fin da giovane come educatore di gruppi parrocchiali e nell’Azione Cattolica di Parma, ha iniziato a collaborare con la Presidenza nazionale di Ac nel 1999, prima come segretario poi come direttore dell’Istituto per lo studio dei problemi politici e sociali “Vittorio Bachelet”, del cui Consiglio scientifico è attualmente membro.

Dal 2000 ha fatto parte della redazione e, successivamente, del Comitato di direzione della rivista “Dialoghi”. Tra il 2007 e il 2008 è stato anche direttore editoriale dell’Ave, l’editrice dell’Associazione.

Nel sessennio 2008-2014 è stato delegato regionale didell'Azione AcCattolica per l’Emilia-Romagna mentre, nel triennio precedente, aveva invece fatto parte del Consiglio nazionale dell’Associazione. comeDal rappresentante2000 ha fatto parte della redazione e, successivamente, del SettoreComitato Adultidi direzione della rivista “Dialoghi”. Tra il 2007 e il 2008 è stato anche direttore editoriale dell’Ave, l’editrice dell’Associazione.

== Opere ==