Strada statale 2 bis Via Cassia Veientana: differenze tra le versioni

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|divisione amm 1 = {{IT-LAZ}}
|divisione amm 2 =
|inizio = [[Autostrada A90|GrandeA90]] Raccordopresso Anulare[[Labaro]]
|fine = ex [[strada statale 2 Via Cassia|SS 2]] presso [[Le Rughe]]
|lunghezza = 13,400
|apertura =
|provvedimento istituzione = [[Decreto Ministeriale|D.M.]] 1294 del 09/08/1991 - [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|G.U.]] 276 del 25/11/1991<ref name=GU>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-11-25&atto.codiceRedazionale=091A5116 | titolo=Provvedimenti concernenti la dismissione e la classificazione di strade statali|editore=Gazzetta Ufficiale n. 276 del 25/11/1991}}</ref>
|provvedimento istituzione =
|gestore = [[ProvinciaAstral di<small>(dal Roma]]2007)</small>
<br>[[Provincia di Roma]] <small>(2001-2007)</small><br>[[ANAS]] <small>(fino al 2001)</small>
|pedaggio =
|città servite =
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|tracciato =
}}
La ex '''strada statale 2 bis Via Cassia Veientana (SS 2 bis)''', ora '''strada regionale 2 bis Via Cassia Veientana (SR 2 bis)''', è una [[strada regionale]] [[italia]]na costituita da una variante dell'ex [[strada statale 2 Via Cassia]].
Si tratta di una [[superstrada]] a [[carreggiata|carreggiate]] separate, ciascuna con due [[corsia di marcia|corsie]].
 
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Fu realizzata all'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] allo scopo di ridurre la mole di traffico che transitava sulla Via Cassia, dirottandone una parte direttamente sul raccordo. In realtà, il progetto originario allestito dall'Anas alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] prevedeva che la strada oltrepassasse il raccordo anulare per raggiungere l'abitato ricongiungendosi con viale Tor di Quinto, evitando Corso Francia. {{Citazione necessaria|L'ipotesi fu scartata nel [[1962]], anche per la difficoltà di superare importanti dislivelli.}}
 
In seguito al [[decreto legislativo 112/1998]] dal [[2001]], la gestione è passata dall'[[ANAS]] alla [[Lazio|Regione Lazio]], che ha ulteriormente devoluto le competenze alla [[provincia di Roma]]. Dal 5 marzo [[2007]] la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario dell'infrastruttura<ref>{{cita web|url=http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/lazio/2010/delibera_17_2010.pdf|titolo=Deliberazione n. 17/2010/PRS|editore=Corte dei conti|pagine=13-15}}</ref>.
 
===Tabella percorso===