Microfono: differenze tra le versioni

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microfono radio: reso leggibile
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Un esempio di microfono a condensatore è [[Rode S1]].
 
== microfono radioRadiomicrofoni ==
Per ovviare alla scomodità dei cavi con cui i microfoni tradizionali trasmettono il segnale elettrico, sono stati introdotti, e vengono utilizzati principalmente negli studi televisivi o in manifestazioni dal vivo, i cosiddetti '''radiomicrofoni''', che incorporano, oltre ad una normale capsula microfonica (solitamente magnetica), un circuito trasmettitore che modula il segnale su un'onda [[radiofrequenza|radio]] ed una piccola antenna che trasmette il segnale ad un ricevitore, posto vicino alla [[consolle]] o comunque all'unità che si occupa dell'acquisizione del suono. Il ricevitore si occupa quindi di riconvertire il segnale radio in un segnale audio e passarlo via cavo alla consolle.
Nel tempo, in ambito dello spettacolo, manifestazioni musicali, e in genere negli eventi in cui il cavo del microfono costituisce un elemento di disturbo per l'artista limitandone la possibilità di movimento, si iniziò ad adottare microfoni senza cavo, ovvero microfoni [[radiofrequenza|radio]], al cui interno contenevano un circuito elettronico trasmettitore, in grado di trasferire il segnale sonoro captato, ad un ricevitore posto nella regìa dello studio o della manifestazione. Ovviamente, a causa della doppia conversione in trasmissione e in ricezione, la qualità del segnale trattato, risulta inferiore ai sistemi classici.
 
Tali microfoni sono capaci di funzionare anche a decine di metri dal ricevitore, soprattutto in ambienti privi di ostacoli (in particolare pareti in muratura). Data però la necessità di convertire il suono in frequenze radio e poi viceversa, oltre al rischio che si esaurisca la batteria durante la performance o che altre fonti di onde radio interferiscano con la comunicazione, nei concerti e tantopiù negli studio musicali vengono preferiti i tradizionali microfoni a cavo.
 
I radiomicrofoni sono disponibili principalmente in due formati: viene comunemente detto '''gelato''' (per evidenti motivi di somiglianza con un [[gelato|cono gelato]]) il radiomicrofono che presenta una forma simile al microfono tradizionale e '''spillo''' il radiomicrofono in cui la capsula microfonica è separata dal resto e, data la piccola dimensione, può essere appesa al colletto della camicia o al bavero del vestito di colui che parla/canta; nei microfoni a spillo il sistema di [[preamplificatore|preamplificazione]], conversione e trasmissione si trova in una scatoletta a parte, collegata alla capsula per mezzo di un cavetto e che solitamente si tiene attaccata alla cintura: ciò consente una libertà di movimento massima, non essendo più necessario sorreggere il microfono con le mani, ma è il compromesso che va più a discapito della qualità sonora, dato che le dimensioni della capsula saranno ridotte al massimo.
 
[[Categoria:Trasduttori]]