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===L'arresto dei congiurati===
Subito dopo tale fallimento, il conte Canossa e Benedetto Accolti si attivarono per ottenere una nuova udienza, forti delle loro conoscenze altolocate all'interno della corte romana eche delladerivavano dalla loro posizione: Antonio Canossa si vantava di essere discendente diretto della contessa [[Matilde di Canossa]], mentre Benedetto era figlio illegittimo del cardinale d'Ancona Pietro Accolti, e cugino di un altro porporato, [[Benedetto Accolti il Giovane]]. Entrambi avevano molti debiti ed erano implicati in vari procedimenti giudiziari inerenti eredità, giurisdizioni e beni feudali: finsero pertanto di voler presentare una supplica al papa.
 
Si misero quindi in contatto con lo [[scalco]] pontificio Giulio Cattaneo, che riuscì a concordare per loro un'udienza privata; poche ore prima dell'incontro, tuttavia, Pio IV si recò a [[Castel Sant'Angelo]], mandando a monte anche tale secondo tentativo.