Renato Vallanzasca: differenze tra le versioni
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Con il gruppo camorristico dei Perfetto, nato dal disciolto clan La Torre di Mondragone, Renato Vallanzasca stava per mettere in piedi un commercio di mozzarelle a Milano: il progetto però non si concretizzò anche a causa della revoca del permesso di lavoro giunto il 22 agosto del 2012 dopo le note polemiche legate alla notizia della sua assunzione in un negozio di abbigliamento di Sarnico, nella provincia di Bergamo.<ref>[http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_09/vallanzasca-voleva-portare-milano-mozzarelle-camorra-f084fdb4-60ba-11e3-afd4-40bf4f69b5f9.shtml Vallanzasca voleva portare a Milano le mozzarelle della camorra] in «[[Corriere della Sera]]», 9 dicembre 2013</ref>
Il 13 giugno 2014, intorno alle ore 20, durante il regime di semilibertà concessogli dal carcere di [[Bollate]], tenta di taccheggiare un supermercato di Milano (nel tentativo di appropriasi di biancheria intima e materiale da giardinaggio), arrestato dai carabinieri, viene processato per direttissima per il reato di rapina impropria.<ref>{{cita web|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/06/14/news/vallanzasca_ruba_al_supermarket_e_torna_in_carcere-88910372/|titolo=Milano, Vallanzasca arrestato per un furto di mutande: la semilibertà è sospesa|editore=repubblica.it|data=14 giugno 2014|accesso=16 marzo 2015}}</ref> Per questo fatto il 14 novembre seguente viene condannato a 10 mesi di reclusione più 330 euro di multa con l'accusa di tentata rapina impropria aggravata. Con questa nuova condanna Vallanzasca rischia di non ottenere più benefici durante la detenzione. Nella sua "carriera criminale" è stato condannato, complessivamente, a quattro ergastoli e 295 anni di reclusione.<ref>
== Cinema e televisione ==
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