Bruno Sammartino: differenze tra le versioni
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|Immagine = BrunoSeasonParade.jpg
|Ringname = '''Bruno Sammartino'''
|Data nascita = 6 ottobre [[1935]]
|Luogo nascita = [[Pizzoferrato]]
|Luogo residenza = [[Pittsburgh]]
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|Altezza dichiarata = 180
|Debutto = [[WWE|World Wide Wrestling Federation]], [[1959]]
|Ritiro = [[1987]]
}}
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|AnnoMorte =
|Attività = ex wrestler
|Nazionalità = italiano
|NazionalitàNaturalizzato = statunitense
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== Carriera ==
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[[File:Bruno Sammartino Mario Trevi a New York.jpg|thumb|Bruno Sammartino e [[Mario Trevi (cantante)|Mario Trevi]] a [[New York]], negli anni '60
La sua carriera ebbe inizio nel 1959. Vinse il suo primo [[WWE Championship|WWWF World Heavyweight Championship]] il 17 maggio 1963 sconfiggendo [[Buddy Rogers|"The Nature Boy" Buddy Rogers]]. Quest'ultimo era convinto che il match fosse un work, ma appena l'arbitro fini di spiegare ad entrambi le regole, Bruno gli disse che il match sarebbe stato uno shoot, e Rogers fu molto sorpreso e preoccupato. Il match, del quale purtroppo non si trovano più video, durò solo 48 secondi: Rogers infatti tentò di scappare da Sammartino, ma Egli lo prese per la schiena e con tutta la sua forza lo schiantò a terra, dopo di che, senza probabilmente mollare la presa, applicò una manovra di sottomissione (probabilmente si trattava dell' "abbraccio dell'orso", mossa tipica dei big man e che poi divenne una mossa molto usata dall'abruzzese) e gli disse: "Cedi, o ti spezzo la schiena!" e così si arrese e Bruno vinse. In breve tempo guadagnò grandissima popolarità sulle scene del wrestling.
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Abbandonata la WWWF, Sammartino partecipò ai tornei di altre federazioni come la [[World Wrestling Association]] vincendo, il 7 luglio [[1973]] in coppia con [[Dick Bruiser]], la cintura di Tag Team Champion. Il duo, chiamato "Annihilation Inc.", sconfisse il tag team composto da [[Ernie Ladd|Ernie "Big Cat" Ladd]] e [[James Raschke|Baron Von Raschke]] e riuscì a mantenere il titolo per quasi 6 mesi, prima di essere battuti dai [[Valiant Brothers]].
=== Ritorno in World Wide Wrestling Federation ===
Al suo ritorno nella WWWF Sammartino uscì sconfitto, per mano di [[Pedro Morales]], nel primo match per la Cintura WWF. Successivamente Morales dovette cedere la cintura a [[Stan Stasiak]], il 1º dicembre [[1973]], ma il regno di questi fu di breve durata: dopo soltanto 9 giorni, il 10 dicembre 1973 Bruno Sammartino si riappropriò del titolo sconfiggendo proprio Stasiak per la gioia dei fan presenti all'evento.
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=== Ultime sfide ===
Nel [[1980]], iniziò un [[feud]] con il suo ex-allievo [[Larry Zbyszko]] che durò un mese e terminò con la vittoria di Sammartino in uno ''[[Stipulazioni di match di wrestling#Steel Cage match|Steel Cage Match]]'' davanti ad oltre 22.000 spettatori. La sua carriera stava inesorabilmente giungendo alla fine, ma affrontò comunque lottatori più giovani di lui come [[Roddy Piper|"Rowdy" Roddy Piper]], [[Randy Savage|"Macho Man" Randy Savage]] ed [[Adrian Adonis]]. Proprio in quegli anni iniziò a presentarsi al pubblico suo figlio [[David Sammartino|David]] con il quale disputò degli incontri di coppia.
Il 29 Agosto 1987, Bruno Sammartino disputa il suo ultimo match in coppia con [[Hulk Hogan]] sconfiggono [[King Kong Bundy]] and [[One Man Gang]]; segnando un vero e proprio passaggio di testimone.
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La cerimonia si terra il giorno 6 aprile 2013 al Madison Square Garden. Pochi giorni prima della cerimonia, Bruno ha incontrato per la prima volta [[Vince McMahon]] dopo i dissapori che ebbe con lui al suo ritiro. Alla cerimonia, introdotto dal grande amico [[Arnold Schwarzenegger]], il suo nome è apparso sul titatron in verde, bianco e rosso. [[Bob Backlund]], suo vecchio amico ed introdotto prima di lui, ha detto di non volersi dilungare troppo, per lasciare spazio al protagonista della cerimonia, lo stesso Bruno. La leggenda italiana ha parlato della sua storia, ha detto di aver sposato la donna che amava sin dalle superiori (Carol, sposata nel 1959 e dalla quale ha avuto tre figli) e che tuttora si allena tutti i giorni. Ha aggiunto anche che ad uscire da quel backstage gli è sembrato di tornare a combattere uno dei suoi famosissimi match in quell'arena, dove ha appena realizzato il 188° sold out della sua carriera. Ci sono state molte critiche dai fan italiani nei confronti dei media italiani, poiché non hanno parlato di tutti i successi che ha raggiunto né della sua introduzione nella WWE Hall of Fame.
Nella puntata di [[WWE Raw|Raw]] del 16 marzo [[2015]], è stato annunciato che Sammartino introdurrà nella [[WWE Hall of Fame]], il suo ex allievo [[Larry Zbyszko]].
== Altre apparizioni ==
Sammartino ha effettuato un'apparizione speciale per la [[circuito indipendente|federazione indipendente]] [[Ring of Honor]] il 16 settembre [[2006]] nel corso dello show svoltosi a [[Manhattan]]. Ha dichiarato di aver partecipato allo show perché la RoH rappresenta il wrestling come dovrebbe essere. Ha posato per diverse foto nel backstage con il ''GHC Heavyweight Champion'' [[Naomichi Marufuji]] e il [[ROH World Championship|ROH World Champion]] [[Bryan Danielson]]. Ha inoltre partecipato alla registrazione di un'intervista condotta da [[Jim Cornette]]. Bruno prese parte al primo show della RoH svoltosi nel weekend di [[WWE WrestleMania|WrestleMania]] a [[Detroit]] il 30 marzo [[2007]], effettuando un promo nel ring per elogiare nuovamente la RoH ed i suoi wrestler prima di essere interrotto da [[Larry Sweeney]].
L'8 ottobre 2011, Sammartino è brevemente tornato sulla scena del Pro Wrestling quando ha preso parte, come ospite speciale, ad uno show della Adriatic Wrestling League, federazione italiana con sede in [[Abruzzo]]. Ad inizio spettacolo Bruno Sammartino, salito sul ring munito di microfono, inizia a ripercorrere i suoi primi anni di carriera, quando sopravvissuto ad una brutta malattia, riuscì con grandissima umiltà e duro lavoro ad allenarsi nella lotta olimpica e nel sollevamento pesi fino a diventare un lottatore professionista. Un discorso che si conclude con un prezioso consiglio verso tutti i lottatori e i giovani presenti tra il pubblico: sempre lavorare sodo per inseguire i propri obiettivi, senza mollare mai. Durante il resto dello spettacolo, Bruno si è seduto a bordo ring per osservare tutti gli incontri, risalendo infine su di esso per festeggiare il suo compleanno insieme a tutto il roster AWL e il pubblico presente (76 anni compiuti il 6 ottobre, 2011).
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