Parco dell'Annunziata: differenze tra le versioni

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|architetto =
|ingegnere = Inging. Paoletti
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==Storia==
Il luogo, panoramico e strategico, ha storicamente accolto opere difensive fortificate. Qui si elevava l'antico cassero, distrutto in epoca piceno-sabina da [[Gneo Pompeo Strabone]] e ricostruito in [[epoca romana]], ora accoglie i resti della [[Fortezza Pia]] e delle [[sostruzione|sostruzioni]] romane delle [[grotte dell'Annunziata]].<br>
Ebbe come prima intitolazione ''Parco"parco della Rimembranza''", denominazione scelta per ricordare i 379 caduti ascolani del [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]], in memoria dei quali gli alunni delle scuole elementari piantarono altrettanti alberi, ad ognuno dei quali fu apposto il nome di un caduto.
Fu inaugurato il 5 luglio [[1925]], in occasione della commemorazione del decimo anniversario dell'entrata in guerra, alla presenza del principe ereditario [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]]. L'area su cui si estende il parco era, fino ad allora, una zona con scarsa presenza di vegetazione, l'amministrazione comunale ascolana, stanziando la somma di 40.000 [[lire]], ne affidò l'incarico di sistemazione all'ingegnere Paoletti che ne curò la progettazione realizzando la strada d'accesso, che si apre da via Pretoriana e, subito dopo, l'opera di piantumazione di circa 4000 essenze arboree tra alberi ed arbusti.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1502|titolo=Comune di Ascoli Piceno. Nuovi lavori per la sistemazione del parco dell'Annunziata|accesso=27 maggio 2013}}</ref> <br>
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== Bibliografia==
Giuseppe Marinelli, ''Dizionario Toponomasticotoponomastico Ascolanoascolano - La Storiastoria, i Costumicostumi, i Personaggipersonaggi nelle Vievie della Cittàcittà'', Ascoli Piceno, D'Auria Editrice, 2009, pp. 34-36, 267.
 
==Voci correlate==