Le arcate, [[a tutto sesto]], sono innalzate su robusti piloni che presentano a monte e a valle potenti rostri. Tali manufatti, rostri, muri d'ala e fondamenta in [[cementizio]] dei piloni, erano indispensabili a rompere la furia delle acque ed evitare l’usura delle fondazioni.
==Bibliografia==
*LANERLaner F., ''I ponti romani in Sardegna'', in Almanacco Gallurese, anno 2004-2005, p. 91.
*BASOLIBasoli P., ''Dalla Preistoria all’Età romana'', in CAUCau G.G. – BRIGAGLIABrigaglia A., a cura di, Ozieri e il suo volto, ed. Carlo Delfino, Sassari 2005, p. 28.
*BASOLIBasoli P.-AMUCANOAmucano M.A. - CALARESUCalaresu M., “Il''Il mal della pietra. Il restauro del ponte romano Pont’Ezzu (Ozieri – SS)”'', in ''Il MiBAC al Salone del Restaurorestauro di Ferrara un appuntamento consolidato'', a cura della Direzione Generalegenerale per la Valorizzazionevalorizzazione del Patrimoniopatrimonio Culturaleculturale - Ministero per i Benibeni e le Attivitàattività Culturaliculturali, Roma 2012, pp. 250-256.
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