Lytton Strachey: differenze tra le versioni

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È conosciuto per l'istituzione di una nuova forma di biografia in cui l'[[psicologia|intuizione psicologica]] e la simpatia sono combinati con arguzia e irriverenza. Grazie alla sua [[biografia]] del [[1921]] sulla [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]] ha vinto il premio letterario [[James Tait Black Memorial Prize]].
 
== Vita e carriera ==
=== Infanzia ed educazione ===
Giles Lytton Strachey nacque il 1º marzo [[1880]] a Clapham Common, [[Londra]], quinto figlio maschio e undicesimo tra fratelli e sorelle del generale Sir Richard Strachey e della sua seconda moglie, l'ex signora Jane Grant, che divenne una delle principali sostenitrici del [[suffragio universale|suffragio femminile]]. Egli fu chiamato Giles Lytton in onore di un suo antenato del [[XVI secolo]]. Il padre di Strachey ebbe tredici figli in totale, dieci dei quali sopravvissero fino all'età adulta. Quando Lytton aveva quattro anni, la famiglia si trasferì a Lancaster Gate, a nord di Kensington Gardens. Questa fu la loro casa fino a quando Sir Richard Strachey non andò in pensione, vent'anni più tardi. Lady Strachey era appassionata di lingue e [[letteratura]] ed educò i figli alla lettura e allo studio. Fu la prima a pensare che Lytton avesse il potenziale per diventare un grande artista, così decise che egli avrebbe ricevuto la migliore formazione possibile. Nel [[1887]] egli iniziò lo studio del [[Francia|francese]], una cultura che amò per tutta la vita.
 
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Quando nel [[1897]] Strachey compì 17 anni, Lady Strachey decise che suo figlio era pronto a lasciare la scuola e ad andare all'università, ma poiché pensava che fosse troppo giovane per [[Oxford]] lo spedì prima in un istituto di piccole dimensioni, l'[[Università di Liverpool]]. Lì fiorì la sua amicizia con il professore di letteratura moderna Walter Raleigh, che, oltre ad essere il suo docente preferito, fu anche una delle figure più influenti della sua vita. Nel [[1899]] Strachey usufruì di una [[borsa di studio]] per giungere ad [[Oxford]]. Gli esaminatori stabilirono però che i suoi risultati non erano stati notevoli e che il ragazzo fu colpito da troppo "nervosismo e la timidezza". Si raccomandò il Lincoln College come istituzione più adatta per Strachey. Sua madre lo prese come un insulto e decise di mandare suo figlio a [[Cambridge]] invece che ad [[Oxford]].
 
=== Cambridge ===
Strachey fu ammesso al Trinity College di Cambridge, il 30 settembre [[1899]]. Divenne uno ''Exhibitioner'' nel [[1900]] e uno ''Scholar'' nel [[1902]]. Vinse la ''Medaglia del Cancelliere per la Strofa inglese'' nel [[1902]]. Egli non prese tuttavia congedo dal Trinity e vi rimase fino all'ottobre [[1905]], a lavorare su una tesi che potesse dargli la possibilità di ottenere una seconda [[borsa di studio]]. Strachey fu spesso malato e dovette lasciare [[Cambridge]] ripetutamente al fine di recuperare la salute.
 
Quello passato a [[Cambridge]] fu un periodo felice e produttivo per la vita di Strachey. Qui conobbe alcuni importanti futuri intellettuali del [[Bloomsbury Group]], tra cui [[Clive Bell]], [[Leonard Woolf]] e Saxon Sydney-Turner. Insieme con un non laureato, A.J. Robertson, essi costituirono una piccola società denominata ''La Società di mezzanotte'' che fu la vera e propria fonte primaria del futuro [[Bloomsbury Group]]. Ma Strachey apparteneva anche ad altre istituzioni formatesi in quegli anni, la ''Società della Conversazione'' e i celeberrimi ''Apostoli''. Il periodo di [[Cambridge]] fu produttivo anche per quanto riguarda i suoi scritti; difatti compose in questa occasione diversi versetti e la maggior parte delle sue composizioni, alcune delle quali anche pubblicate. All'università Strachey familiarizzò anche con importanti futuri scrittori ed intellettuali come G. Lowes Dickinson, [[John Maynard Keynes]], Walter Lamb (fratello del pittore Henry Lamb), [[George Mallory]], [[Bertrand Russell]] e [[George Edward Moore]]. Soprattutto la [[filosofia]] di Moore influenzò molto il giovane Strachey. La sua tesi di 400 pagine su [[Warren Hastings]] non fu molto gradita dagli intellettuali del tempo.
 
=== Carriera ===
[[File:StracheyCarrington.jpg|thumb|Lytton Strachey e la pittrice [[Dora Carrington]] nella loro casa di Ham Spray]]
 
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== Opere tradotte in italiano ==
* Lytton Strachey, ''Eminenti Vittoriani'' (''Eminent Victorians: Cardinal Manning, Florence Nightingale, Dr Arnold, General Gordon'', 1918)
** trad. Maria Teresa Pieraccini, Rizzoli, Milano, I° ed. italiana febbraio 1973, pp. 259; ''Eminenti Vittoriani. Le vite del cardinale Manning, di [[Florence Nightingale]], del Dottor Arnold e del Generale Gordon'', Collana Biografie, BUR, Milano, I° ed. 1988;
** Mursia, Milano, 2011, ISBN 978-88-42425-547064706-8, pp. 294;
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, I° ed. settembre 2014, ISBN 978-88-686826-26467467-3, pp. 281.
* Lytton Strachey, ''La Regina Vittoria'' (''Queen Victoria'', 1921)
** trad. Santino Caramella, Mondadori, Milano, I° ed. italiana 1930, pp. 408, 42 tavole fuoritesto; Collana Biblioteca Moderna, Mondadori, Milano, 1949; Collana I Record, Mondadori, 1966; con un saggio di [[Virginia Woolf]], Collana Oscar Biografie e Storia, Mondadori, 1985; Collana Oscar Storia, 1994-2000;
** Catalogo 5, Il Saggiatore, Milano, 1982;
** trad. R. Lupi, Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-686826-26328328-7, pp. 229.
* Lytton Strachey, ''Libri e Personaggi'' (''Books and Characters'', 1922)
** trad. e cura di [[Piero Gadda Conti]], Collezione Il Portico: critica e saggi n.15, Bompiani, Milano, 1947, pp. 275.
* Lytton Strachey, ''[[Voltaire]]'' (tratto da ''Books and Chararacters'', 1922),
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 978-88-686826-26403403-1.
* Lytton Strachey, ''Elisabetta e il conte di Essex'' (''Elisabeth and Essex: A Tragic History''. 1928)
** trad. Ettore Fabietti, S.A. Editrice Genio, Milano, 1933, pp. 236;
** trad. Marcella Hannau, Collana Il Cammeo: collezione di memorie n.25, Longanesi, Milano, 1949, pp. 312; II° ed. 1966 - 1983; TEA, Milano, 1989, ISBN 978-88-787819-19088088-7;
** Collana Ritratti, Castelvecchi, Roma, 2014, ISB 978-88-68-26206-8.
* Lytton Strachey, ''Ritratti in miniatura'' (''Portraits in Miniature and Other Essays'', 1931)
** Collana Piccola Biblioteca n.5, Longanesi, Milano, 1950, pp. 156; Collana Quaderni della Fenice, Guanda, Parma, 1989, ISBN 978-88-777746-46404404-0;
** Collana La Memoria n. 551, Sellerio, Palermo, 2002, pp. 192
* Lytton Strachey, ''Ermyntrude e Esmeralda'' (pubblicato postumo nel 1969),
** trad. Anna Maria Patrone, Collana I Giorni n.35, Sugar Editore, Milano, I° ed. italiana 1970, pp. 68;
** trad. A.M. Patrone, con uno scritto di [[Michael Holroyd]], Collana Piccola Enciclopedia n.36, SE, Milano, 1987-1989, pp. 72; Collana Biblioteca dell'Eros, SE, Milano, 1994;
** Collana Sperling Paperback, Sperling & Kupfer, Milano, 1996.
* Lytton Strachey, ''Uomini, donne, sesso e arte'', Collana Etcetera, Castelvecchi, Roma, 2015, ISBN 978-88-696944-44031031-1 (in pubblicazione a febbraio).
 
== Bibliografia ==
* Giovanni Luciani, ''L'arte della biografia. Saggio su Lytton Strachey'', Bulzoni, Roma, 1987, pp. 160;
* Aglaia Viviani, ''Strange Spirits and Even Strange Bodies. L'icona di Elisabeth I nelle biografie di tre modernisti inglesi'', Firenze University Press, 2003;
* [[Michael Holroyd]], Lytton Strachey. L'arte di vivere a Bloomsbury'', Collana La Cultura n.738, Il Saggiatore, Milano, 2013, ISBN 978-88-42428-815021502-0
 
== Altri progetti ==
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