La località prende il nome dall'arco di roccia naturale (in [[Lingua sarda|sardo]] appunto ''s'archìttu'') che domina la cala posta subito a fianco della località ed è raggiungibile a piedi tramite unaun stradinalastricato pedonale creatacreato nel 2002 che segue il tracciato originale dellodel sterratoprecedente primapercorso della sua creazionesterrato. Nei mesi estivi, dopo il tramonto l'arco vieneè illuminato artificialmente, costituendo un'attrazione turistica. Da questo sono soliti tuffarsi i giovani e i meno giovani; nel 2001 la parte posteriore dell'arco di roccia è stata teatro del Campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze<ref>{{cita web|url=http://edicola.unionesarda.it/print.aspx?Id=560548&ty=a|titolo=Articolo dell'Unione Sarda}}.</ref>. L'Arco, alto circa 15 metri, è il risultato dell'erosione marina di un'antica grotta formata da calcare, marne e depositi fossiliferi.<ref>{{cita web|url=http://www.sardegnaambiente.it/j/v/152?s=24955&v=2&c=1557&t=1|titolo=I monumenti naturali della Sardegna}}</ref>