Rebecca Ar-Rayès: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ immagini |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 17:
|Nome = Rebecca Pietra Choboq
|Cognome = Ar-Rayès
|PostCognomeVirgola = in [[lingua araba|arabo]] ''Rafqa'', al secolo '''
|ForzaOrdinamento = Rebecca Ar-Rayès
|Sesso = F
Riga 34:
== Biografia ==
[[File:720 Ste Rafka real pic.jpg|thumb|Rebecca malata giace sul letto accudita da una consorella]]
Boutrossieh Ar-Rayès nacque nel 1832 in un borgo rurale libanese da una famiglia di contadini [[Chiesa maronita|cattolico-maroniti]]: dopo la morte della madre, avvenuta quanto Boutrossieh aveva sette anni, venne inviata a [[Damasco]], dove lavorò come domestica. Tornata in patria decise di entrare come religiosa nella [[congregazione religiosa|congregazione]] delle ''Figlie di Maria'' (Mariamât). Emise i [[voto (religione)|voti]] perpetui il [[10 febbraio]] del [[1856]] nel convento di Nostra Signora della Liberazione di [[Bikfaya]] e prese il nome religioso di Anissa (in italiano [[Agnese]]). Dopo una breve preparazione divenne insegnante elementare e di religione, prestando la sua opera anche in numerosi villaggi di montagna.
Dopo una crisi che aveva compromesso la vita spirituale nella sua famiglia religiosa, decise di passare tra le monache antoniane dell'[[Ordine Libanese Maronita]] ed il [[25 agosto]] [[1872]] fece la sua [[professione solenne]], assumendo il nome religioso di suor Rebecca (in [[lingua araba|arabo]] ''Rafqa''), quello di sua madre. Trascorse i primi anni nel monastero di [[Aïtou]] ([[1871]]-[[1897]]), per poi trasferirsi nel monastero di San Giuseppe di Jrabta, a [[Batrun]], dove trascorse il resto della sua vita.
Gli ultimi anni della sua esistenza furono segnati da una malattia che le causava dolori fortissimi al capo e agli occhi e che la portò alla cecità e poi alla paralisi.
== Il culto ==
|