Alexandra David-Néel: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 21:
}}
Nota soprattutto per essere stata la '''prima donna occidentale''' a giungere
== Biografia ==
Fin da giovane dimostrò il suo senso di libertà e ribellione, già nel [[1886]], all'età di soli diciotto anni, abbandonò la casa dei suoi genitori a [[Bruxelles]] per viaggiare in sella ad una bicicletta con la quale si diresse in [[Spagna]]. Il suo viaggio proseguì in [[Francia]] dove si fermò per un certo tempo presso [[Mont-Saint-Michel]]. Trasferitasi in [[Inghilterra]], a [[Londra]], si immerse nello studio delle filosofie orientali, contemporaneamente allo studio della [[lingua inglese]]. Lì ebbe modo di conoscere [[Agvan Dorzhiev]] inviato del Tredicesimo [[Dalai Lama]] e futuro fondatore del [[Datsan Gunzéčojnéj|primo tempio buddhista]] in [[Europa]]. Dopo aver fatto ritorno a [[Parigi]] dove si iscrisse alla ''[[Società Teosofica]],'' cofondata nel 1875 a New York da [[Helena Petrovna Blavatsky]], approfondendo così gli studi sul buddhismo tibetano, e seguendo le lezioni di Lingue Orientali alla [[Sorbona|Università della Sorbona]]. In quello stesso periodo si iscrisse o frequentò numerose società segrete, tra cui la [[Massoneria]]<ref>Alexandra David-Néel, ''Journal de Voyage'', Plon, Parigi, 1975, t. 1, p. 167.</ref> (nella quale raggiunse il 33º ed ultimo grado del [[Rito scozzese antico ed accettato]]), movimenti femministi ed anarchici. Nel [[1899]] scrisse un saggio anarchico con lo pseudonimo di Alexandra Myrial intitolato ''Pour la vie'' con la prefazione dell'anarchico e geografo [[Elisée Reclus]] (che a Londra l'aveva messa in contatto con il gruppo "Suprema Gnosi"). Tuttavia l'opera non trovò nessun editore che avesse il coraggio di pubblicarla, fino a quando il suo compagno, Jean Haustont, non decise di pubblicare l'opera a proprie spese. Nonostante passasse del tutto inosservata dalla maggioranza del pubblico, lo scritto di David-Néel si diffuse ampiamente negli ambienti anarchici e venne tradotto in ben cinque lingue, compreso il [[lingua russa|russo]].
Nel [[1890]] - [[1891]], grazie ad una eredità proveniente dalla nonna materna, viaggiò in lungo e in largo per tutta l'[[India]], dove rimase affascinata dalla musica tibetana e dalle tecniche di meditazione apprese grazie al suo maestro locale, Swami Bhaskarânanda. Ma la saggistica e lo studio orientalista non erano sufficiente per vivere, e mise quindi a frutto un'altra sua dote eccellente: il canto. È così che cominciò a girare il mondo come cantante lirica, divenendo anche ''prima donna'' all'Opera di Hanoi. Nel 1902 le venne offerta la direzione artistica del teatro di [[Tunisi]], e così con la promessa di fare ritorno in Asia dov'
Dal [[1914]] al [[1916]] visse in eremitaggio in una [[caverna]] nel [[Sikkim]] praticando esercizi spirituali con il [[monachesimo|monaco]] [[tibet]]ano [[Aphur Yongden]] che divenne il suo compagno di vita e avventure e che in seguito adottò come figlio.
|