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'''Enel Green Power S.p.A.''' è una [[multinazionale]] italiana nata come ''spin-off'' di [[Enel]] per le attività di generazione elettrica nei settori [[energia solare|solare]], [[energia geotermica| geotermico]], [[energia eolica|eolico]], [[idroelettrico]] e [[biomasse]]. Ha sede in [[Roma]] ed opera in [[Italia]], [[Spagna]], [[Francia]], [[Grecia]], [[Europa dell’Est]], [[Stati Uniti]], [[Canada]], [[Messico]], [[Sud America]] e [[Sud Africa]]. Ha una capacità produttiva di 9,530 [[MW]] grazie ai circa 750 impianti operativi nel mondo alla fine del 2014.
==Storia==
Enel Green Power viene fondata il 1° dicembre del [[2008]] per concentrare le attività di [[Enel]] nella produzione di energia da [[fonti rinnovabili]]. Al momento della sua costituzione rappresentava la più grande realtà europea nel settore delle energie rinnovabili tanto per capacità installata quanto per presenza internazionale<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Renda | nome=Francesco | cognome2=Ricciuti | nome2=Francesco | titolo=Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel | editore=Firenze University Press| città=Firenze| anno=2010| p=88 }}</ref>. L’impulso alla costituzione di un produttore di energia esclusivamente [[energia sostenibile | verde]] in Italia nasceva dalla necessità di costruire un più solido e autosufficiente sistema energetico nazionale, alleggerendo la storica dipendenza del paese dai combustibili fossili e dai flussi di approvvigionamento degli idorocarburi provenienti dall’Est Europa, dal Medio Oriente e dal Nord Africa, oltre che per adempiere agli accordi internazionali vincolanti del [[protocollo di Kyoto]] (firmato nel 1997 ed entrato in vigore nel 2005). Nel campo delle [[energie rinnovabili]] Enel Green Power valorizza le competenze e le esperienze accumulate da Enel in oltre un quarantennio di attività di ricerca e sviluppo nel settore della produzione elettrica da fonti rinnovabili. Nel 1962, nell’anno di nascita dell’[[Enel|Ente nazionale per l’energia elettrica]], l’Italia poteva inoltre già vantare tecnologie e ''know-how'' altamente innovativi nei campi dell’energia geotermica (il primo impianto risale al 1904, presso [[Larderello]] in [[Toscana]], dove nel 1913 fu anche costruita la prima [[centrale geotermoelettrica]], l’unica al mondo fino al 1958<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Lungonelli | nome=Michele | titolo=Sviluppi tecnologici e applicazioni produttive| rivista=Storia dell'industria elettrica in Italia. Il potenziamento tecnico e finanziario 1914-1925, Vol. II (a cura di Luigi De Rosa) | editore=Laterza| città=Roma-Bari| anno=1993 | pp=517-25 }}</ref>); dell’energia idroelettrica (la centrale di [[Paderno d’Adda]] in [[Lombardia]] fu costruita, prima in Europa, tra il 1895 e il 1898<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Giannetti | nome=Renato | titolo=La conquista della forza. Risorse, tecnologia ed economia nell'industria elettrica italiana (1883-1940)| editore=Franco Angeli| città=Milano| anno=1985 | pp=71-76 }}</ref>); dell’energia solare (a [[Genova]] nel 1963 si costruì la prima centrale in grado di produrre vapore a 450 C° e nel 1980 fu inaugurata ad [[Adrano]] in [[Sicilia]] la prima centrale solare a “torre e specchi”<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Paoloni | nome=Giovanni| cognome2=Martelli| nome2=Margherita| titolo=Storia dell'Energia Verde | editore=Archivio storico Enel| città=Napoli| anno=2010 | p=8 }}</ref>). Per quanto riguarda il settore eolico Enel ha varato alcuni progetti sperimentali fin dal 1979, nell’ambito di ristrutturazione e di differenziazione aziendale imposti dalla crisi energetica mondiale del decennio Settanta<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Lanzavecchia| nome=Giuseppe | titolo=Progresso tecnico e innovazione | rivista=Storia dell'energia elettrica in Italia. Gli sviluppi dell'Enel 1963-1990, Vol. 5 (a cura di Giovanni Zanetti) | editore=Laterza| città=Roma-Bari| anno=1994 | pp=548-49 }}</ref>.
Nel corso degli anni Ottanta e Novanta i progetti d’implementazione delle fonti da energia rinnovabile hanno tratto nuova linfa da tre fattori concomitanti: aumento esponenziale del prezzo del greggio (causato dalle tensioni e dai conflitti armati in [[Medio Oriente]] e nell’area del [[Golfo Persico]]), radicamento nell’opinione pubblica della sensibilità ambientalista (favorito dal [[Disastro di Černobyl' | disastro ecologico di Čhernobyl’]] del 1986<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Diani| nome=Mario | titolo=Isole nell'arcipelago. Il movimento ecologista in Italia |editore= il Mulino | città=Bologna | anno=1988 }}</ref>) e interruzione dell’installazione delle centrali nucleari in Italia per la produzione energetica commerciale e divieto di partecipazione per l’Ente nazionale dell’energia elettrica alla costruzione e alla gestione di centrali nucleari anche oltre i confini nazionali (seguito alla [[Referendum abrogativi del 1987 in Italia | consultazione referendaria del 1987]]).
Negli ultimi vent’anni la costante crescita del settore [[energia sostenibile| green]] all’interno di Enel, sia in termini produttivi sia di rilievo finanziario, ha spinto la dirigenza del gruppo italiano a concentrare in un’unica controllata le proprie attività di produzione da fonti rinnovabili tanto in Italia quanto all’estero. In seguito alla sua fondazione sono state progressivamente conferite ad Enel Green Power le attività del ramo delle rinnovabili sino ad allora detenute da [[Enel Produzione Spa]] in Italia e quelle facenti capo ad [[Enel Investment Holding]] all’estero ([[Enel Latin America BV]], [[Enel Erelis]], [[Endesa]])<ref>{{cita pubblicazione | cognome=Renda | nome=Francesco | cognome2=Ricciuti | nome2=Francesco | titolo=Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel | editore=Firenze University Press| città=Firenze| anno=2010| pp=88-90 }}</ref>. Nel novembre del 2010, dopo l’acquisizione da parte di Enel di [[Endesa]] (giugno 2009), è stata varata un’[[offerta pubblica iniziale]] del 30,8% di Enel Green Power per la [[Borsa Italiana]] e per la [[Bolsa de Madrid]], realizzando € 2.600.000.000 di ricavi e rappresentando, così, la più grande offerta pubblica, sotto forma di società per azioni, in Europa dopo quella di [[Iberdrola Renovables]] nel dicembre 2007. L’[[Offerta pubblica iniziale|Ipo]] di EGP in Italia e Spagna è stata gestita da [[PricewaterhouseCoopers]] ed ha interessato circa 340 mila investitori, generando una domanda di circa 1260 milioni di azioni (di cui 520 milioni sottoscritti da investitori istituzionali)<ref>{{cita web|url=http://www.pwc.com/it/it/industries/energy-utilities/enel-green-power.jhtml|titolo=PwC e l'IPO di Enel Green Power|accesso=25 marzo 2015}}</ref>. EGP è oggi quotata sui mercati azionari di Milano, Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia. L’azienda è impegnata nel riequilibrio delle proprie fonti di produzione energetica da rinnovabili: particolare attenzione è rivolta a far crescere il segmento eolico. Nel giugno del 2013 è stato inaugurato in [[Cile]], a [[Talinay]], il parco eolico più grande del Paese (capace di produrre 90 [[MW]])<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-06-24/enel-green-power-inaugura-104709.shtml?uuid=AbgAet7H|titolo=Enel Green Power inaugura in Cile il parco eolico più grande del Paese|accesso=25 marzo 2015}}</ref>, mentre nel 2014 è entrato in funzione il parco eolico di [[Charcas]] ([[Messico]])<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2014/10/28/al-via-nuovo-impianto-eolico-egp-in-messico_846b7370-6729-430f-9bae-456cfbc81fad.html|titolo=Al via nuovo impianto eolico Egp in Messico|accesso=25 marzo 2015}}</ref>, a dimostrazione della volontà dell’azienda di operare globalmente sui mercati emergenti. Nel piano d’investimenti per il quadriennio 2014-18, il 73% delle risorse a disposizione (per un totale di 6,1 miliardi di €) sarà investito in America Latina e in Africa<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-04-03/enel-green-power-scommette-mercati-emergenti-134855_PRV.shtml?uuid=ABC8ex7|titolo=Enel Green Power scommette sui mercati emergenti|accesso=25 marzo 2015}}</ref>. Nel febbraio del 2015 sono inoltre iniziati i lavori di costruzione di un parco eolico tra i comuni di [[Barile]] e [[Venosa]] in [[Basilicata]], che si affiancherà a quello di Potenza-Pietragalla già in funzione dal 2012<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1663319|titolo=Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo parco eolico in Italia |accesso=25 marzo 2015}}</ref>. Nel settore della geotermia, Enel Green Power alla fine del 2014 ha ultimato i lavori di allacciamento alla rete di distribuzione dell’impianto di [[Bagnore 4]] (in provincia di [[Grosseto]]) capace di produrre 40 [[MW]], rendendo così la Toscana, e l’Italia, la principale produttrice europea di energia da vapori geotermici<ref>{{cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2014/12/22/news%7B%7Bcita%20web%7Curl=%7Ctitolo=%7Caccesso=%7D%7D/geotermia-parte-la-centrale-bagnore-4-1.10545984|titolo=Geotermia, parte la centrale Bagnore 4|accesso=25 marzo 2015}}</ref>
== Attività ==
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