Lingua giapponese: differenze tra le versioni

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Soprattutto nel linguaggio parlato, si tende a sottolineare l'intonazione di un periodo aggiungendo una o più particelle finali. La scelta di queste particelle dipende dal sesso di chi parla e dall'intento espressivo che si vuole ottenere. Ricordiamo di seguito le più importanti.
 
* ''Ka'': si scrive con il kana か e indica una domanda, e si usa soprattutto nel linguaggio cortese o formale (n''annan desu ka'', "che cos'è?"). Nel linguaggio informale può essere sostituita da ''kai'' (maschile) o da ''no'' (femminile), oppure essere del tutto assente. Alla fine delle domande non è necessario mettere il [[punto interrogativo]] visto che la particella か fa già il suo lavoro, ma comunque lo si vede spesso.
 
* ''Ne'': si scrive con il kana ね e indica una richiesta di conferma nei confronti di chi ascolta (''atsui ne'', "fa caldo, eh?"). Nel linguaggio colloquiale può essere enfatizzata e assumere la forma allungata ''nē''.