Colori complementari: differenze tra le versioni

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== La percezione umana ==
[[File:Colori complementari additivi (RGB).png|thumb|Colori complementari additivi (RGB)]]
La percezione umana dei colori è tale per cui le radiazioni monocromatiche (o "tinte"), che sono le componenti di ogni colore percepito, sono organizzate dal sistema occhio-cervello a coppie di tinte opposte. </br.>
L'essere opposte di due tinte è dovuto ad un fatto prettamente fisiologico: colori opposti danno risposte opposte da parte di determinati recettori dell'occhio. </br.>
 
Come si sa le radiazioni monocromatiche nel visibile vanno in modo continuo dal [[rosso]] al [[Viola (colore)|violetto]].
 
</br.>
Per visualizzare le tinte opposte sono stati costruiti opportuni diagrammi cromatici o più semplicemente dei cerchi in cui tutte le radiazioni visibili (tinte monocromatiche), dal rosso al violetto (con l'aggiunta delle porpore a ricollegare il rosso al violetto) sono disposte lungo un cerchio. Le tinte che si trovano opposte rispetto al centro del cerchio sono complementari. </br.>
Quindi per ognuna delle tinte monocromatiche (divisibili nelle sezioni: rosso, [[Arancione|arancio]], [[giallo]], [[verde]], [[azzurro]], violetto unite tra loro dalle relative tinte intermedie) ne esiste una opposta. Ad esempio il [[blu]] grosso modo è opposto al giallo (bisogna considerare l'esatta sfumatura di blu e la corrispettiva sfumatura di giallo), il rosso è opposto all'azzurro verdastro, il porpora al verde, ecc.... </br.>
 
Quando due colori di tinte opposte si sommano come luci (sintesi additiva) succede che al variare dell'intensità dei due il colore finale che si ottiene è costituito dal più intenso dei due, reso però meno [[Saturazione cromatica|saturo]] (cioè meno puro e più sbiancato ) dalla presenza dell'altro. Quando le intensità dei due colori sono opportunamente bilanciate si ha come risultato finale un colore completamente desaturato cioè [[neutro]] (bianco o grigio). I due colori in questione si sono annullati a vicenda, o per meglio dire si sono complementati per dare il colore acromatico, che è il colore che comporta una completa stimolazione dei recettori dell'occhio. I due colori in queste condizioni si dicono complementari additivi.