Curzia Ferrari: differenze tra le versioni

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Nata da padre genovese e madre lombarda, frequenta gli studi classici e contemporaneamente il liceo artistico. Studia russo. La introduce nel campo del giornalismo [[Giovanni Titta Rosa]] invitandola a collaborare a ''[[La Fiera Letteraria]]''. È stata sposata con il maestro di musica Domenico Ferrari. Ha due figli e due nipoti. Ha raccontato la sua relazione con [[Salvatore Quasimodo]] in ''Dio del silenzio, apri la solitudine'' (Àncora Editore) <ref>[http://questionedigenere.ilcannocchiale.it/post/2125020.html Un'intervista a Il cannocchiale]</ref>.
 
Ha curato rubriche d'arte su ''[[L'Avanti]]'', ''[[Critica Sociale]]'', ''[[L'Indipendente]], ''[[ Letture]]'',''[[ Historia]]. ''Negli anni Settanta per il settimanale ''[[Gente]]'' ha svolto inchieste in URSS. Ha scritto programmisceneggiati per la RAI-TV e condotto ili programmaprogrammi radiofonicoradiofonici "Effemeridi" e "Poesia nel mondo". Dal 1995 collabora con elzeviri a ''[[Il Giornale di Brescia]]''. Ha tradotto Viktor Sosnòra, Esenin, Achmatova, la Plejade di Puškin, le canzoni di Demjan Bedny e i poeti contadini russi da Kol'cov a Gamzatov. Le sue opere sono tradotte in 13 Paesi, e sono presenti nelle antologie. Ha vinto molti premi. Nel 2012 le è stato assegnato il premio alla carriera dalla giuria di ''Sulle orme di Ada Negri''. Fra i riconoscimenti più importanti, il Premio del Presidente della Repubblica Italiana, la medaglia d'oro di benemerenza civica del Comune di Milano, l'Ordre des Arts e des Lettres dell'Académie de France., il Premio Caterina II per la diffusione della cultura russa in Italia.
 
Opere principali