Marco Pannella: differenze tra le versioni
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Dal [[1986]] chiede leggi elettorali maggioritarie e uninominali. Ha sostenuto l'elezione, effettivamente conseguita, dei deputati [[Leonardo Sciascia]], [[Toni Negri]] (campagna per la giustizia sul cosiddetto ''processo "7 aprile"''), [[Enzo Tortora]] (campagna per la "giustizia giusta"), [[Ilona Staller]], pornostar iscritta al PR (candidata in ossequio allo statuto del partito, che prevede una scelta di candidati non imposta dalla segreteria ma votata dagli iscritti<ref name=int/>), e il cantautore [[Domenico Modugno]]. Nell'elezione successiva [[Ilona Staller]] fondò, con altre [[pornostar]] tra cui [[Moana Pozzi]] e sotto l'iniziale supervisione del regista [[Riccardo Schicchi]], il [[Partito dell'Amore]], che non ottenne deputati.<ref>{{cita|Suttora|capitolo XXIII-XXIV-XXVII-XXIX}}</ref>
Pannella accetta poi l'iscrizione al Partito Radicale degli ergastolani Vincenzo Andraous e [[Giuseppe Piromalli]], già condannati per fatti di [[camorra]]. Il gesto accompagna la campagna di protesta contro l'applicazione del regime di carcere duro ai detenuti ritenuti pericolosi, come i [[mafia|mafiosi]] o i terroristi ([[Articolo 41 bis]], precedentemente articolo 90). Successivamente anche il blocco dirigente dell'organizzazione terroristica di [[Prima Linea]], si iscrive dal carcere abbracciando la nonviolenza del partito, tra di essi [[Sergio D'Elia]]; i radicali accoglieranno anche come dipendenti, in un programma di recupero dei detenuti, anche gli ex terroristi neri [[Giuseppe Valerio Fioravanti]] e [[Francesca Mambro]], ritenuti da essi (e da molti altri) innocenti della [[strage di Bologna]] a loro addebitata. Queste iscrizioni fecero parte anche della campagna di autofinanziamento radicale. Sempre nel 1987, in vista di una convergenza delle sinistre, Pannella si iscrisse, mantenendo la doppia tessera, al [[Partito Socialista Italiano]]<ref>[http://old.radicali.it/search_view.php?id=49336 :: Radicali.it ::<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
[[File:Marco Pannella with Wei Jingsheng.jpg|thumb|upright=1.2|Marco Pannella con [[Wei Jingsheng]] nel [[2006]]]]
Nel 1992 Pannella viene eletto, dall'Assemblea di Circoscrizione di ''Roma XIII'' - e lo rimarrà per circa cento giorni, fino alle dimissioni volontarie nel 1993 -, Presidente della Circoscrizione di [[Ostia (Roma)|Ostia]], quartiere romano di 250.000 abitanti, incarico cui si distingue per la lotta alla corruzione e all'abusivismo edilizio.<ref>[http://www.radioradicale.it/exagora/i-sogni-di-marco-re-di-pannellopoli ''I sogni di Marco, re di Pannellopoli'']</ref>
Sempre nel periodo 1992-1993 ha promosso e vinto, insieme con il parlamentare democristiano [[Mario Segni]] e con altri rappresentanti politici, il referendum sulla Legge elettorale. Tale successo politico ha determinato il passaggio dal sistema elettorale proporzionale puro ad un sistema elettorale ibrido, per tre quarti maggioritario uninominale, per la parte restante ancora proporzionale. In quegli stessi anni, ulteriore significativa vittoria è stata ottenuta da Pannella con l'amplissima prevalenza dei sì nel referendum, sempre promosso dal movimento Radicale, per l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti (lo stesso quesito referendario era stato sottoposto come già detto al voto degli elettori nel 1978), ma tale finanziamento è stato sostanzialmente reintrodotto pochi anni dopo dalla grande maggioranza delle forze politiche.<ref name=suttora2>{{cita|Suttora|capitolo XXXI}}</ref>
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