Ecco il racconto della strana esperienza fornitoci dallo stesso [[Parnia]].
<< L'equipe medica aveva portato il signor[["Signor A"]] nella sala dove si eseguono i cateterismi cardiaci e - come d'uso - aveva posto un telino sterile sulla parte superiore del suo corpo (foto reperibile sul sito [[“La pagina degli Amputati”]]) in modo che potessero lavorare su di lui senza che egli potesse vedere cosa stava succedendo. In tali condizioni non poteva accorgersi quando il cardiochirurgo arrivò, né quando gli fu iniettato un anestetico locale in modo da poter spingere il catetere da un vaso sanguigno inguinale fino al cuore. In questa fase, il paziente ha detto che stava ancora parlando con l'infermiera, Sarah, quando "tutto ad un tratto, non c'ero più". Il cuore del signor[["Signor A"]] aveva smesso di battere, ma invece di perdere conoscenza, come dovrebbe essere il caso una volta che il flusso di sangue al cervello si interrompe, il paziente ha lasciato il suo corpo: <<Mi ricordo vividamente una voce automatica che diceva: "Paziente in arresto, scioccare il paziente!", ed io ero in quell'angolo della stanza [indicando il punto più lontano della stanza], dove c'era una persona che mi faceva cenno. Potevo vederla e mi ricordo che pensavo fra me e me, "Io non posso alzarmi fino a lì." Un secondo dopo ero lì e stavo guardando giù verso di me, l'infermiera Sarah, ed un altro uomo che aveva la testa totalmente calva ... io non sapevo nemmeno che ci fosse un altro medico. Non lo avevo visto fino a quando non sono andato fino a quell'angolo. Capisci cosa sto dicendo? >> E' interessante notare che il [["Signor A"]] sembra aver avuto un incrocio tra una [[visione sul letto di morte]] ([[Death Bed Vision]]) ed una [[NDE]]. Un gran numero di rapporti delle visioni sul letto di morte citano apparizioni in un angolo della stanza, ed il [["Signor A"]] inizialmente ha visto, dalla sua prospettiva del 'letto di morte', una persona proprio lì e poi, in un istante, era anche lui 'lassù'. Il [["Signor A."]] ha anche detto di aver visto un uomo calvo che stava lavorando sul suo corpo, che egli non aveva notato dal suo punto di vista corporeo a causa del telo sterile (fatti riscontrati come veri): <<Ho potuto vederli di schiena, chiaro come il giorno, come vedo questo [indicando un oggetto.] La cosa successiva che ricordo è il risveglio sul lettino operatorio e le parole che Sarah mi disse: "Oh, allora, il [['Signor A.']] è di nuovo con noi." Se lei ha detto quelle parole, se quella voce automatica era reale, non lo so, ma la gente dovrebbe venire a sapere di queste cose. Non so come poter confermare, sto solo dicendo quello che mi è successo e quel che ho vissuto. Dal lettino non riuscivo a vedere la faccia del chirurgo, potevo vederlo solo di schiena. Era un tizio piuttosto grosso, aveva un camice ed un cappello blu, ma non potevo sapere che non avesse capelli, perché la sua testa era coperta dal cappellino.>> La voce robotica, il suono che il signor[["Signor A"]] aveva sentito inizialmente, proveniva da un sistema elettronico in grado di rilevare quando il cuore smette di battere regolarmente ed è in fibrillazione e che allerta l'equipe affinché venga praticata una defibrillazione elettrica. Pur essendo in arresto cardiaco, il [["Signor A."]] è stato in grado di ripetere correttamente il comando dato dal DAE, così come descrivere il medico, anche se non lo aveva precedentemente visto a causa del drappo che gli era stato messo davanti. >>
In definitiva, tuttavia, per gli [[scettici]]/[[riduzionisti]] anche questo potrebbe esser preso, più per partito preso ideologico che per altro, come l'ennesimo 'rapporto aneddotico', inammissibile nella corte della scienza (per quanto sia stata effettuata tutta la [[“Peer Review” ]] del caso, e per quanto vi si siano messi in gioco, avvalorando e sottoscrivendo i risultati, oltre a [[Sam Parnia]], anche altri specialisti come [[Ken Spearpoint]], [[Gabriele de Vos]], [[Peter Fenwick]], [[Diana Goldberg]], [[Jie Yang]], [[Katie Baker]], [[Hayley Killingback]], [[Paula McLean]], [[Melanie Legno]], [[A. Maziar Zafari]], [[Neal Dickert]], [[Roland Beisteiner]], [[Fritz Sterz]], [[Michael Berger]], [[Celia Warlow]], [[Siobhan Bullock]], [[Salli Lovett]], [[Russell Metcalfe]], [[Smith McPara]], [[Sandra Marti-Navarrete]], [[Pam Cushing]], [[Paul Wills]], [[Kalia Harris]], [[Jenny Sutton]], [[Anthony Walmsley]], [[Charles D. Deakin]], [[Paul Piccolo]], [[Mark Farber]], [[Bruce Greyson]] e [[Elinor R. Schoenfeld]]).
Anche se sono trascorsi quattro anni da quando lo studio [[AWARE]] è stato messo in moto ed i risultati finora raggiunti hanno dimostrato la difficoltà ad indagare la componente dell’esperienza fuori dal corpo, bisogna dare atto a [[Sam Parnia]] che è determinato come sempre a proseguire con la ricerca, ed anche a migliorare le procedure.
Ad esempio, egli osserva che, nel caso del [["Signor A."]], la presenza di una mensola con simboli o fotografie sopra il lettino operatorio potrebbe non aver fatto alcuna differenza, in quanto il paziente ha detto che galleggiava in un angolo opposto della stanza, ben lontano da dove sarebbe stato collocato il bersaglio (e qui si ripropone la questione dei bersagli piccoli e defilati, come già detto).
Forse una revisione delle posizioni di visualizzazione in base a quanto viene segnalato dagli OBEr's potrebbe consentire in futuro migliori risultati.
|