Vsevolode Nicouline: differenze tra le versioni

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|NazionalitàNaturalizzato = italiano
|Cittadinanza =
|PostNazionalità = , noto per avere illustrato un gran numero di volumi per diversi editori come [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], [[Principato Editore|Principato]], [[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]], [[Emilio Treves|Treves]], [[R. Bemporad & figlio|Bemporad]]; particolarmente densa la sua attività per la collana per ragazzi ''[[La Scala d'oro]]'' della casa editrice [[UTET]]<ref>{{Cita web
|url = http://www.letteraturadimenticata.it/Scala%20oro.htm
|titolo = La Scala d'oro
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|urlmorto =
}}</ref>==
Nato da un padre [[Popepope (religione)|pope]] ortodosso nei pressi di [[Odessa]], frequenta in quella città l'[[Accademia di Belle Arti di Odessa|Accademia di Belle Arti]] dove studia fino al [[1914]] con gli scultori italiani [[Luigi Jorini]] e [[Giuseppe Mormone]] e, nei due anni successivi, studia presso l'[[Accademia Imperiale di Belle Arti]] (''Imperatorskaja Akademija Chudožestv'') di [[Pietrogrado]], licenzandosilicenziandosi nel [[1917]].
 
Durante la [[Rivoluzione russa]] combatte come ufficiale nella [[Armata Bianca|Guardia Bianca]] controrivoluzionaria per poi fuggire prima ad Odessa e a [[Costantinopoli]] e quindi, da lì, espatriare in Italia dove giunge nel [[1920]] stabilendosi a [[Genova]] e poi a [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]] accompagnato dalla contessa Aida Bossalini che diverrà in seguito sua moglie.
 
L'attività di pittore inizia nelle vesti di modello presso l'[[Accademia ligustica di belle arti]] di Genova per poi cominciare attivamente nel [[1921]] con una sua tela, ''La Battaglia di Samurai'', che viene acquistata dalla [[Galleria Moretti]] dove, nel dicembre di quell'anno, il Nicouline assembla una mostra di xilografie. Sempre nel 1921 presenta un suo acquerello, ''Leggenda giapponese'', alla LXVII ''Esposizione della Società per le Belle Arti'' di Genova a cui garantirà la sua partecipazione fino al [[1940]].
 
Dopo avere partecipato a diverse manifestazioni ed esposizioni con i suoi acquarelli, alla fine degli anni Venti realizza calendarietti profumati sul tema “Danze orientali” per le profumerie Satinini di Milano e con illustrazioni sul tema “Fiabe russe” per i profumi e prodotti farmaceutici Bertelli.
 
Negli anni Trenta l'arte del Nikulin vira decisamente verso l'attività di illustratore: compone copertine per il mensile illustrato di Treves ''[[Il secolo XX]]'', per la rivista ''[[Mammina (rivista)|Mammina]]'' della casa editrice Lar<ref>{{Cita libro
|titolo = Bibliografia dei periodici femminili lombardi (1786-1945)
|autore = R. Carrarini, M. Giordano