Helicobacter pylori: differenze tra le versioni

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'''''Helicobacter pylori''''' è un [[batterio]] [[Colorazione di Gram|gram negativo]] dotato di ciglia (che gli conferiscono il movimento in ambiente liquido) che evoluzionisticamente si è meglio adattato all'habitat acido dello [[stomaco]]; infatti, a differenza di tutti gli altri batteri, vive benissimo ad un [[pH]] che oscilla tra 1 e 2.
 
Tale resistenza ad un pH talmente acido gli è conferita dalla produzione dell'enzima [[ureasi]], la quale letteralmente 'avvolge' il batterio, creandocrea intorno adal essobattere un microambiente compatibile con la sua esistenza.
 
La presenza di questo enzima ha reso possibile la messa a punto di sistemi diagnostici non invasivi per la ricerca di ''Helicobacter pylori''.
 
La presenza di questo enzima ha reso possibile la messa a punto del [[breath test|test del respiro]], o ''BRT'', secondo la dizione [[lingua inglese|inglese]].<br>
Al paziente viene somministrata [[urea]] marcata con l'isotopo <sup>13</sup>C. Se è presente il batterio avviene una reazione, catalizzata dall'enzima ureasi, che porta alla scissione dell'urea-<sup>13</sup>C con la formazione di ammonio e <sup>13</sup>C0<sub>2</sub>, ovvero anidride carbonica formata da ossigeno e l'isotopo <sup>13</sup>C del carbonio.
 
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La maggior parte delle persone ne è portatore ma, un buon equilibrio fra potere patogeno del microorganismo e difese immunitarie del soggetto normalemnte garantisce un'adeguata protezione, proprio per questo motivo i soggetti con una marcata immunodeficienza sono particolarmente esposti a tale agente.
 
La patogenicità di ''Helicobacter pylori'' deriva anche dalla produzionecapacità di alcuniridurre enzimil'acidità capacigastrica. diPer eroderecontro, lasi pareteha dellouna stomaco;maggiore proprioproduzine perdi questoacido, taleche batterio è ritenuto il principale agente eziologico diinduce gastriti ed [[ulcera peptica|ulcere gastrichepeptiche]].
 
Alcuni studi hanno evidenziato che il batterio è presente nell'uomo da almeno 60.000 anni, fin dal tempo delle migrazioni dall'Africa.<ref>[http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1294165 Preistorici... con l'ulcera]</ref>
 
==Curiosità==
La sua scoperta si deve ad un evento casuale: gli scienziati [[Robin Warren]] e [[Barry Marshall]] dimenticarono nell'armadietto del loro laboratorio delle piastre contenenti succhi gastrici (fino all'epoca si riteneva che lo stomaco fosse sterile); dopo poco tempo si notò la formazione di una patina sulla superficie di tali piastre, erano colonie batteriche di ''Helicobacter pylori''.<br>
In realtà, i due ricercatori australiani non furono i primi a scoprire il batterio responsabile dell'ulcera. Infatti, esso fu per la prima volta isolato nel 1893 da Giulio Bizzozero, un veterinario italiano, che ebbe modo di ritrovare il batterio nello stomaco di cani. Purtroppo, come spesso accade, non seppe intuire quanto era davanti ai suoi occhi, e così si dovette aspettare ancora quasi un secolo per capire cosa il batterio 'a virgola' sia capace di fare.