Diritto di accesso agli atti amministrativi: differenze tra le versioni
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Inoltre, al fine di garantire la piena attuazione di suddetta legge, è intervenuto il decreto legislativo n. 29 del 3 febbraio 1993, con cui le Pubbliche Amministrazioni provvedono a istituire [[Uffici per le Relazioni con il Pubblico]] (URP). Essi provvedono ''al servizio all'utenza per i diritti di partecipazione di cui al capo III della legge 7 agosto 1990, n. 241'', nonché ''all'informazione all'utenza relativa agli atti e allo stato dei procedimenti''.<ref>art. 12 d.lgs 29/1993</ref><br />
La legge 7 giugno [[2000]] n. 150 (''Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni''), ha rimarcato l'obbligo delle pubbliche
Potrebbe anche capitare che, secondo il procedimento di cui all'art. 25 della [[legge 241/1990]], il cittadino riesca ad ottenere dal TAR una sentenza a lui favorevole che condanni l'amministrazione al rilascio dei documenti oggetto di una istanza di accesso inizialmente denegata, ma che la pubblica amministrazione resistente in giudizio praticamente non ottemperi alla sentenza, senza alcuna conseguenza immediata; ciò può benissimo capitare perché secondo la legge italiana per far eseguire le sentenze dei TAR non applicate dalla pubblica amministrazione come regola generale è previsto un ulteriore apposito procedimento giurisdizionale che è il cosiddetto ''[[giudizio di ottemperanza]]'' che in pratica per i casi di illegittimo rifiuto o inadempimento dell'amministrazione pubblica rispetto ad una istanza d'accesso si concreta in una costosa duplicazione processuale.<br />
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