28ª Divisione fanteria "Aosta": differenze tra le versioni
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L'11 marzo [[1926]] con la nuova organizzazione dell'Esercito, che prevedeva brigate con tre reggimenti, si è aggiunto alla brigata anche l'[[85º Reggimento addestramento volontari "Verona"|85º Reggimento]] e ridenominata XXVIII Brigata di Fanteria. Assieme al 22º Reggimento Artiglieria è integrata dentro la '''28ª Divisione militare territoriale di [[Palermo]]'''.
Questa divisione nel [[1934]] cambia nome in '''28ª Divisione di fanteria "[[Vespri siciliani|Vespri]]"''', cambiando di conseguenza anche nome alla brigata dipendente. Nel [[1939|'39]] il nome è stato cambiato ancora in '''28ª Divisione fanteria "Aosta"''' con alle dipendenze il [[5º Reggimento fanteria "Aosta"|5º]] e [[6º Reggimento fanteria "Aosta"|6º Reggimento fanteria]] e il 22º artiglieria; la grande unità perdette quindi l'85
La grande unità venne dislocata nella zona sud-occidentale della Sicilia, in funzione anti-sbarco e nella sorveglianza degli aeroporti. Il 9 luglio 1943 iniziò lo [[sbarco in Sicilia]] e la divisione venne trasferita nella zona centrale dell'isola dove contribuì, insieme alla [[26ª Divisione fanteria "Assietta"]], a rallentare le forze alleate che puntavano su [[Messina]]. La divisione venne attaccata dalle [[United States Army|truppe americane]] nella [[battaglia di Troina]], nel nord dell'isola. Durante il contrattacco italiano, il I battaglione/52º Reggimento del [[tenente colonnello]] Giuseppe Giaquinto catturò 40 prigionieri americani<ref>The Battle of Sicily: How the Allies Lost Their Chance for Total Victory, Samuel W. Mitcham, Jr., Friedrich Von Stauffenberg, p. 263, Stackpole Books, 10/06/2007</ref>. I resti della divisione vennero evacuati sul continente tra il 9 ed il 12 agosto e trasferiti a [[Trento]] in attesa di ricostituzione. Dopo l'[[armistizio di Cassibile]] dell'[[8 settembre]], la [[grande unità]] venne disarmata dalla [[Wehrmacht]].
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