Georges Lautner: differenze tra le versioni
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Figlio di Léopold Lautner, aviatore di professione, e dell'attrice [[Renée Saint-Cyr]], Georges Lautner nasce a [[Nizza]] il 24 gennaio del [[1926]]. Nel [[1933]] si trasferisce a [[Parigi]], per via del mestiere di sua madre, un'attrice, che dopo diverse altre esperienze in teatro, debutta sul grande schermo con un ruolo da protagonista nella prima versione sonora di ''[[Le due orfanelle (film 1933)|Le due orfanelle]]'' ([[1932]]) di [[Maurice Tourneur]]. Il periodo in questione, in cui la famiglia sembra aver fortuna, verrà offuscato dalla morte del padre di Georges nel [[1938]] a causa di un drastico incidente aereo. Durante la [[Seconda guerra mondiale]], Lautner si iscrive al [[Liceo Janson de Sailly]] a [[Parigi]], dove, nonostante il momento difficile per le difficoltà economiche della famiglia e per la mancanza di una figura paterna, cercherà di mantenere una giovane ragazza di partito. A fine guerra, sempre a [[Parigi]], Lautner, dopo aver ottenuto una [[laurea]] in [[scienze politiche]], volge lo sguardo al mondo del cinema, svolgendo spesso lavori saltuari.
Il suo debutto cinematografico risale al [[1945]] come [[scenografo]] nel film ''[[La Route du Bagne]]'' di [[Léon Mathot]]. Nel [[1947]], fu costretto ad abbandonare [[Parigi]] e quindi il cinema, per andare a svolgere servizio militare in [[Austria]], dove, tuttavia, non rimarrà senza far nulla, partecipando sovente a degli stage per proiezionisti. Al suo ritorno in patria, Lautner otterrà di diventare il secondo assistente alla regia di [[Sacha Guitry]] per ''[[Le trésor de Cantenac
Il film in questione, recuperato il fallimento precedente, gli permette di realizzare ''[[Arrêtez les tambours]]'' ([[1961]]) con [[Bernard Blier]] e [[Henri Virlojeux]]. Ma è sempre nel [[1961]] che Lautner diverrà noto al grande pubblico con il film ''[[Le Monocle noir]]'', adattato da un romanzo del Colonnello Rémy, pseudonimo di [[Colonnello Rémy|Gilbert Renault]]. Con questo [[Film thriller|thriller]]-[[poliziesco]], interpretato da [[Paul Meurisse]] nel ruolo di "Monocle", un [[spia|agente segreto]] [[Francia|francese]], il regista ottiene un ottimo successo commerciale, tanto da continuare la propria produzione l'anno successivo con ''[[Le Septième Juré]]'', un dramma-psicologico, interpretato sempre da [[Bernard Blier]]. Nel [[1963]] il [[Produttore cinematografico|produttore]] [[Alain Poiré]] gli offre la possibilità di realizzare ''[[Les Tontons flingueurs]]'', film interpretato da [[Lino Ventura]] (in sostituzione di [[Jean Gabin]], in seguito di un piccolo disaccordo con Lautner), [[Bernard Blier]] e [[Francesco Bianco]], scritto assieme a [[Michel Audiard]]. La pellicola ottiene un buon successo e diviene un classico del cinema d'oltralpe, grazie alle sfumature comiche cui è dotato.
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Nel [[1968]] Lautner dirige ''[[Le Pacha]]'', ottenendo questa volta come protagonista [[Jean Gabin]] che, compreso a pieno lo stile ricco ed innovativo del regista (caratterizzato da brevi pause, ripetuti primi piani e da un uso vasto di campi lunghissimi), reciterà molto bene, tanto da venir candidato ad una serie di premi in festival francesi.
Gli [[anni 1970|anni settanta]] saranno molto prolifichi per Lautner, che avrà modo di dirigere film di buon successo come ''[[Il était une fois un flic]]'', ''[[Quelques messieurs trop tranquilles]]'', ''[[La Valise]]'', ''[[Les Seins de glace]]'', ''[[On aura tout vu]]'' e ''[[Morte di una carogna]]'' con [[Alain Delon]]. Dopo i lavori precedenti, Lautner darà l'opportunità di recitare in suoi film a [[Jean-Paul Belmondo]], che reciterà in ''[[Poliziotto o canaglia]]'' ([[1979]])'', ''''[[Il piccione di piazza San Marco
Con ''[[Matrimonio con vizietto (Il vizietto III)]]'' ([[1985]]) conclude inoltre la celebre trilogia avviata da [[Édouard Molinaro]] (''[[Il vizietto
Nel [[2005]] pubblica una sua breve auto-biografia intitolata ''On aura tout vu''.
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