Mario Draghi: differenze tra le versioni

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e costituisce un blind trust|pubblicazione=[[La Repubblica]]|data=18 gennaio 2006|accesso=27 gennaio 2015}}</ref>. Ha fatto confluire gli immobili di proprietà della famiglia nella società senza fini di lucro ''Serena'': atto costitutivo del 17 novembre [[2007]], ne è socio amministratore con la moglie, le quote sono equamente suddivise, ma in [[nuda proprietà]], tra i due figli.<ref>{{cita news |lingua = |autore =Stefano Sansonetti |url =http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1651904&codiciTestate=1 |titolo =Draghi si fa il buen retiro in Umbria |pubblicazione =[[Italia Oggi]] |editore = |data =2 aprile 2010 |p =7 |accesso =27 gennaio 2015}}</ref>
 
Rinunciò all’assenso preventivo e vincolante della Banca d’Italia per le acquisizioni bancarie, e rese possibili fusioni bancarie di rilievo storico. Draghi rende subito chiaro la discontinuità con il predeccessorepredecessore Fazio. In un discorso del 2006 dichiara che non sarebbe mai intervenuto per influenzare operazioni di mercato, neanche laddove la legge gliene conferisse facoltà. Contestualmente invita il sistema bancario italiano a fusioni e aggregazioni per evitare, date le piccole dimensioni, di venire acquisite da istituti di credito stranieri. Contemporaneamente si batte per la revisione delle regole sui rapporti tra banche e imprese in due direzioni: l’innalzamento dei limiti alle partecipazioni che le banche possono detenere in gruppi industriali e alle partecipazioni nelle banche da parte di soggetti non finanziari. Nei diciassette mesi successivi hanno luogo fusioni eccellenti: [[Unicredit]] con [[Capitalia]], [[Intesa]] con [[Sanpaolo IMI]], Banca Popolare di Verona e Novara con il gruppo [[Banca Popolare di Lodi]], Banche Popolari Unite con Banca Lombarda.<ref>{{cita news |autore =Rossella Bocciarelli |url =http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2006/12/bancaditaliadraghi271206.shtml?uuid=bec405ac-958a-11db-bb76-00000e251029&DocRulesView=Libero |titolo =Banca d'Italia,un anno fa la svolta con la nomina di Mario Draghi |pubblicazione =[[Il Sole 24 ORE]]|data =27 dicembre 2006 |accesso =12 febbraio 2015 }}</ref><ref>{{cita news |autore =Alessandro Graziani |url =http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-29/bang-porto-grandi-fusioni-081145.shtml?uuid=AaOg8WbD |titolo =Il big bang che portò alle grandi fusioni |pubblicazione =Il Sole 24 ORE |data =29 maggio 2011 |accesso =12 febbraio 2015 }}</ref>
[[File:898RomaBancaItalia.JPG|miniatura|La sede della Banca d'Italia a [[Palazzo Koch]] in via Nazionale a Roma]]
Sul fronte interno fu alle prese con un difficile piano di riassetto della Banca d’Italia.<ref>{{cita news|autore=Stefania Tamburello|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/maggio/20/Bankitalia_riassetto_Draghi_co_9_080520074.shtml|titolo=Bankitalia, il riassetto di Draghi|pubblicazione=Corriere della Sera|data=20 maggio 2008|p=33|accesso=25 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita news|autore=|url=http://www.milanofinanza.it/news/bankitalia-piano-riassetto-filiali-da-chiudere-scendono-a-33-200709111810051217|titolo=Bankitalia: piano riassetto; filiali da chiudere scendono a 33|pubblicazione=[[Milano Finanza]]|data=11 settembre 2007|accesso=25 gennaio 2015}}</ref>